Sfide e opportunità per le PMI: Daniele Pescara al CNEL

di Enza Petruzziello

Fare squadra tra datori di lavoro e lavoratori? Si può e si deve. In Italia come all’estero. Si è tenuto lo scorso 13 maggio – presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) – il convegno dal tema “Associazioni Datoriali e Sindacati dei Dipendenti: le Sinergie per il Futuro delle PMI nel Mondo del Lavoro“, organizzato da CIU – Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali in collaborazione con FenImprese, Federazione Nazionale Imprese – Industria – Sanità – Turismo.

Tra i partecipanti di spicco Daniele Pescara, Presidente di FenImprese Dubai. L’evento è stato inaugurato dall’intervento del Presidente del CNEL, Prof. Renato Brunetta, che ha evidenziato l’importanza di creare un nuovo rapporto tra associazioni datoriali e lavoratori, soprattutto in considerazione delle trasformazioni digitali, ambientali ed energetiche che stanno cambiando il mercato del lavoro. Brunetta ha incoraggiato CIU – Unionquadri e FenImprese a collaborare per redigere una proposta di legge su questi temi, garantendo il pieno sostegno del CNEL.

Nel corso dell’incontro l’accento è stato posto l’accento sulla necessità di realizzare una vera sinergia tra il mondo datoriale e quello sindacale, rappresentati rispettivamente da CIU – Unionquadri e FenImprese, per promuovere un futuro sostenibile per le PMI. I presidenti di CIU – Unionquadri, Gabriella Ancora, e di FenImprese, Luca Vincenzo Mancuso, hanno evidenziato i cinque punti chiave su cui si basa l’accordo tra le due organizzazioni e che guideranno la futura proposta di legge:

  1. Incoraggiare una comunicazione aperta e produttiva tra datori di lavoro e lavoratori per affrontare le sfide emergenti e scoprire insieme opportunità di crescita e sviluppo;
  2. Assicurare la tutela e il rispetto dei diritti dei lavoratori, inclusi quelli relativi alla sicurezza sul lavoro, a una retribuzione equa e a condizioni di lavoro dignitose;
  3. Incentivare l’aggiornamento continuo delle competenze e la formazione permanente dei lavoratori per rispondere alle esigenze in evoluzione del mercato del lavoro e favorire la crescita professionale;
  4. Sostenere l’innovazione e la sostenibilità come pilastri fondamentali per la crescita delle PMI, promuovendo pratiche commerciali di responsabilità e rispettose dell’ambiente;
  5. Valorizzare la cooperazione e la solidarietà tra datori di lavoro e lavoratori.

L’intervento di Daniele Pescara ha posto l’accento sulla necessità di un’azione concertata per sostenere le PMI in un periodo di trasformazioni epocali, ribadendo l’impegno di FenImprese nel promuovere politiche innovative e sostenibili.

Pescara ha condiviso un quadro dettagliato della frenetica vita lavorativa a Dubai, sottolineando come la velocità sia una norma quotidiana nella città emiratina. «Personalmente lavoro anche la domenica», ha affermato nel corso del suo discorso, evidenziando lo stress e le lunghe ore lavorative che caratterizzano la sua esperienza.

Ha descritto la routine di 12 ore in ufficio, pranzi consumati rapidamente da vaschette di plastica e il ritmo accelerato che le imprese italiane sperimentano quando visitano Dubai, con circa 10.000 visitatori italiani al mese. Molte PMI italiane guardano a Dubai per espandersi verso nuovi mercati e fornitori, inclusi Paesi vicini come l’Oman e l’Arabia Saudita. Pescara ha parlato delle sfide culturali e logistiche che queste imprese affrontano, come le differenze nei metodi di lavoro e le diverse religioni, e ha ribadito il suo impegno verso le imprese italiane per aiutarle ad adattarsi a queste nuove realtà.

Ha, inoltre, fatto un parallelo tra la realtà lavorativa degli Emirati Arabi e la situazione italiana, lodando i Ministeri della Felicità e della Tolleranza degli Emirati per il loro impegno nella crescita dei diritti dei lavoratori. Pescara ha enfatizzato l’importanza di un’analisi anticipata di costi e benefici sostenendo l’introduzione di nuove figure per facilitare il dialogo tra sindacati, lavoratori e datori di lavoro.

«Negli anni Ottanta – ha spiegato Pescara – bastava un’idea, oggi non è più così. Fare impresa è molto difficile e molto spesso si tende a cercare le soluzioni fuori dall’azienda, ma partendo invece proprio dai lavoratori, che sono il nostro primo feedback a livello aziendale, a livello di prodotto, a livello di servizi, possiamo avere dei risultati straordinari con un aumento significativo del fatturato aziendale, grazie a una maggiore capacità di dialogo e innovazione».

Il convegno si è concluso con l’impegno congiunto delle organizzazioni presenti a lavorare attivamente per tradurre le proposte discusse in azioni concrete, rafforzando così il tessuto produttivo del Paese e tutelando i diritti dei lavoratori nel processo di transizione verso un’economia più digitale e sostenibile.