si capisco quello che intendi..nonostante fai qualcosa che ti piace sei costretta a farlo in un ambiente scomodo, fastidioso e pieno di cose e persone che non condividi..siamo tutti condannati a questo purtroppo, almeno finché uno non decide di fare qualche passo importante per cambiare lo stato delle cose, almeno per se, visto che, anche se bello, è difficile cambiare il mondo per tutti..io ti capisco perfettamente per quanto riguarda il bisogno di contatto con la natura...se ci pensi camminiamo sempre con le scarpe ai piedi più che altro su asfalto o pavimentazioni varie..il contatto con la terra s'è perso quasi totalmente..è diventato la domenica al mare accalcati nei litorali italiani, che possono essere belli, ma t'assicuro che ce ne sono di davvero brutti..e a costo di mantenere il tipo di vita comune, stiamo distruggendo tutto, guarda l'ultima perdita di petrolio...e per cosa? per avere la possibilità di inca**arsi e insultarsi nel traffico cittadino..non ha senso, almeno per me..lo sviluppo è una gran cosa, potrebbe davvero migliorare la vita della gente. ma quando l'importanza dello sviluppo e dell'economia supera in graduatoria quella della qualità della vita umana si arriva dove stiamo..e dobbiamo imparare a difenderci, tanto più se siamo consapevoli di questi fatti, perché non tutti hanno questa fortuna..non tutti si accorgono di quello che ogni gesto proprio può significare, sia in rapporto al futuro che al passato.
io personalmente mi trovo in un periodo di confusione..ho quasi 20 anni, e sto concludendo il primo anno di architettura all'università..non ho dato esami, in quanto la voglia che nei primi 2 mesi era tanta, è andata calando mano a mano, per tanti motivi..1h e mezza di viaggio dal mare ( dove abito ) a roma, passando per i treni regionali fatiscenti, per arrivare in centro dove sia per strada che sotto è il caos..e attraverso la città camminando a pezzi in apnea per non sentire la puzza di smog che mi nausea, vedendo il colosseo, come altri monumenti neri per l'inquinamento che c'è nell'aria e riflettendo su una vita migliore..l'università è male organizzata, e a me, che non riesco a fare le cose solo per senso del dovere, passano tutti gli stimoli..per fortuna nel mentre mi sono iscritto ad un corso di patente nautica vela/motore senza limiti dalla costa..erano un po di anni che ci fantasticavo..e l'ho fatto..e tra un mese ho l'esame che potrebbe decretare un cambiamento importante nella mia vita..sto pensando di mollare l'università, per lavorare un anno mettere da parte dei soldi e farmi una barca per l'estate prossima, per viaggiare, fare esperienza, magari lavorare e sicuramente a tratti viverci..perché penso che l'alternativa ad una vita di lamenti ci sia..e che basta solo crederci un po, e applicarsi, senza rinchiudersi troppo nella concezione comune di vita..che visti i risultati forse ha qualcosa di sbagliato..ho tante cose in mente e tanti motivi per farlo..è difficile decidere, ci penso 24 h so 24 ( salto solo la notte )..staremo a vedere, il pensiero positivo unito all'attività credo che possa dare grandi frutti, e contribuire significativamente a migliorare la qualità della propria vita..vorrei un mondo con gente serena, e non obbligata a stare male per un motivo per lo più poco chiaro..e il primo passo forse dev'essere quello di modellare la propria vita concretamente in quella direzione..solo un po di paura resta, forse di sbagliare, forse di esagerare, o forse di essere più felice..