Casian, “Ho lasciato il mio lavoro, ho delle entrate passive e ora vivo per qualche mese l’anno a Bali. Per il resto del tempo, viaggio! Ho scoperto che è possibile vivere una vita semplice”

Casian: ho scoperto che è possibile vivere una vita semplice

Casian, originario di Torino, è partito alla volta di Bali, dove si ferma per 1-2 mesi l’anno, per poi seguire le sue passioni, ovvero i viaggi e la videografia, e girare il mondo. “Ho svuotato il mio appartamento, disdetto il contratto di affitto, venduto la maggior parte delle cose che possedevo (compresa l’auto) e comprato uno zaino da 70 L in cui mettere l’essenziale da portare in viaggio con me” racconta Casian che, dopo essersi licenziato dal lavoro, ha investito nel trading, fattore che gli permette di avere delle entrate passive.

Casian suggerisce di esplorare Bali al di là delle zone più turistiche e, a chi pensa a un trasferimento sull’isola, consiglia di fermarvisi per almeno un mese, per farsi un’idea realista della vita lì. Per Casian, Bali ha e sempre avrà un posto speciale nel cuore: “Ho imparato a vivere una vita semplice, a mio avviso questa è la chiave per la felicità. In Occidente si vive all’interno di una società che impone aspettative, regole e stili di vita irrealisti e malati.

Scoprire che si può essere felici vivendo e apprezzando cose semplici, come la natura, la libertà e l’amore verso il prossimo è qualcosa di stupendo, che crea un naturale senso di ripudio verso lo stile di vita occidentale.”

Ciao Casian, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Mi chiamo Casian Nicorescu, ho 26 anni e vengo da Torino. Sono nato in Romania ma ho vissuto in Italia fin dall’età di 4 anni. Finiti gli studi ho intrapreso la carriera di IT Specialist, orientandomi successivamente verso la programmazione software.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

Durante un importante periodo di transizione della mia vita, ho avuto l’opportunità di viaggiare a Bali e avere conferma di quello che, dentro di me, ho sempre saputo, ovvero che la vita è molto più di ciò che stavo vivendo in Italia. Questo mi ha portato ad agire!

Ora vivi a Bali. Dove, precisamente? E come mai hai scelto di trasferirti proprio lì?

Vivo a Bali per brevi periodi di 1-2 mesi e, nel mentre, continuo a viaggiare per il mondo.

Come descriveresti Bali a chi non c’è mai stato?

Bali è un’isola magica, unica al mondo, potrei scrivere pagine intere al riguardo ma non basterebbero a esprimere le emozioni che provo per quest’isola e le esperienze che si vivono a Bali.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Ho ricevuto un grande supporto da parte di tutti loro. La maggior parte delle persone a me vicine avrebbe voluto fare la mia stessa scelta. Queste persone, però, hanno paura di agire e continuano quindi a vivere una vita che non le rende pienamente soddisfatte e felici.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Ho svuotato il mio appartamento, disdetto il contratto di affitto, venduto la maggior parte delle cose che possedevo (compresa l’auto) e comprato uno zaino da 70 L in cui mettere l’essenziale da portare in viaggio con me.

Di cosa ti occupi?

Mi sto dedicando alle mie passioni, ovvero i viaggi e la videografia. Inoltre, da più di 4 anni ho approcciato il mondo degli investimenti, in particolare quello del trading, che mi permette di avere delle entrate passive. Il mio obiettivo è d’ispirare e/o aiutare il maggior numero di persone a vivere una vita piena e felice.

È facile, per un italiano, trovare lavoro lì?

Non ho un impiego o un’attività ufficiale a Bali, anche se saltuariamente faccio qualche lavoretto di fotografia e videografia per privati. In linea di massima sì, è abbastanza facile trovare un impiego qui, vi sono presenti un gran numero di attività gestite da italiani e la comunità italiana è parecchio grande.

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Quali sono i settori in cui è più semplice essere assunti?

Ristorazione e turismo.

Puoi dirci il costo di alcuni beni e servizi di uso comune?

Con circa 3€ si fa il pieno al motorino, un pasto fuori costa fra i 2 e i 3 Euro e con 150-250 Euro è possibile affittare un trilocale.

Come funziona, invece, per avviare un’impresa lì come stranieri?

Oltre al visto lavorativo, è necessario sbrigare una serie di scartoffie, non conosco tutti i dettagli. So che non è semplicissimo ma nemmeno impossibile.

Come ti sei mosso per cercare un alloggio?

Inizialmente tramite siti web, successivamente grazie ad amici e conoscenti.

Quali sono i prezzi medi e le zone in cui, secondo te, è possibile vivere bene spendendo il giusto?

Ovviamente, quelle fuori dalle zone turistiche (Seminyak, Canggu, Kuta, Ubud…).

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

Molto bene! Avendo già viaggiato molte volte in Indonesia per lavoro, conoscevo già la lingua, il che è molto apprezzato dai locals. Inoltre, gli indonesiani sono estremamente accoglienti e amichevoli.

Come descriveresti le loro vite?

Semplici, nonostante si stia diffondendo sempre più l’avarizia, a causa del turismo.

Com’è una tua giornata tipo?

Dipende dal periodo e soprattutto la mia routine cambia se sono in viaggio o meno.Quando sono a Bali, la mia giornata tipo è questa: sveglia al mattino presto (tra le 6 e le 8), se possibile vado a vedere l’alba, successivamente faccio colazione, medito, leggo qualche pagina di un libro e mi alleno. In base a dove mi trovo, cerco un posto in cui pranzare. Al pomeriggio svolgo qualche attività programmata (lavoro o svago) fino all’ora di cena, quando solitamente mi vedo con gli amici per mangiare insieme. Si mangia con calma e si chiacchiera fino alle 22 circa, successivamente vado verso casa e mi preparo per andare a dormire.

Quali sono state le principali difficoltà da affrontare e come le hai superate?

Non direi di aver riscontrato particolari difficoltà… Probabilmente la guida, per chi visita l’Indonesia per la prima volta, può sembrare pericolosa e caotica ma dopo pochi giorni ci si fa l’abitudine.

E quali, invece, le gioie e le soddisfazioni?

Innumerevoli! Ho visto posti incantevoli, conosciuto persone meravigliose, vissuto avventure uniche, imparato a vivere una vita semplice, conosciuto le tradizioni e la cultura locale. Bali ha un posto speciale nel mio cuore.

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C’è una comunità d’italiani? Ne fai parte?

C’è una comunità, ma non direi che ne faccio attivamente parte, conosco persone e ho amici.

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi lì?

Prima di tutto consiglierei di visitare Bali almeno una volta, rimanendoci per minimo un mese, e poi pensare a un possibile trasferimento. Inoltre, avere qualcuno che conosca bene l’isola e possa dare buone indicazioni e informazioni sulla vita a Bali… Personalmente è una cosa che faccio con estremo piacere!

E quali a chi vorrebbe andarci in vacanza?

A chi vorrebbe andarci in vacanza consiglio di non viverla come turista ma come viaggiatore!Quello è l’unico modo per percepire la vera essenza dell’isola, stando lontani dalle zone iperturistiche e tristi di Seminyak, Canggu e Kuta…

Suggerisco di esplorare Bali a più non posso. L’isola è davvero grande e ci sono un sacco di località meravigliose, che la maggior parte dei turisti non conosce nemmeno.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

Lascerei prima il mio lavoro!

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Ho imparato a vivere una vita semplice, a mio avviso questa è la chiave per la felicità. In Occidente si vive all’interno di una società che impone aspettative, regole e stili di vita irrealisti e malati.Scoprire che si può essere felici vivendo e apprezzando cose semplici, come la natura, la libertà e l’amore verso il prossimo è qualcosa di stupendo, che crea un naturale senso di ripudio verso lo stile di vita occidentale.

Progetti futuri?

Continuare a viaggiare e ispirare le persone a fare lo stesso! Il mondo è un posto incredibile, più viaggiamo e più cresciamo, a livello spirituale e personale.

Per seguire e contattare Casian:

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