ciao a tutti,credo che nel mio post sono stato un po' frainteso,non si puo' quantificare una somma o pianificare al 100%una scelta del genere ,troppe le variabili,certo che ci vuole determinazione e adattamento e per quello che ripeto che é essenziale vivere un po' sul posto e quindi avere anche qualche soldo prima di prendere una decisione definitiva.Io non ho visitato tanti forum d'italiani che vivono all'estero ma ho conosciuto e frequento italiani che vivono all'estero,quindi parla la mia esperienza personale che non vuole essere una regola per tutti,posso dire che ho conosciuto due categorie di chi é riuscito che mi é sembrata la maggioranza(non tutti quindi):chi faceva l'investimento viveva li ma il vero reddito veniva dall'italia e chi aveva sposato qualcuno del posto e quindi aveva piu' facilità ad integrarsi,ma se devo di re la verità per quanto riguarda il Costarica negli anni 90, delle decine e decine di persone conosciute che ci hanno provato in maniera diversa,una sola (ed é ancora mio amico)ci é veramente riuscita.Poi ho riscontrato un altro tipo di comportamento,cioé anche se le cose ti vanno male, vuoi per vendere o per non ammmeterlo a te stesso fai finta del contrario con gli altri.Sono ben contento di essere smentito da giopupi che é riuscito con 5000 euro ma volevo una conferma da lui:in messico per formare una società é ancora obbligatorio farlo con un socio messicano?IN Costarica non c'era questa restrinzione,mentre alle isole Tonga e in Colombia si.Sono fan di chi ci vuole provare,si vive una volta sola e passa in fretta,ma sono contro un certo di tipo di facilionismo(si scrive cosi'?) sono argomenti che mi stanno ancora a cuore e quando sei costretto a tornare senza piu' una casa,un lavoro,una macchina con i simpatici amici che ti dicono"te l'avevo detto" o "visto che era cosi bello perché non sei rimasto" sono momenti difficili da dimenticare,ci si gioca il futuro e non é poco.Ciao e grazie