Sono qui per elencare quelli che, secondo me, sono i motivi che ci spingono lontano dall'Italia, anche quando questa fuga rimane solo un sogno irrealizzato.
Voglio dare un mio contributo alla visione del "problema", e spero che questo possa servire a qualcuno per capire meglio se stesso e i motivi che lo guidano in questa scelta.
Consiglio a tutti di leggere questo testo e contribuire, ma soprattutto di analizzare a fondo ogni punto e cercare di capire quanto questi motivi siano validi nella nostra situazione. Cercate, mentre leggete questo testo, di capire quanto questi motivi possano stare influenzando la vostra scelta.
Ecco quelle che secondo me sono le principali cause che ci spingono (ma che mi spingono) all'idea di andarsene dal nostro paese, abbandonando la nostra attuale vita.
Infelicità cronica: Fin da piccoli siamo abituati a desiderare sempre di più. Questo non è mai un concetto di vita sbagliato, ma bisogna fare in modo che questo non ci condizioni troppo il presente e che ci consenta di vivere serenamente. Non è da escludere che dietro la voglia di qualcosa di meglio si nasconda una buona dose di infelicità cronica, ovvero la costante incapacità ad "accontentarsi" e a trovare un compromesso. E' quasi impossibile che questa sia l'unica causa che vi stia portando all'idea di fuggire dalla vostra vita attuale, ma in parte può sempre contribuire.
Clima: Il clima ha un ruolo molto più importante di quanto si pensi: E' risaputo che la temperatura e l'irradiazione solare abbiano un effetto molto positivo sul fisico, favorendo la secrezione di ormoni che contribuiscono alla sensazione di felicità (endorfine, testosterone e altri). Desiderare di vivere un luogo sempre caldo e soleggiato è una necessità biologica non trascurabile, ed è quindi importante valutare con cura la destinazione e rapportarla con il clima presente nella nostra posizione attuale. Ovviamente, c'è chi preferirà un clima freddo, ma per la stragrande maggioranza delle persone un clima caldo e piacevole è un fattore assai decisivo nella scelta di una destinazione.
Economia: Nel nostro paese è possibile guadagnare cifre esorbitanti per i nostri "cugini" lontani, eppure tutto questo denaro si rivela vano perché è rapportato al costo della vita. Rendetevene conto: in Italia la maggioranza della popolazione ha più preoccupazioni legati alla sopravvivenza che la popolazione che vive nei quartieri periferici delle città del terzo mondo. E' paradossale. Per fortuna, avendo una pensione o una rendita è possibile vivere in paesi lontani da re con quanto qui si vivrebbe per strada. E questo non è poco.
Stile di Vita: La parte più importante. Al di là del capitale, delle ricchezze e dei vantaggi della società attuale, è lo stile di vita che conta più di tutto.
In alcuni paesi come nell'america latina la vita è calma, lenta e rilassante (per lo meno in certi casi). Portandosi qualche piccolo capitale dietro è possibile rivoluzionare il proprio stile di vita rendendolo migliore, più adatto a una vita che meriti di essere vissuta.
Dove in Italia sopravvivi a malapena, hai 40 ore settimanali e stress a non finire,
In altri paesi vivi tranquillamente, senza pensieri, apri una tua attività e hai il tempo di "vivere".
Voglia di sperare: Lo stress uccide. Per davvero. Solo che lo fa lentamente. Lo stress, inteso come quello cronico, senza via d'uscita, è il migliore killer in occidente. Lavorare per 40 anni, dalla mattina alla sera, per avere poi mille preoccupazioni e dover rischiare sempre di rimanere in mezzo alla strada non è conveniente. Non è conveniente perché, anche volendo, la mancanza di speranze lentamente ti renderà tutto insopportabile.
Non è la fatica che ci abbatte. E' l'idea che la situazione sia immutabile, è l'idea di non avere la possibilità di sognare. Non avere scelta significa morire lentamente.
Bisogna invece tenersi sempre una scelta, sapere che c'è sempre qualcosa a cui punteremo e che forse raggiungeremo. La spinta dei viaggiatori è proprio questa: la speranza in qualcosa di migliore. Si cambia vita per alimentare questa speranza, anche se sappiamo di dover essere cauti.
Voglia di natura e semplicità: Molti di quelli che vogliono evadere stanno semplicemente cercando queste due cose. La prima deriva dal fatto che oramai l'uomo si è allontanato in modo eccessivo dalla natura. Le meraviglie e i ritmi della vita di campagna sono oramai risapute, ma non è questo l'aspetto più importante.
Tasse, pensieri, impegni, lavoro, pressione sociale, aspettative: decine e decine di migliaia di piccoli pensieri ci turbano ogni giorno e si mescolano a più grandi e pesanti preoccupazioni. E' questo che rende tutto insopportabile! In una fuga estera si possono trovare sia tranquillità che semplicità, e anche se spesso si deve essere disposti a rinunciare a qualcosa, l'effetto benefico della semplicità è enorme. Ecco perché in cuor nostro ci auguriamo tutti di finire un giorno in una capanna in riva al mare, con pochi pensieri e poche preoccupazioni, se non quelle leggere della vita quotidiana.