A questo punto, io condanno la razza italica ad una rapida estinzione. Presto i cinesi, i rumeni, gli egiziani, gli algerini, spazzeranno via quello che rimane di questo italianismo sterile e decadente.
Penso che solo questa parte del post sia opinabile. In quanto i tre 'imputati' citati nel post non costituiscono certo la totalita' degli italiani, rappresentano solo tre tipologie di
persone e non userei nemmeno il termine italiani perche' la voglia di cambiare vita non e' certo una prerogativa nostra. La strada in cui abito e le lingue che sento parlare ogni santo giorno ne sono la prova a trovarcelo un canadese, ho conosciuto + europei in questi 7 mesi che in 10 anni di viaggi in Europa. Ed ogni giorno arriva nuova gente.
Di italiani emigrati all'estero con successo e non intendo diventati milionari ma che hanno semplicemente con fatica e rispettando le regole realizzato un loro sogno ne abbiamo diversi esempi, basta andare nell'appostita sezione dedicata anche di questo stesso sito. Storie vere di persone semplicemente felici di fare una vita normale nel posto da loro sempre sognato. Qnd secondo me Generalizzare definendo tre CATEGORIE di persone come Razza italica e' sbagliato alla base.
Credo invece che il post di per se, poteva essere un buono spunto di riflessione. Sappiamo tutti che se ci troviamo su questo forum e' perche' spinti dalla voglia di cambiare vita ed incontrare gente che come noi ha questo sogno/progetto o scambiare due parole con chi questa esperienza l'ha gia' fatta.Qualcuno ha detto ci risiamo, ecco un altro che pensa che l'erba del vicino sia sempre piu' verde, non e' cosi penso che nessuno sia cosi visionario da credere che esita il paese perfetto. Semplicemente magari alcuni di noi hanno il sogno d andare a vivere da un altra parte e non lo fanno per forza perche' in l'Italia e' cosi o l'Italia e' cosa'. Le motivazione di ognuno di noi sono tante e diverse.
Non so chi abbia in origine pubblicato qst post ne su quale forum ma spero e voglio credere che ovviamente non fosse un concetto generalista ma che volesse mettere in luce tre particolari tipi di individui.
Rileggendo i 3 imputati mi chiedo si si possa davvero attribuire delle colpe a queste tre categorie.
1. Gli italiani che vogliono scappare ma sono poveri
Non so se il non avere soldi possa essere una colpa, le circostanze o eventi che posso portarti ad avere una certa situazione economica sono molti e spesso sono fuori anche dal controllo di chi li subisce e si ritrova senza un euro. Qnd forse il non avere soldi non e' una colpa o almeno non lo e' per me.
Credo pero che il non avere soldi possa essere un deterrente per il sogno di cambiare vita, oggi prendere e scappare cosi dall'altra parte del mondo e' ovviamente fattibile basta avere i soldi del biglietto, si ma poi? A questo punto la domanda e' si puo' cambiaire vita senza soldi o cmq senza aver ben progettato il tutto? Non e' un rischio che aumente le possibilita' di fallimento il partire senza soldi e magari senza un vero progetto?
2. Gli italiani che sono gia' scappati, hanno sbagliato tutto e cercano di spillare soldi ai primi, vendendogli la propria attività in fallimento.
Qst sono imputabilissimi come i tutti i TRUFFATORI che cercano di fregare gli altri sfruttando una loro debolezza, che sia essa il sogno di emigrare, la possibile offerta di lavoro, la cura miracolosa per una malattia. QSt non e' certo una cosa solo italiana di truffatori purtroppo e' pieno il mondo!
3. Gli italiani che non scapperanno mai, ma che il solo pensare di farlo gli fa vivere meglio la loro squallida vita.
Beh, questa non mi sembra affatto una colpa, se avere un sogno o una speranza permette alle persone di alzarsi la mattina e vivere la loro vite non vedo dove sia il problema.
Certo il sogno di andare via non devo portare a smettere di interessarsi alle cose che si stanno facendo oggi, si vive nel presente non nel futuro. Ma ben venga sognare!