Autore Topic: Perche' ce ne vogliamo andare?  (Letto 5832 volte)

alegreen

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Perche' ce ne vogliamo andare?
« il: 01 Novembre 2009, 11:30:44 »
ciao a tutti. io a breve me ne andro' da qui.sto finendo l'universita' e il mondo mi aspetta.
devo intervenire in questo forum perche' sono stufo di leggere delle motivazioni assurde a riguardo il perche' vogliamo lasciare l'italia.qui sul forum ma sopratutto la' in strada si da la colpa a fascisti piduisti criminali mafiosi corrotti politici come la causa per cui ce ne vogliamo andare.cari quelli siamo noi, si noi italiani solo che hanno raggiunto il potere, non sono alieni.voi pensate di essere migliori di loro?sicuramente molti fra di voi sono diversi sicuramente ma sicuramente altrettanti sono come loro solo che ancora non lo sanno.solo differenza di possibilita'.noi siamo un paese alla deriva questo e' vero perche' i migliori italiani ,e ce ne sono caxxo, sono andati via da un pezzo (anche molto lontano come l'aldila')ma purtroppo anche in questo flusso emigratorio ce' l'inquinamento.una volta i razzisti venivano isolati ora chi come me dice apertamente che il discriminare solo per motivi genetici rappresenta la stupidita' piu' stupida che possa esistere be' ora sono io l'emarginato.e ME NE VANTO.in sintesi volevo solo dire che il popolo italiano e' allo stesso il migliore e il peggiore allo stesso tempo.io non rinnego le mie origini solo perche' sono esistiti gente del calibro di falcone e borsellino e potrei stare qui fino a domani a scrivere i loro nomi ma sono la minoranza.quella e' l'ITALIA, quella per cui io morirei.l'italia dei berluscones ma anche del medico che non fa la fattura o quello che ti arrota sulle strisce pedonali o semplicemente e' solo maleducato e ignorante be'fate schifo ma voi siete la maggioranza e per questo visto che non si puo' uscire di casa con un fucile(con certa gente io non parlo piu' da un po')  io lascio, si abbandono la barca che affonda. SUL PONTE SVENTOLA BANDIERA BIANCA.

alegreen

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #1 il: 01 Novembre 2009, 11:34:38 »
scusate per gli errori sintattici ho scritto velocemente.in bocca al lupo a tutti i rappresentanti della razza umana(coloro che conoscono la compassione e l'umilta'(piangere nel vedere i barconi dei clandestini) se non li hai be' il tuo grado evolutivo e' fermo al Homo sapiens ti manca il secondo sapiens)

Sikileia

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #2 il: 01 Novembre 2009, 20:53:32 »
Alegreen, stavo mentalmente chiedendomi lo stesso e boom! ho letto il tuo thread.

Io sono spagnola per cittadinanza ma d'origina italoargentina, proprio oggi ho letto su un quotidiano che la comunita italiana in Spagna occupa l'8º posto del totale dei migrati in terra iberica con 173.000 persone mentre che nell'Italia avete 'solo' 20.000 Spagnoli abitando tra di voi.
Ultimamente ho visto tanti commenti sui forums, anzi blogs e canali di Facebook dedicati a 'trasferirsi in Spagna', tantissimi! E' proprio solo una moda od anche una specie di crisi esistenziale?


Mia curiosità è perche proprio la Spagna? Che trova la gente nel paese del Toro che non c'è in Italia? Solo per curiosità! ;) :)

E bellissima la quotazione del Maestro Franco Battiato, sapete che anche è molto benamato tra gli Spagnoli, lo adorano :)!
Saluti! Saludos!

alegreen

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #3 il: 02 Novembre 2009, 14:11:53 »
ciao
perche' proprio la spagna?
io ho vissuto sei mesi in spagna e ti devo dire che in spagna si respira un aria piu' leggera...secondo me il motivo e' che la democrazia la' (75') e' piu' giovane la societa' e' piu' giovane e ce' un senso di fraternita' e di accoglienza che ahime' in italia e' morta con la morte della prima repubblica...basta vedere la continua espansione di partiti xenofofobi razzisti come la lega nord basaTa solo sulla bestialita' crescente del cittadino comune MORTE TUA VITA MEA...la societa' spagnola e' meno logora della nostra anche se il rischio e' sempre crescente per via della crisi..la spagna fino a poco fa era nel boom economico noi abbiamo solo il boom
un abbraccio

Xenos

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #4 il: 26 Febbraio 2010, 15:18:33 »
Mi sono chiesto molte volte perchè voglio andare via dall'Italia, non rinnego affatto l'essere italiano,quando volevo arruolarmi nella legione straniera francese rinunciai solo perchè mi dissero (informazione falsa) che avrei perso la mia cittadinanza italiana. Non sono motivi politici,religiosi,idealistici,sociali o quant'altro, chi vuole andarsene per un motivo simile spesso (non sempre lo ammetto) va incontro a grosse delusioni, di solito ci sono cose simili in ogni nazione del mondo, disoccupazione,terrorismo,secessionismo,crisi,corruzione,delinquenza eccetera ci sono davvero ovunque e in certe zone si muore con una facilità disarmante. Il motivo , secondo me, non deve essere ESTERIORE ma INTERIORE, una motivazione profonda e intima che trascende gli accadimenti della cronaca o le altrui differenze. Se vedo i miei vicini che fanno una festa non mi da fastidio che la fanno e me ne voglio andare (mi interrogo sul perche mi da fastidio magari scopro un bel filo d'invidia ;)) se vedo che la cultura shoppingesca italiana si sta dirigendo verso i centri commerciali non voglio allontanarmi dall'italia, d'altronde sono fatti personali dove spendere i soldi. Quando vedo la politica fare i propri maghini per il loro interesse invece che per il benessere della nazione non me la prendo con l'italia ma al massimo con la democrazia che a mio parere ha fallito. Però se devo andare via lo faccio perchè IO mi trovo male nel posto dove sono, magari non trovo lavoro,magari non ho nulla per cui valga davvero la pena combattere,magari non ho nulla che mi lega qui e allora vado e non rimpiango nulla di cio che ho lasciato. Forse è piu vicina alla sparizione che ad un vero e proprio trasferimento ma io la vedo così.

talofa04

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #5 il: 26 Febbraio 2010, 16:45:58 »
Infatti ,io, nonostante il luogo comune dica"Sei hai dei problemi te li porti dietro"non gli do ragione al 100%,voglio dire che in molti casi cambiare posto e lavoro puo' dare nuovi stimoli e nuova energia,bisogna vivere non esisetre,ma é anche vero che non puo' essere la soluzione a tutti i problemi in molti casi.Come dice Simone Perotti nel suo libro "Adesso Basta" é importante cambiare quando si é forti,cioé non subito dopo il fallimento nel propio lavoro o di un altro tipo di progetto,perché se non si parte deboli,é come partire a fare la maratona con l'influenza!Quando io lasciai il mio paesello piu' giovane,non lo odiavo,mi trovavo bene tra le sue montagne e il mio lavoro ,anche se non era il massimo economicamente,mi lasciava tempo,quindi credo che partii in salute psicologica buona e si rivelo' utile per il seguito visto che di prove ne dovetti superare.La mia era voglia di conoscere e di scommettere.E poi c'é gente stressata che vuole partire che a volte non é mai uscita dai confini del propio paese o magari si sente viaggiatrice perché é stata due volte al club med,la cultura della fuga si crea pian piano,e poi fuga non é che mi piaccia tanto come nome,negli anni e nei mesi a venire confrontandosi ,prendendo contatti,scavandosi dentro e abituandosi già a casa propia a cambiare le propie abitudini.
Insomma é un argomento cosi' ampio....Per quanto riguarda il razzismo  é vero quanto dice algreen,i razzisti non sanno neanche piu' di esserlo,nel senso che se gli dici che lo sono si offendono é ormai cosi' normale e consentito urlare in faccia a chiunque la propia discriminazione e dare la colpa di tutto a chi é viene da un altro paese,che se non sei con loro sei un sognatore cretino.Pero' loro non sono razzisti eh si perché non si fà cosi e come non andare in chiesa o a catechismo,non si puo'ametterlo é una cosi brutta parola!
Ciao

Rotailater

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #6 il: 21 Aprile 2010, 08:46:59 »
Io sono d'accordo con Xenos, le motivazioni che ti portano lontano devono avere un fondamento sulla tua interiorità e non su quello che fanno gli altri.
Motivazioni del tipo "lascio il mio paese perché la politica italiana e la cultura italiana non mi piace" lasciano il tempo che trovano. Povertà, corruzione, ipocrisia, IGNORANZA, prevaricazione... cambiando paese queste cose non diminuiscono, anzi spesso aumentano.

Pensa più al tuo piccolo e alla tua quotidianità che alla vita degli altri. Inizia piuttosto a riprogrammare la tua vita nel luogo dove vivi, poi quando ci avrai provato e sarai comunque sereno, puoi anche vagliare l'ipotesi di trasferirti.

pierp

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #7 il: 06 Giugno 2010, 11:12:19 »
Motivazioni del tipo "lascio il mio paese perché la politica italiana e la cultura italiana non mi piace" lasciano il tempo che trovano. Povertà, corruzione, ipocrisia, IGNORANZA, prevaricazione... cambiando paese queste cose non diminuiscono, anzi spesso aumentano.

Sì, questa che descrivi è proprio la penisola italiana, ovviamente corri lo stesso rischio andando anche in altri paesi,
soprattutto se ti ostini a frequentare i ghetti malfamati.

gioix77

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Re: Perche' ce ne vogliamo andare?
« Risposta #8 il: 13 Luglio 2010, 13:35:34 »
Mi piacerebbe scrivere un libro in cui i protagonisti sono le persone con le loro storie.
Non i neri o i bianchi, non i ricchi o i poveri, non i comunisti o i capitalisti...ma tutti.
Non voglio scegliere.
Non voglio cambiare il mondo e i suoi abitanti...lo voglio conoscere, lo voglio amare con le sue contraddizioni, con il suo mistero, i suoi profumi, i suoi paesaggi, le sue usanze, i suoi problemi, i suoi punti di forza...
Per questo mi piacerebbe partire, sento il bisogno di esplorare e conoscere il mondo non solo dai libri e dalla tv