Come diventare hotel tester ed essere pagato per provare gli alberghi

Ti piacerebbe provare gli hotel appena aperti, quelli di lusso o quelle strutture caratteristiche a gestione famigliare che ti regalano sempre un senso di calore? La bella notizia è che, diventando hotel tester, puoi veramente essere pagato per provare le strutture turistiche.

Troppo bello per essere vero? Queste opportunità di lavoro non sono specchietti per allodole ma sono reali, anche se bisogna dire che, nella maggior parte dei casi, le persone non riescono a mantenersi solo con questo mestiere.

In questo articolo, andremo a vedere cosa vuol dire, in pratica, diventare un hotel tester, quali requisiti devi avere e dove trovare gli annunci di lavoro.

Chi è l’hotel tester

Come s’intuisce dal nome, l’hotel tester è una persona che testa gli alberghi. Gli hotel hanno bisogno di questa figura professionale per ricevere una valutazione obiettiva della struttura, del personale e di tutto ciò che rende il soggiorno fantastico o meno.

Magari, durante un viaggio, ti è capitato di sborsare un po’ di soldi per soggiornare in un hotel che poi si è rivelato trascurato oppure in cui il personale non sapeva dare informazioni su cosa fare nelle vicinanze e via dicendo. Ecco che le strutture turistiche si avvalgono degli hotel testers perché siano questi a fare esperienza degli errori della struttura invece dei clienti, così che il proprietario o il manager possa esserne consapevole e correre ai ripari.

Chi può diventare hotel tester

Se sei maggiorenne (a volte, può essere richiesta un’età minima di 21 anni) generalmente puoi candidarti per diventare hotel tester. Tuttavia, per aumentare le tue possibilità di essere selezionato, dovresti avere il maggior numero possibile di queste caratteristiche o competenze:

  • Essere una persona obiettiva. Riferire che la sala colazioni è poco accogliente perché nei vasi ci sono dei tipi di fiori che non ti piacciono, vuol dire non essere obiettivo ma vittima del tuo gusto personale. È fondamentale, invece, che un hotel tester sappia tenere separate le proprie preferenze e i propri gusti da ciò che deve osservare da un punto di vista obiettivo.
  • Essere flessibile. Di solito, avrai un preavviso di pochi giorni per fare la valigia e partire. Se hai un lavoro a tempo pieno o altri impegni che non ti permettono di partire con poco preavviso, forse non sei adatto a ricoprire questo tipo di mansione.
  • Avere un occhio per i dettagli. Se, di natura, sei una persona a cui non sfugge mai niente, ecco che la tua attenzione ai dettagli può farti diventare un ottimo hotel tester. È molto importante, infatti, che questa figura professionale non si faccia sfuggire niente, principalmente riguardo a fattori fondamentali come la pulizia.
  • Sapere come smuovere le critiche. Quando un hotel tester nota qualcosa che non va, non si mette a sbraitare al riguardo e non lo comunica al manager/al proprietario con il tatto di un elefante su un pavimento di cristallo. Ricorda che comunicare le critiche in maniera educata, rispettosa e senza mai aggredire o screditare l’altro è fondamentale per svolgere bene questo lavoro.
  • Avere delle conoscenze dell’ambito del turismo. Se lavori o hai già lavorato in questo settore, non dimenticarti di farlo sapere perché potrebbe darti un bel vantaggio. Sapere quali sono le dinamiche su cui si basa il mondo del turismo, essere sempre aggiornato sulle ultime novità al riguardo o, ancora, sapere come usare i social media per promuovere una struttura turistica sono competenze che possono farti risaltare fra centinaia di aspiranti.
  • Saper usare i social. Anche se, nella vita di tutti i giorni, usi poco o niente Instagram e affini, se vuoi diventare hotel tester è importante che tu cominci a studiare i principali social media. Questo ti permetterà di analizzare i commenti, i post e le recensioni degli utenti per scoprire eventuali punti deboli della struttura.
  • Avere delle competenze digitali. Non devi essere l’equivalente di Salvatore Aranzulla ma saper usare un computer e un telefono, Internet, Word e altri programmi è sicuramente importante per diventare un hotel tester.
  • Conoscere le lingue straniere. Se viaggerai all’estero, dovrai rapportarti con il manager/il proprietario dell’hotel in quella lingua. La conoscenza dell’inglese è sempre obbligatoria ma sarebbe meglio conoscere anche una seconda lingua straniera. Se al momento parli solo italiano, non demoralizzarti e comincia a frequentare dei corsi per imparare altre lingue.
  • Capacità nella scrittura. Sì, è vero, tutti sappiamo scrivere ma la maggior parte della gente non sa farlo bene. A conclusione di ogni visita, dovrai buttar giù un report. Immagina che impressione faresti se questo fosse pieno di errori grammaticali o con uno stile che lascia a desiderare.

Cosa deve fare l’hotel tester

Probabilmente, arrivato a questo punto, ti stai domandando proprio cosa deve fare un hotel tester. La risposta è presto data: questa figura professionale deve, in primis, valutare. Ma cosa? Andiamo a scoprirlo:

  • Arrivo in hotel. Supponiamo che la struttura abbia inviato una navetta a prenderti alla stazione ferroviaria o all’aeroporto. Il servizio è puntuale? La macchina è pulita? L’autista guida con prudenza?
  • Una volta arrivato in hotel, dovrai valutare il primo impatto, ovvero quello dato dal personale dedicato al servizio di accoglienza. Come ti salutano? Qualcuno si offre di aiutarti a portare i bagagli? Ti viene data una bevanda o qualcos’altro in omaggio?
  • Servizi alla reception. Quanto tempo ci vuole a fare il check-in? Ti senti accolto dal receptionist oppure ti sembra che questo sia sbrigativo e poco caloroso? Puoi anche fare domande, ad esempio, su cosa vedere nei dintorni, per valutare la competenza del receptionist.
  • La funzionalità della struttura. Se ci sono ascensori, funzionano bene? Quanto tempo devi aspettare, in media, perché ne arrivi uno? Eventuali ristoranti o servizi come la spa rispettano gli orari di apertura e chiusura?
  • Camere. La prima cosa da valutare, qui, è la pulizia. In un secondo tempo, devi essere in grado di dare un’opinione obiettiva anche su aspetti come la sicurezza (es. la presenza di materiali infiammabili ma anche una finestra senza sbarre, di una camera al piano terra, che si affaccia su un vicolo buio).
  • Valutazione dei comfort. Come funziona la connessione Internet? Soddisfa le esigenze di chi, ad esempio, lavora in viaggio? Ancora, la televisione funziona bene? Se promette canali internazionali, funzionano?
  • Servizio in camera. Richiedi il servizio in camera per valutare fattori come l’efficienza del servizio stesso e come si comporta il personale.
  • Barriere architettoniche. Soprattutto se la struttura si dichiara idonea a ospitare anche persone con disabilità, è importante che tu sia in grado di valutare obiettivamente i servizi pensati per questa categoria di clienti nonché l’eventuale presenza di barriere architettoniche che possono impedire alle persone con disabilità l’accesso ad alcune aree dell’albergo o alla struttura per intero.
  • Ristorazione. Dalla colazione alla cena passando per gli spuntini, puoi valutare l’efficienza e la cortesia del personale ma anche la quantità e la qualità del cibo proposto.
  • Quanto è cortese il personale. A volte, un receptionist musone o un concierge troppo invadente possono rovinare la vacanza. Assicurati, quindi, di capire bene il livello di cortesia dei membri dello staff dell’albergo.

Cosa non deve mai fare un hotel tester

  • Rivelare la propria mansione

Sei una sorta di spia in incognito. Detta così sa tanto di film di spionaggio ma, scherzi a parte, il proprietario della struttura ha scelto d’investire in un hotel tester per avere un’opinione obiettiva riguardo a eventuali pecche dell’albergo. Se i clienti o, peggio, i membri del personale sapessero che non sei l’ennesimo turista che ha appena fatto il check-in ma, appunto, un professionista andato lì per scrutare tutto e tutti, ecco che non avresti risultati veritieri.

  • Compilare il questionario velocemente o con poca cura

Alla fine di ogni visita, dovrai compilare un questionario. È tramite questo che i datori di lavoro stabiliranno se sei una persona affidabile o meno. Se le risposte sono stringate e tirate via, con pochissimi approfondimenti, se hai risposto a caso o, ancora, se non hai saputo dare un’opinione riguardo a determinati elementi, ecco che potresti non essere richiamato, perché la struttura non ha trovato utile la tua visita.

Quanto posso guadagnare come hotel tester?

Il possibile guadagno varia in base a diversi fattori ma, in generale, questo include le spese affrontate dall’hotel per coprire i tuoi costi di vitto e alloggio. Altri fattori che entrano in gioco quando parliamo di questo tipo di lavoro sono la piattaforma tramite la quale hai trovato quell’opportunità e le tue qualifiche (per esempio, se sei laureato, puoi guadagnare di più di chi non lo è).

Che tipo di contratto mi verrà fatto?

Se lavorerai come hotel tester in Italia, o avendo la residenza fiscale in Italia, dovrai aprire Partita Iva per poter esercitare. L’hotel tester è un freelance, pertanto, devi trovare da solo i clienti e saperli gestire.

Siti su cui trovare annunci per diventare hotel tester:

Conclusione

Come abbiamo visto, la figura di hotel tester può essere quella che cerchi per entrare nel mondo del turismo, per guadagnare qualcosa in più o nell’ambito di un progetto di carriera più ampio e strutturato. La maggior parte delle persone, infatti, ha un secondo o terzo lavoro, oltre a questo, e spesso si tratta di professioni che hanno sempre a che fare con il mondo del turismo. Se hai le competenze e le caratteristiche di cui sopra e hai voglia di metterti in gioco con un lavoro frizzante, che cosa aspetti a candidarti?