Perché fare uno stage all’estero
Fare uno stage all’estero rientra tra l’esperienze formative in cui è possibile sperimentare direttamente la realtà del mondo del lavoro. Allo stesso modo di coloro che decidono di studiare all’estero, svolgere uno stage all’estero offre l’opportunità di poter viaggiare, di entrare in contatto con diverse culture, di migliorare le proprie conoscenze linguistiche, di sviluppare la propria autonomia e di avviare contatti professionali in un contesto internazionale.
Solitamente non è prevista una retribuzione, ma in alcuni casi esistono dei rimborsi spese o in alternativa delle borse di studio stanziate dalle Università. È bene sapere che, affinché uno stage sia legale, deve essere garantito da un ente promotore che agisca come punto di incontro tra il candidato e l’azienda. L’ente può essere un ateneo o anche un servizio come Sportellostage, che vi aiuterà a trovare uno stage all’estero per italiani. Il loro compito è di svolgere tutte le formalità burocratiche, affinché lo stagista sia tutelato nel corso di questa esperienza.
Differenza tra stage e tirocini
Spesso si confonde lo stage con il tirocinio e i due termini vengono usati in maniera complementare. Si tratta, in realtà, di due percorsi diversi e con finalità differenti.
Certo, entrambi indicano il periodo di orientamento e formazione che un giovane trascorre all’interno di un contesto lavorativo per maturare un’esperienza pratica che gli sarà utile per apprendere nuove competenze, rafforzare quelle già possedute, capire come funziona un’organizzazione e aprirsi una via di ingresso nel mercato del lavoro.
Soprattutto se svolti oltre confine, rappresentano un primo approccio per lavorare all’estero per aziende italiane.
Lo stage è però volontario, o comunque facoltativo. Gli studenti o i neolaureati scelgono se e quando farlo. Il tirocinio è invece indispensabile come tappa di un determinato percorso formativo o professionale: l’ingresso a una scuola, il conseguimento di un titolo.
Per esempio, già all’università alcuni corsi di laurea prevedono dei “tirocini curriculari” obbligatori, senza aver svolto i quali uno studente non si può laureare. In altri casi, invece, si parla di “tirocini extracurriculari“, non essenziali ai fini del piano di studi e quindi, tecnicamente, stage.
Allo stesso modo, i laureati in psicologia devono svolgere un tirocinio di un anno per essere ammessi all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Un po’ come succede per il praticantato, obbligatorio per accedere ad alcune professioni come l’avvocato o il giornalista.
Al di là di poche differenze, stage e tirocinio vengono ormai usati nel linguaggio di tutti i giorni come sinonimi: e infatti anche la normativa di riferimento, il decreto ministeriale 142/1998 li accomuna.
In questa guida vogliamo darvi delle indicazioni utili per chi desidera effettuare uno stage o tirocinio all’estero, con preziosi consigli su come trovarlo, sia per gli studenti che per i neolaureati.
Stage per studenti delle superiori e universitari
Gli stage possono iniziare già dai banchi di scuola. Molti dei tirocini all’estero, infatti, rientrano, nella cosiddetta alternanza scuola lavoro, un metodo di apprendimento basato sulla partecipazione attiva degli studenti delle superiori alla vita di un’azienda.
La formazione viene realizzata in continuità con i programmi didattici ed è seguita dalle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le aziende. In questi casi non è prevista retribuzione. Si tratta dunque di stage scolastici all’estero a tutti gli effetti.
Anche una volta preso il diploma, ovviamente, è possibile svolgere uno stage. La Commissione europea, tra i suoi obiettivi, ha quello di promuovere e sostenere la mobilità di giovani e studenti attraverso programmi e iniziative, come l’ErasmusPlus.
Per i diplomati, nello specifico, sono stati previsti dei Tirocini per gli allievi dell’istruzione e formazione Professionale VET, destinati ad apprendisti, studenti delle scuole professionali e a neo diplomati/qualificati nell’arco di tempo di un anno dal conseguimento del titolo. L’esperienza consiste in un periodo di formazione con corso di lingua e/o stage all’estero svolto presso un’impresa, o un istituto di formazione, di un altro Paese che aderisca al programma.
Poi ci sono gli universitari, per cui sono le stesse Università a organizzare e consigliare stage lavorativi all’estero per i suoi studenti. Tanti gli atenei che in Italia che offrono questa opportunità:
- Università Ca’ Foscari di Venezia prevede tirocini formativi sia per studenti universitari che neolaureati. La UNIVE negli anni ha sviluppato relazioni con molti enti all’estero, dalle Camere di Commercio alle ambasciate italiane nel mondo.
- La Cattolica di Milano: anche la Unicatt organizza stage all’estero per studenti e neolaureati. Attraverso il programma UCSC NETWORK offre internship della durata di 2-3 mesi (estendibili fino a 6 mesi a seconda delle richieste) presso aziende e piccole medie imprese partner UCSC.
- Università di Padova (UNIPD): attraverso il suo ufficio Career service aiuta gli studenti e i neolaureati a trovare un tirocinio formativo o di orientamento presso diverse aziende.
- La Statale di Milano: la Unimi ha un programma di tirocini all’estero dedicato a diversi ambiti.
- Università di Verona: la Univr promuove stage all’estero in ambito diplomatico con il Programma di tirocinio MAECI MIUR, e per svolgere stage in UE con il Programma Erasmus+ per traineeship.
- Università di Bologna: la Unibo permette di effettuare tirocini all’estero sia attraverso la modalità di tirocinio curriculare, finalizzata cioè al completamento della formazione universitaria e quindi in preparazione della prova finale, che con programmi di mobilità internazionale.
- Università di Trento: il programma Tirocinio all’estero dell’Unitn offre agli studenti opportunità di stage presso enti in tutto il mondo, sia europei che extraeuropei.
- Università di Bergamo: da Dubai alla Tunisia fino ai paesi dell’Unione Europea, l’Unibg pubblica periodicamente dei bandi per partecipare ai tirocini all’estero.
- Università di Firenze: attraverso il programma ErasmusPlus anche Unifi dà la possibilità agli studenti di svolgere tirocini all’estero.
- Università di Modena: l’Ufficio Relazioni internazionali e mobilità studentesca pubblica nella bacheca offerte di tirocinio rivolte a studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore).
- Università di Perugia: gli stage fuori dall’Italia messi a disposizione dall’Unipg sono diversi, nella sezione del sito dedicata ai tirocini all’estero è possibile vedere i programmi dell’ateneo.
Stage per neolaureati
Come abbiamo visto sono tante le università che dispongono di programmi e uffici specifici per stage di lavoro e tirocini di formazione all’estero da destinare anche ai neolaureati: in economia, giornalismo, psicologia, turismo, architettura. E ancora: per laureati in giurisprudenza, in ingegneria, in lingue. Vediamole nel dettaglio.
- Psicologia: per i laureati in psicologia è possibile svolgere tirocini post-laurea professionalizzanti all’estero. Tutte le università prevedono questa possibilità.
- Giurisprudenza: la carriera diplomatica è tra le preferite per chi si laurea in giurisprudenza. Per loro sarebbe perfetto uno stage all’estero in uno degli Enti della Comunità europea oppure nel mondo delle Nazioni Unite.
- Laurea in lingue: quasi un obbligo per i laureati in lingue, lo stage all’estero permette loro di confrontarsi finalmente con la lingua nel paese in cui quella lingua viene usata e parlata quotidianamente.
- Architettura e Ingegneria: anche in questo caso, approfondire la propria conoscenza all’estero può risultare vincente. Vedere come negli altri paesi svolgono la professione e poter lavorare in uno studio di architettura e ingegneria straniero fa punteggio e sicuramente farà colpo una volta tornati in Italia.
- Giornalismo: uno degli stage in giornalismo all’estero più ambiti è sicuramento quello della CNN di Londra. Periodicamente l’emittente pubblica annunci in cui cerca tirocinanti laureati in giornalismo.
- Economia: sono diversi gli stage all’estero retribuiti per i laureati in economia. Management, finanza, economia, gli ambiti sono svariati.
Molti anche i master con stage all’estero. La laurea triennale, infatti, non è più sufficiente per accedere a ruoli di prestigio, ecco perchè i master si sono moltiplicati. In particolare una specializzazione all’estero può rappresentare un valore aggiunto per la carriera. In tal senso, governi di tutto il mondo si impegnano per favorire la mobilità internazionale negli studi superiori di II livello.
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Una delle università ad offrire master con stage all’estero è la IULM di Milano in ambiti diversi: commercio, cooperazione allo sviluppo, diplomazia internazionale, editoria, import-export, imprenditoria, marketing, mass-media e comunicazione, migrazione, moda, organizzazioni multilaterali, ricerca scientifica, settore socio-pedagogico, turismo.
Oltre alle università, ci sono anche diverse scuole private ed enti che permettono di partecipare a stage retribuiti all’estero per laureati. Un tirocinio post laurea permetterà, infatti, al laureato di iniziare a conoscere un ambiente di lavoro e per di più in un altro paese. Tra questi segnaliamo EazyCity che grazie al programma Internships offre tirocini in Irlanda e Inghilterra in diversi settori: dalla finanza all’architettura, dal business administration all’Hospitality & Catering.
Anche l’agenzia WEP organizza stage all’estero in diversi ambiti: da quello medico a quello nelle aziende, fino a percorsi formativi in campo sociale.
Stage all’estero gratuiti
Si possono effettuare degli internship gratuiti anche presso delle grandi aziende. Solitamente si tende a preferire le imprese di grandi dimensioni, ma è bene sapere che vivere un’esperienza di tirocinio in una piccola/media azienda, offre la possibilità di svolgere diverse mansioni al suo interno, cosa difficile in una grande azienda, dove le funzioni diventano limitate ad un settore specifico.
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Nella ricerca di tali imprese e di grandi aziende multinazionali, internet è di grande aiuto, poiché tutte le imprese hanno un proprio sito. Per ampliare le ricerche è bene consultare anche i quotidiani del Paese in cui si desidera svolgere uno stage, le riviste di settore e anche gli annuari delle aziende, come Europages.
È consigliabile non escludere a priori Paesi a scarsa valenza turistica, poiché potrebbero offrire condizioni migliori per lo svolgimento di uno stage in un contesto meno turistico, ma sicuramente più tranquillo e confortevole, anche dal punto di vista logistico.
Stage all’estero retribuiti
Per chi desidera iniziare a guadagnare fin da subito con gli stage all’estero ci sono diverse aziende ed enti che mettono a disposizione degli stagisti anche una retribuzione, attraverso appositi programmi.
Uno su tutti il programma di Internship della Nato i cui percorsi di formazione e di lavoro prevedono una retribuzione di 1.200 euro al mese. Studenti e neolaureati hanno così la concreta opportunità di svolgere uno stage di 6 mesi a Bruxelles o presso altre sedi.
Anche Aiesec offre l’opportunità di svolgere un tirocinio all’estero retribuito. Si tratta di un’organizzazione internazionale nata nel 1948 interamente gestita da studenti. Sul sito potrai trovare numerose offerte e possibilità.
Borse di studio per stage all’estero
Gli stage per studenti difficilmente vengono retribuiti. Però ci sono delle borse di studio che coprono le spese di viaggio, alloggio, corsi di lingua ecc. Il primo sportello da interpellare è quello della propria università, che può informare sui propri accordi con università straniere, oltre che sui programmi Erasmus+.
Poi ci sono altri enti che bandiscono periodicamente borse di studio per svolgere tirocini all’estero. EF Education First, ad esempio, ha messo a disposizione una borsa di studio per studiare all’estero del valore di 10.000 euro che permetterà di accedere ad un corso di lingua della durata di 4 settimane seguito da uno stage lavorativo all’estero.
I dieci mila euro coprono:
- le spese per il volo verso la destinazione scelta;
- il corso di inglese;
- le spese di alloggio presso una famiglia ospitante oppure un Campus EF;
- il programma di stage lavorativo all’estero di 4 mesi; la mezza pensione o la pensione completa.
Le destinazioni disponibili sono 29 in tutto il mondo: da New York a Boston fino a Sydney. La borsa di studio è rivolta a uno studente italiano attualmente iscritto presso un ateneo o un istituto universitario in Italia. In particolare, è dedicata a chi vuole perfezionare le proprie competenze linguistiche e al contempo vuole fare un investimento sul proprio futuro per lavorare all’estero.
Un’altra agenzia che offre borse di studio per stage all’estero è l’European Founding Guide. Per trovare quella che fa al caso nostro basterà rispondere a un questionario e il sito cercherà tra 12mila borse di studio, sovvenzioni e premi per finanziare i tuoi studi in Europa quella più adatta per noi.
Come trovare uno stage all’estero
Trovare un tirocinio all’estero è un’impresa ardua, la difficoltà è legata soprattutto all’alto numero di opportunità che vi sono. Quindi, è bene consultare il maggior numero di siti, al fine di optare per la scelta più opportuna in base alle proprie esigenze.
Dopo aver effettuato la scelta dello stage, bisogna individuare il Paese nel quale si desidera svolgerlo. Infatti solitamente per ogni progetto vi è una lista di Paesi disponibili. A questo punto, diventa essenziale anche la conoscenza della lingua straniera e delle specificità dello stage che si vorrebbe frequentare.
Dopo aver effettuato la scelta del Paese, è necessario verificare la disponibilità e successivamente inviare il proprio CV, completo di tutte le informazioni confacenti allo stage, con una lettera motivazionale in allegato.
Nella ricerca, i ragazzi possono essere seguiti da alcuni Enti specifici, primo fra tutti l’Università o consultare diversi siti online ricchi di informazioni e di suggerimenti.
Questi di seguito alcuni link di riferimento per trovare offerte di stage all’estero:
- Garanzia giovani: attraverso il suo Sportello stage offre numerose informazioni su istituzioni e aziende in cui è possibile svolgere degli stage all’estero, oltre ad offrire consigli su come scrivere il proprio CV.
- www.esteri.it/MAE/IT Gli stage all’estero del MAE CRUI si svolgono presso le sedi ministeriali all’estero. Sul sito è possibile trovare la lista delle università, dei Paesi aderenti e i bandi in uscita.
- www.eurocultura.it/ Un’associazione che promuove la mobilità internazionale. Per tutti gli associati, Eurocultura offre un servizio di assistenza a 360°, dalla consulenza orientativa alle offerte di stage, alla ricerca di borse di studio, ecc.
- www.ifoa.it/ (Istituto di Formazione per Operatori Aziendali) che offre la possibilità di effettuare un tirocinio all’estero assistito, in diversi settori industriali.
- europa.eu/youth/ All’interno del sito è possibile trovare un elenco di link utili per tutti coloro che desiderano vivere l’esperienza di uno stage all’estero nel campo delle istituzioni europee.
- www.4stars.it/index.html La struttura promuove l’incontro tra aspiranti stagisti e aziende e affianca gli interessati nell’affrontare il mondo del lavoro con proposte di stage in azienda, con attività di orientamento e formazione.
Ci sono poi le agenzie per stage all’estero:
- EazyCity: che offre un programma appositamente studiato per svolgere uno stage all’estero.
- IES Consulting: mette in contatto studenti e aziende all’estero.
- Stage4eu: che ti aiuta a trovare stage all’interno dell’Unione Europea.
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Tipi di stage
Veniamo adesso ai tipi di stage all’estero che è possibile fare.
- Stage presso le Camere di commercio italiane all’estero: ce ne sono tantissime e sparse in tutto il mondo. periodicamente mettono a disposizione stage e tirocini all’estero per vari ruoli in linea con la mission di Assocamerestero, volta alla promozione e alla diffusione del Made in Italy nel mondo e all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Si tratta di esperienze di stage all’estero esperienze di stage all’estero che spesso si trasformano anche in rapporti di lavoro.
- Stage presso ambasciate e consolati italiani nel mondo: il Ministero degli Affari Esteri promuove stage formativi all’estero per chi desidera intraprendere la carriera diplomatica o quella amministrativa. Segui questo link per maggiori informazioni.
- Stage di cucina e pasticceria: a promuovere tirocini in questo ambito è Chef Academy che offre supporto per l’organizzazione di stage presso uno dei ristoranti all’estero convenzionati.
- Stage in hotel: sul sito sul sito Scambieuropei è possibile trovare diverse offerte di stage in strutture alberghiere oltreconfine.
- Stage estivi di danza: per chi ama la danza e desidera diventare un professionista non c’è nulla di meglio di uno stage all’estero, magari estivo della durata di 3 mesi in una delle scuole più prestigiose al mondo. ESL mette a disposizione, ad esempio, il programma Inglese PIÙ Danza, con i corsi d’inglese combinati a lezioni di danza all’istituto del Broadway Dance Center.
- Stage linguistici: EF Education First organizza stage all’estero ad hoc per studenti di tutte le età con il principale obiettivo di apprendere una lingua straniera e di metterla subito in pratica nel mondo del lavoro.
Le migliori destinazioni
Vediamo ora quali sono le 3 migliori destinazioni per svolgere uno stage all’estero.
- Londra, Inghilterra:
Forse fin troppo prevedibile ma, dopo tutto, è così: Londra è una città ricca di storia, di cultura, di possibilità e di ambienti diversi. Inoltre, Londra è anche una delle capitali finanziarie del mondo, caratteristica che la rende molto appetibile per chiunque voglia provare a svolgere un periodo di internship presso una grande Azienda o Multinazionale. I tirocini retribuiti possono essere ottenuti presso alcune delle più grandi e più note imprese nel mondo. Sì, lo sappiamo, Londra è una città cara, molto cara, ma mettere da parte un po’ di denaro prima di andare a svolgere il vostro stage non solo è un ottimo consiglio ma è anche la maniera migliore per vivere con tranquillità questa esperienza e far fruttare davvero il vostro denaro.
- Pechino, Cina:
Vivere in uno dei Paesi più popolosi del mondo vi darà sicuramente una scossa ed una sorsata di vita reale, un’esperienza incredibile da inserire a CV e che sicuramente voi stessi dimenticherete a fatica. Non è necessario sapere il mandarino per recarsi in Cina a lavorare, ma è comunque buona regola pensare di impararlo, almeno in maniera rudimentale e per dialogare nella vita di tutti i giorni. Vivere la vita e la cultura cinese darà quel tocco in più al vostro CV e dimostrerete sicuramente che non temete assolutamente le nuove sfide.
- Berlino, Germania:
Una delle capitali commerciali del mondo, Berlino, è la scelta perfetta per chi ama il mondo del digitale, del marketing e della tecnologia, specialmente ingegneristica. Inoltre, esattamente come Pechino o come altre città del Nord Europa, il tedesco è importante ma anche con la conoscenza dell’inglese è possibile trovare una ottima location per uno stage. Berlino è una città dove si lavora sodo ma ogni sforzo viene ricompensato, soprattutto dalla night life e della stile piuttosto festaiolo dei tedeschi stessi. Con una vita notturna in grado di competere con qualsiasi città del mondo, Berlino è la città dei giovani ed è certamente ricca di possibilità.
In conclusione
Fare uno stage all’estero rientra di diritto tra quelle esperienze della vita che vale assolutamente fare, non solo per una prospettiva lavorativa ma anche per un arricchimento personale. Ecco perché dedicare qualche mese ad un’esperienza professionale come nel caso di uno stage, sta diventando una pratica sempre più diffusa, dal momento che si rivela un valore aggiunto nella ricerca di un’occupazione, in quanto amplia di molto il proprio curriculum oltre ad accrescere le proprie competenze lavorative e le proprie capacità linguistiche.
“Vivere in un’altra nazione fa crescere come persone e aiuta a migliorare il mondo nel quale viviamo”, dice Alessandro Trenti parlando del suo stage in Inghilterra.
Entusiasti della loro esperienza di stage all’estero anche Andrea e Xhoeda a Pechino al servizio dei giovani italiani. I due, infatti, hanno creato un’agenzia per aiutare gli altri ragazzi a fare un tirocinio in Oriente.
“È stata un’esperienza interessante dal punto di vista lavorativo e anche utile per entrare in un ambiente nuovo e conoscere persone”, spiega ancora Edoardo che ha iniziato con uno stage e adesso lavora a Santo Domingo. E tante altre sono le storie di giovani italiani che hanno avuto questa opportunità e che sono felici per aver intrapreso questo percorso così importante dal punto di vista umano e occupazionale.
Le esperienze di tirocinio all’estero, soprattutto presso istituzioni internazionali, denotano infatti una buona capacità di adattamento a contesti e situazioni diverse da quelle abituali, nonché una conoscenza approfondita e fluente della lingua straniera. Tutti aspetti positivi ed importanti che potrebbero rendere il vostro curriculum molto interessante.