Beatrice: mi sono trasferita a Edimburgo
A cura di Maricla Pannocchia
Beatrice ha sempre lavorato sin dall’età di 14 anni ma, a un certo punto, ha sentito il bisogno di lasciare l’Italia. Forte di un’esperienza positiva a Edimburgo, la donna ha deciso di tornare proprio lì. Beatrice ha subito cominciato a lavorare in città, si è integrata molto bene anche grazie alla gentilezza della gente del posto e poi ha conosciuto l’uomo che sarebbe diventato il suo compagno, con il quale ha avuto due bambini. Beatrice racconta di come vivere a Edimburgo l’abbia aiutata a ritrovare la fiducia in sé stessa pertanto ha deciso di offrire quell’opportunità anche ai genitori visto che, “in Italia, con 300 Euro, o mangi o paghi l’affitto”.
Forte delle proprie capacità, Beatrice ha trovato una casa in affitto a Edimburgo per la mamma e il papà, che adesso vivono e lavorano lì. “Nonostante le difficoltà con la lingua, si sono integrati benissimo” racconta la donna, “Mia mamma è come rinata e ha anche smesso di fumare. Inoltre, visto che entrambi hanno più di 60 anni, possono usare gratuitamente tutti i mezzi di trasporto, che qui sono sempre in orario”.
Ciao Beatrice, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Sono Beatrice, ho 37 anni e sono nata in un piccolo paese della Calabria. Quando avevo 9 anni, la mia famiglia ed io ci siamo trasferiti in un paesino vicino a Roma (Fiuggi) per motivi di lavoro dei miei.
Adesso vivi a Edimburgo. Cosa ti ha portata lì?
Ho un diploma di chimico biologico di laboratorio. Ho cominciato a lavorare all’età di 14 anni e, da un certo punto di vista, è una cosa buona, perché capisci il valore dei soldi e del lavoro. Tuttavia, fino all’età di 26 anni pensavo di essere un’incapace, di non riuscire in niente e, dopo un paio di anni in cui ho lavorato come badante di notte, mi sentivo vuota. Il paesino mi stava stretto e così, con una mia ex compagna di classe, abbiamo deciso di partire e tornare in quel posto stupendo in cui eravamo state nel 2005, cioè Edimburgo.
Da quando sono arrivata qui ho fatto tanti lavori ma non nel mio campo. Ne sono fiera perché ho comunque lavorato e ho conosciuto tantissime persone di diverse etnie. Questa è una delle cose più belle di questa città.
Come ti sei organizzata nel primo periodo lì?
Per i primi due mesi ho dormito in ostello perché durante l’inverno è difficile trovare stanze per via dei tantissimi studenti. Il prezzo di una camera era intorno ai 300/350£ il mese ma adesso i costi sono aumentati e l’affitto per una stanza è intorno ai 400£ mensili. Ci sono zone come Princess Street, che si trova nella parte centrale della città, dove i prezzi sono davvero alti.
Cos’hai imparato, finora, vivendo a Edimburgo?
Edimburgo mi ha permesso di crescere emotivamente ed economicamente perché in primis il mio inglese era pari a zero, lo capivo ma lo parlavo pochissimo, poi qui in Scozia c’è il dialetto che i primi tempi è difficile da capire ma pian piano, facendoci l’orecchio, diventa sempre più facile comprenderlo.
Come sei stata accolta dai locali?
Il mio primo lavoro è stato con i locali e vi dico che sono super gentili, nessun razzismo, anzi, se hai bisogno sono i primi ad aiutarti.
Di cosa ti occupi adesso?
Al momento lavoro in cucina nelle scuole.
Come hai fatto a imparare l’inglese?
Ho imparato la lingua inglese lavorando con i locali, giorno dopo giorno. Ho acquistato molta fiducia in me stessa. Edimburgo ti dà l’opportunità di lavorare sempre, inverno ed estate, e, grazie al doppio lavoro e alla paga, riuscivo a mandare i soldi a casa e anche mettere da parte qualcosa.
Cosa ti ha dato Edimburgo che, secondo te, non avresti potuto ottenere in Italia?
In questa città ho conosciuto il mio compagno, con cui ho 2 bellissimi bimbi, e siamo riusciti a comprarci la nostra prima casa, cosa che in Italia non saremmo riusciti a fare.
Anche i tuoi genitori si sono trasferiti lì. Puoi raccontarci meglio di questo percorso?
Dopo 6 mesi sono tornata a casa, la casa era in affitto e con 300 Euro in Italia o si mangia o si paga l ‘affitto e a 67 e 56 anni l’Italia non ti dà più lavoro quindi la decisione è stata quella di ridare una dignità ai miei genitori e qui torna in gioco come ho acquisito fiducia in me stessa poiché, da sola, sono riuscita a trovare una casa in affitto per loro e a farli venire qua.
Mia mamma è rinata, anche se i primi mesi sono stati difficili perché loro non parlano inglese, ma ha cominciato a lavorare con me in albergo, dopo 3 settimane ha smesso di fumare e adesso lavora in due ristoranti ed è molto rispettata perché qui, oltre a lavorare in certi ambienti, si formano le amicizie, quelle vere.
Mio padre lavora in un ristorante indiano e, nonostante l’età e le difficoltà con l’inglese, anche lui ha acquisito la dignità di uomo con un stipendio mensile.
Entrambi si spostano con mezzi pubblici che non pagano perché hanno la tessera, avendo un’età superiore ai 60 anni. Fortunatamente i mezzi funzionano bene e sono sempre in orario.
Come valuteresti aspetti come la sanità e la burocrazia?
Diciamo che, per quanto riguarda la sanità, avrei qualcosa da ridire, ma saltiamo questa parte. La burocrazia non è molto complessa, basta una buona comprensione dell’inglese e se hai difficoltà per qualsiasi documento o per qualsiasi cosa si può richiedere un interprete gratis.
Tutto è molto semplice. Per alcune cose hai attese di qualche mese ma per altro puoi ricevere il documento il giorno stesso o, al massimo, in una settimana.
Che luoghi consigli di visitare a chi sta pianificando il primo viaggio a Edimburgo?
Edimburgo è una città turistica. Troviamo il bellissimo castello della regina, la residenza della regina a Hollyroodhouse e poi ci sono musei, tantissimi giardini verdi, grandissimi e sempre puliti, ma anche tanti pub. Dal venerdì sera alla domenica sera il ritrovo è nei pub, dove puoi trovare musica dal vivo ma anche tanto alcool.
C’è una comunità italiana?
C’è una comunità italiana per aiutare i bambini italiani che nascono qui a imparare bene l’italiano.
Che consigli daresti agli italiani che sognano di trasferirsi lì?
Purtroppo, adesso con la Brexit, sono cambiate molte cose quindi non posso dare molti consigli ma posso suggerire che cosa visitare. Come dicevo prima, ci sono tanti luoghi che valgono almeno una visita come Princess Street, Portobello, la cattedrale di St. Gile’s, lo Scotch Whisky Heritage Centre e tanto altro.
Uscendo dalla città ci sono le Highland , Loch Ness e un tour che parte da Edimburgo dalla durata variabile, fra 1 e 3 giorni, che ti permette di esplorare i dintorni.
Progetti per il futuro?
Per il momento non abbiamo progetti, se non quello di comprare una seconda casa.
Per seguire e contattare Beatrice:
E-mail: Keniarkana@hotmail.it