Di messaggi su questo forum ne ho letti parecchi e ciò che risalta è che per il 90% è tutta una pura valvola di sfogo. Discorsi pieni di piagnistei e tristezze vomitate a degli sconosciuti solo per avere la timida speranza di sentirsi incoraggiare a credere in qualcosa.
Sarei curioso di sapere cosa fanno a tutt'oggi molte di quelle persone che si lagnano di continuo. Siete partiti o siete ancora col vostro stress da cittadino snob che poverino piange perché sta 8 ore in ufficio e non pensa a chi fa dei lavori 10 volte peggio (a livello fisico e mentale) ma non può lasciare perché non ha altro per campare.
Avete preso delle decisioni o ancora ciondolate ricurvi sulla vostra schiena fantasticando altre vite in cui " potevo essere....potevo avere....potevo fare....." ma non è successo solo per colpa vostra.
Siete contenti adesso di aver pensato alla carriera , al marito/moglie, ai figli, ai parenti, alla società che tanto disgustate (ma di cui sapete benissimo non potreste farne a meno)...siete contenti di essere cresciuti con questi falsi ideali e ritrovarvi adesso pieni di palle al piede ? Vi sentite bene a comprare la tv o il telefono a rate, a fare la spesa 3x2, ad aspettare le canoniche 2 settimane di ferie all'anno come una liberazione senza rendervi conto della vita che ogni giorno vi succhiano ? E magari dite anche " grazie " ! Avete bisogno di scappare per " tornare a vivere " inventando scuse che all'estero si vive meglio : boh...ma che film avete visto ? Padroni, schiavi, ricchezza, povertà, ladri, santi, buoni, cattivi....sono dappertutto. Pensate davvero che andare in un'altra nazione sia la soluzione ? Voi non affrontate i vostri problemi ma semplicemente li evitate e anzi ve li portereste dietro ovunque andrete.
Ho viaggiato e viaggerò per lavoro. Ho sofferto, mi sono divertito, ho conosciuto persone sia negative che positive, ho fatto esperienze di vita che non avrei pensato mai. I disperati sono anche nel resto del mondo e piangono come fate voi di tutti i mali che pretendete di avere. Lasciamo ancora che siano i mass media a creare la nostra vita e così vi ritrovate tutti a 40 anni sposati, pieni di figli e paurosi di fare un passo in avanti perché avete paura di rischiare. Vi imbottiscono con crisi di lavoro che si esistono, ma sapeste quanti lavori ci sono e pochi si degnano di fare.....Se siete in queste condizioni è solo merito vostro e di come vi siete fatti bombardare la mente con futili minchiate durante la vostra vita.
Magari pensavate al sesso, alla macchina, al calcio, al sabato sera, alle girate con gli amici.....bravi, vi sarete divertiti ma adesso tiriamo le somme e vediamo cosa rimane della vostra vita : mutui, spese, ansie, paure, tristezza, attimi di piacere e poi ? Vi accorgerete di aver vissuto solo per poter lasciare 2 soldi ai vostri figli, così come essi faranno coi loro e così ancora andando a formare un circolo di cui purtroppo la società industrializzata è succube e di cui noi ne siamo prigionieri volontari.
Prendete un foglio, scrivete degli obbiettivi che avete, scrivete della zavorra che vi trattiene. Siate onesti con voi stessi, rendetevi conto dei privilegi che avete rispetto a tantissime altre persone del mondo, eliminate ciò che vi tiene ancora legati, rendetevi conto di ciò che sapete fare e non fare e dei limiti che ciò comporta. Vorreste andare in terra straniera quando sapete parlare solo italiano e non siete in grado di fare altro oltre vostro lavoro ? E cosa sperate di ottenere ? Un miracolo ? Andrete all'estero a rifare lo stesso lavoro dato che altro non sapete fare. Oppure credete che coi soldi ci si possa improvvisare albergatori, ristoratori, imprenditori ? Ci sono truffatori che non aspettano altro che di questi gonzi. Le scorciatoie non esistono. Avrete l'umiltà di rimettervi in discussione ?
Questo non è uno sfogo, ne un messaggio per manifestare superbia o tracotanza. Ogni tanto passo di qui e leggo sempre le solite lagne. Potrei soprassedere e stare zitto, ma dentro di me provo reale dispiacere nel leggere così tante persone sofferenti e vorrei nel mio piccolo scuotervi ed invitarvi ad agire. Perlomeno mettete pace in voi stessi dicendo (ed accettando) : " si, posso e voglio cambiare " o " no, non ce la faccio ed è questo quello che merito ".
Prima di dire “ Ma questo chi crede di essere ! Crede di avere la verità e noi tutti siamo degli stupidi ? ” pensate che non ci sono maestri e allievi. Ognuno trasmette qualcosa al prossimo e si impara da chiunque. Anche io non accettavo consigli e suggerimenti ma per fortuna sono cambiato ed ho imparato ad ascoltare e valutare le parole che mi vengono dette. Brutte o belle che siano.
Un vecchio adagio Cherokee recita così :
Oh grande spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di capirne la differenza.
Non rispondetemi indignati. Non rispondetemi per darmi ragione. Non rispondete per nulla ma mettetevi in azione ! Non fate la vita che gli altri vi impongono. Non viviate la vita di qualcun altro. Fate la vostra vita, quella che voi volete vivere.