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Post - gioviale1956

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Offerte di lavoro / Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« il: 12 Novembre 2012, 16:44:22 »
Io spero che ci sia la PADANIA  , l'italia non credo che possa avere molte possibilità , finchè mezzo Paese è governato dalla Mafia futuro non ne vedo.

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L'Italia / Re:Italia : bancarotta sociale e non solo
« il: 12 Novembre 2012, 16:35:31 »
ragazzi in spagna le banche hanno gia costituito societa' per la vendita di case ,prezzi che vanno da 400 euro metro a 1300 euro metro isole comprese ,una manna se ti serve comperare casa ,secondo me ora si che e' il momento di acquistare in spagna ,anche se ci sono in molti che dicono possa ulteriormente scendere ,ma io personalmente credo che siamo al fondo o li vicinissimo ,che dite ?



Sono a tenerife in febbraio ,ma prezzi veramenti appetibili  non ne ho visti , poi da 400 euro a 1300 c'è una bella differenza .



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Vieni con me una mattina qui al CPI di Cremona e vedrai quante possibilità di lavoro che offrono..... e parlo della zona piu ricca del Paese ...figuriamoci al Sud...

Intanto l'area piu' ricca del Paese e' il nord est, non Cremona e zone limitrofe da sempre denominate "la bassa" evidente non solo del Po ma anche della pianura padana produttiva e industriale.
Il lavoro c'e' in Italia, basterebbe vedere quante sono le inserioni pubblicate sui vari siti delle varie associazioni di categoria, che poi non ci siano a Cremona ci puo' anche stare, il problema e' che sono lavori "poveri" che pochi sono disposti a accettare, forse a Cremona sono di bocca buona, non li propongono nemmeno piu'.

Solo per una ricerca di cameriere guarda quante offerte ci sono su questo sito che non e' neppure italiano.



La regione piu ricca rimane di gran lunga la Lombardia , non per nulla il reddito medio piu alto è come facile pronosticare quello di Milano.

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se si vuole vendere qualcosa e non si trova un compratore si potrebbe cominciare con l'abbassare il prezzo...



Puoi  abbassare quanto vuoi ma se mancano i compratori non vendi nulla.

puo' darsi che i compratori mancano perche' il prezzo e' troppo alto




Alto? ma scherzi ? chiedo 60000-70000 euro bilocale + balcone e cantina in città.Cosa dovrei chiedere?


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Ho mollato tutto e sono felice / Re:Spagna e dintorni
« il: 11 Novembre 2012, 17:38:19 »
grazie robdomi74 mi fa piacere dare qualche info utile a chi ha intenzione di trasferirsi in Andalusia.Nel frattempo ho visitato Gibilterra,tarifa,bolonia mi sono spinto fino a vejer de la frontera e nonostante il tempo non era dalla mia ho potuto assaporare la bellezza della costa della luz bolonia e' un incanto sembra di essere in un paradiso tropicale,e' pura natura distese di sabbia bianca un mare limpido e da cornice una vegetazione incredibile fiori alberi di ogni specie.Se si vuole esplorare l'interno c'e' una riserva dove si puo' fare escursioni a cavallo sempre sulla spiaggia devo scappare ora continuo quando posso hasta luego




In questo paradiso c'è qualcuno che fà il bagno in questo periodo? ciao.

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150.000 posti "rifiutati": mancano sarti, panettieri e falegnami. Ecco i mestieri che nessuno vuole fare
E' quello che emerge da uno studio della Confartigianato, secondo cui a fronte di circa 600.000 nuove assunzioni previste per quest'anno le aziende italiane avranno grosse difficoltà a coprire oltre 147.000 posti di lavoro. Sono tanti i mestieri "trascurati" che non hanno appeal sui giovani.
 
Paradossale ma vero. Nell'Italia del 2012 dove il lavoro rischia di diventare una chimera ci sono quasi 150.000 posizioni che le imprese non riescono a coprire. Lavoro che c'è, e che nessuno vuole fare. Ed e' paradossale che una buona meta' di quei giovani a cui sono rivolte quelle offerte di lavoro stia cercando le stesse opportunita' fuori dai confini italiani forse con l'illusione di andare a star meglio.
Troppo spesso, i numeri lo confermano, si tratta solo di una illusione, ne parleremo piu' avanti.

Rapporto di Confartigianato
E' quello che emerge da uno studio della Confartigianato che elabora i dati del Rapporto 2012 Unioncamere, secondo cui a fronte di circa 600.000 nuove assunzioni previste per quest'anno le aziende italiane avranno grosse difficolta' a coprire oltre 147.000 posti. Sono tanti i mestieri "trascurati" che non hanno appeal sui giovani.

Installatori di infissi e panettieri
La disoccupazione giovanile e' in netto aumento ma in alcuni settori dell'artigianato il posto di lavoro sarebbe assicurato. Ad esempio, manca l'83% dei 1.500 installatori di infissi di cui necessitano le aziende. E sono in pochi a voler fare il panettiere artigianale, probabilmente a causa dei pesanti orari di lavoro notturni: non si riesce a coprire il 39% dei 1.040 posti disponibili.

Pasticceri, sarti e gelatai
Sempre richiestissimi sono anche gli infermieri, ma la Confartigianato, concentrandosi sul suo settore di competenza, nota come ci siano posti di lavoro per gelatai e pasticcieri (il 29% dei 1.750 posti e' ancora libero), come anche per aspiranti sarti e tagliatori artigianali (su quasi 2.000 posti di lavoro a disposizione ancora il 20% non e' stato occupato).

Baristi e camerieri
Nel settore della ristorazione i numeri cambiano, ma c'e' comunque un buon numero di posizioni che non vengono coperte. Per fare un esempio, e' libero il 14% dei posti disponibili da barista e da cameriere. Non si trovano anche piu' del 10% dei muratori e dei macellai di cui ci sarebbe bisogno nelle aziende italiane.

"Posti in piedi"
Lavori che assicurano un posto e un reddito ma che vengono ignorati nonostante siano ben 216.000 i giovani tra 15 e 34 anni che hanno perso il posto negli ultimi due anni. I giovani sembrano poco interessati ai cosiddetti "posti in piedi", cioe' quelli manuali, dove non si lavora a una scrivania.

Ricerca lavoro, contano le amicizie
Sempre basandosi sullo studio Confartigianato l'aiuto di amici, parenti e conoscenti risulta determinante nella ricerca lavoro per il 55% dei giovani. Il 16% ha trovato invece lavoro rivolgendosi direttamente all'impresa mentre poco meno del 7% dei giovani e' riuscito a ottenere un posto dopo avere letto annunci sulla stampa o sul web. Soltanto il 4% poi e' entrato in azienda al termine di uno stage o di un tirocinio.

Formazione e informazione inadeguate
Tuttavia viene difficile credere che non ci siano ragazzi che vogliono "imparare un mestiere": sono in tanti a fare quotidianamente lavori altrettanto faticosi, ma che possono essere svolti senza una specifica preparazione. Quello che manca, molto probabilmente, sono la formazione e l'informazione: basti pensare che due giovani su tre non hanno avuto alcun contatto con il mondo del lavoro durante gli studi.






Ma per carità ....non vorrai credere a tutto ciò spero, vieni con me una mattina qui al CPI di Cremona e vedrai quante possibilità di lavoro che offrono ,l'ultima volta mi hanno cacciato fuori in malo modo , se non basta Cremona ,facciamo un giretto anche a Parma ,Piacenza ,Brescia e toccherai con mano com'è effettivamente la situazione lavorativa qui in Italia e parlo della zona piu ricca del Paese ...figuriamoci al Sud...

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Cercasi compagno di viaggio / Re:Compagni di viaggio per l'Australia
« il: 10 Novembre 2012, 13:37:38 »
E quello il punto! che io non so fare niente di concreto, però non credo che una persona che non sappia fare niente non ha possibilità di riuscita nella vita all'estero, credo che se parti all'avventura e magari inizialmente, non subito, ti sacrifichi con lavori come il lavapiatti (con tutto rispetto per i lavapiatti) pian piano imparando la lingua, ed inserendoti sempre di più nel sistema credo che puoi anche sperare in meglio, e poi io purtroppo ho anche altri motivi, vivo in un paese dove la criminalità è altissima ed ho paura di scendere da casa, perchè puoi essere ammazzato per un errore di persona, quindi vorrei liberarmi anche da tutto questo, anche se accetto volentieri i tuoi consigli, però ti ripeto conosco persone che sono partite con niente in mano e si sono sistemate, tipo il mio amico, con un pò di inglese e niente più è partito per Dublino e ora ci lavora da due anni, e sta molto bene da quanto racconta.


é possibile sapere dove vivi? sembra un luogo infernale.


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se si vuole vendere qualcosa e non si trova un compratore si potrebbe cominciare con l'abbassare il prezzo...



Puoi  abbassare quanto vuoi ma se mancano i compratori non vendi nulla.

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Cioe' fammi capire, e' da marzo che cerchi di venderlo e ancora non riesci?



Se è per quello il mio bilocale è in vendita da 5 anni e non interessa a nessuno...come daltronde succede a tanti altri ,l'italia è fallita!!!!

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Video interviste di italiani che vivono all'estero....


MICHELA SAPPA (MINORCA)
http://www.youtube.com/watch?v=T_GeMZO_X6s&feature=plcp


PAOLA FERRONI (MINORCA)
http://www.youtube.com/watch?v=O85k5EsVQFs&feature=plcp





Pochi ...ma buoni , e chi sono???

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Lavoro: opinioni a confronto / Re:ritorno al passato l'agricoltura
« il: 08 Novembre 2012, 17:44:22 »
...anche io quelle poche volte che scendo in italia, vedo solo stranieri che si arrangiano nei lavori piu' umli. Ho un amico che vende frutta all'ingrosso ai mercati generali di siracusa e a cercare lavoro sono solo gli stranieri. Credo che faccia parte di una cultura falso-snob del popolo italiano. I miei figli nati e cresciuti in inghilterra hanno sempre condiviso scuola e lavoro, non tanto per bisogno ma per rendersi indipendenti.





Si vedono stranieri perchè sono pagati una miseria , non ci vuole molto a capirlo , i fatti di Rosarno in calabria sono noti a tutti. Se pagassero con paga sindacale ci sarebbe la fila di lavoratori italiani.

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Offerte di lavoro / Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« il: 07 Novembre 2012, 16:00:12 »
Nessuno sostiene che non ci sia qualcuno che guadagna bene , ma sono una piccola minoranza , questa non fà testo , infatti è scomparsa la classe media in italia , pochi ricconi e tanti gente che si arrangia come può . Piccolo esempio : nel mio palazzo e in quello di fronte ci sono da anni una decina di appartamenti modesti in vendita ,roba da 50000-60000 euro ... eppure rimangono invenduti ,non gira piu denaro ,si pensa solo a sopravvivere.

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Offerte di lavoro / Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« il: 06 Novembre 2012, 23:10:39 »
dopo 40 anni di lavoro il mio stipendio netto non arrivava a 1100 euro al mese ,certo ero magazziere non direttore ma gli stipendi in italia sono tra i piu bassi dell' OCSE




http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-25/ocse-italia-sempre-classifica-113653.shtml?uuid=Ab2ppLTF






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Offerte di lavoro / Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« il: 06 Novembre 2012, 07:35:51 »
Sarei curioso di sapere il nome di questa azienda che paga cosi tanti soldi.

3000 euro tanti soldi? Scherzi?




3000 euro netti non li becca neanche un direttore di banca ... sono quasi 6000 euro lordi ,roba da politici italiani perchè in tanti altri stati non esistono paghe uguali.

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L'Italia / Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« il: 05 Novembre 2012, 18:57:39 »
Il governo del Bilderberg
di Ida Magli - 04/11/2012

Fonte: italianiliberi

      L'Europa è ormai tutta felicemente conquistata. Il programma messo a
punto dalla società segreta Bilderberg nella riunione del maggio 2009 è
stato quasi del tutto realizzato. Diciamo meglio: dato che la parte più
difficile e tuttavia indispensabile era quella riguardante la liquidazione
delle nazioni d’Europa, essere riusciti a impadronirsene è il segnale che
ormai l’opera è al sicuro, nulla potrà più ostacolarne il completamento. Le
bandierine del Bilderberg sventolano allegramente sui colli e le torri
europee più importanti. La Banca centrale europea ne è per certi aspetti il
capolavoro.

Attraverso la Bce il Bilderberg ha in mano la vita di quasi tutti gli Stati
che, con una decisione illegittima e assurda dei loro governanti, hanno
rinunciato a battere moneta e si sono consegnati alla volontà di coloro che
ne sono i padroni (partecipanti al patrimonio): Beatrice d’Olanda, il
principe Constantjin, Sofia di Spagna, Philippe del Belgio, David
Rockfeller,  Filippo di Edimburgo, Mario Draghi (in quanto partecipante
della Banca d’Italia), tutti membri del Bilderberg e presenti alla riunione
del 2009. Le partecipazioni degli Stati sono in percentuali minime e forse
servono, oltre che a salvare le apparenze, anche a ricompensare i politici
per la loro rinuncia alla creazione e alla gestione della moneta.

Cosa avevano deciso i membri del Bilderberg nella riunione del 2009? Volendo
raggiungere come meta finale la realizzazione di un’unica civiltà
planetaria, ne erano state predisposte le tappe (ormai per quanto riguarda l’Occidente
quasi raggiunte): la distruzione delle identità nazionali, da perseguire
attraverso la sovversione dei valori che vi si fondano e l’eliminazione dei
singoli Stati; il controllo centralizzato di tutti i sistemi educativi di
cui l’avvio è stato dato in Europa con il Trattato di Maastricht e la
cosiddetta “armonizzazione” dei programmi scolastici; il ripudio delle
discipline storiche e del loro insegnamento in quanto possibile ostacolo nei
giovani all’accettazione del Nuovo Ordine Mondiale e al superamento
psicoaffettivo del valore della patria, della tradizione, dei costumi in
tutti i campi; il controllo delle politiche interne ed estere, come già
avviene in Europa attraverso l’esame preventivo delle finanziarie e i vari
trattati sui confini, sull’immigrazione, sull’uguaglianza dei diritti; una
lingua unica, che è quella già in uso e che a poco a poco tutti sono
obbligati ad adoperare: l’inglese. Il perno sul quale i bilderberghiani si
fondano in tutti i loro progetti è però sempre quello finanziario visto che,
tramite le banche e le speculazioni di Borsa, riescono a guidare
concretamente ogni tipo di politica riducendo a propri esecutori gli uomini
di governo dei singoli Stati.

L’instaurazione di un mercato unico e di una moneta unica è quindi la meta
più importante; ma essere riusciti, con la creazione dell’euro, a eliminare
quasi tutte le monete europee rappresenta la loro vittoria più significativa
in quanto segnala che il progetto finale è sulla via del traguardo.
Di fatto tutta l’operazione “Unione europea” è stata pensata come una specie
di esperimento la cui riuscita avrebbe confortato i progettisti nel
proseguire sulla stessa strada. Nessuno creda che le crisi finanziarie, l’impoverimento
dei popoli, l’eccesso di tassazione, siano per il Bilderberg segnali
negativi, tutt’altro: era programmato che sarebbero stati questi gli
strumenti con i quali giungere alla meta. Come abbiamo potuto vedere
attraverso quello che è successo in Italia, il colpo di forza con il quale
un banchiere è diventato capo del governo ha avuto come “giustificazione” il
crescere del debito, il differenziale sempre più alto con i titoli tedeschi;
ma per chi è padrone del gioco di Borsa provocare tali squilibri è
facilissimo, tanto più quando i manovratori sono d’accordo sul da farsi
essendo tutti membri del Bilderberg o dei suoi rami più importanti, quali la
Trilateral Commission e l’Aspen Institut: Mario Monti, Mario Draghi, Giorgio
Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, Romano Prodi, José Barroso, Giuliano
Amato, Vincenzo Visco, Enrico Letta… Tutti nomi citati più volte e da
diversi autori, oltre me, negli anni scorsi, quali per esempio Daniel
Estulin con il suo “Il Club Bilderberg” pubblicato nel 2005, Marco della
Luna con “Euro schiavi” anch’esso del 2005, Elio Lannutti  con “La
repubblica delle banche” pubblicato nel 2008, senza che nessuno li abbia mai
smentiti.

Dunque possiamo constatare che tutte le previsioni si sono avverate: gli
Stati d’Europa hanno perso la sovranità, l’identità, le loro ricchezze e
quelli più difficili da domare a causa della loro creatività, del loro
attaccamento alla propria storia, alla propria indipendenza, quali la
Grecia, l’Irlanda, la Spagna, l’Italia, sono stati ridotti, tramite la
pressione sui titoli sovrani, a dipendere dalla “generosità” dei banchieri
con una nuova, orribile immagine di sé, quella di “mendicanti”, di possibili
ladri cui è pericoloso prestare soldi se non danno se stessi e i propri
figli in garanzia.

I banchieri hanno adesso finalmente raggiunto il loro ultimo scopo: darsi la
mano diventando interscambiabili con i politici e proclamando così
apertamente che è iniziata una nuova era: il Regno dei Banchieri. Avevo
scritto due anni fa, nella Dittatura europea, che avrei creduto a questa
ricostruzione, che pure ero stata io stessa a fare con puntigliosa,
scrupolosissima ricerca, il giorno in cui avessi visto i banchieri mettersi
al posto dei politici. E’ proprio quello che è avvenuto. Ed è avvenuto -
cosa incredibile - con l’aiuto, la complicità dei politici. Ho tante volte
interrogato negli anni scorsi i maggiori leader del mondo politico,
religioso, industriale, giornalistico sul perché avessero accettato in
silenzio di uccidere se stessi, insieme all’ Italia, senza riuscire ad avere
una risposta.

Oggi però non possono continuare a tacere e consegnarsi alla storia come dei
vigliacchi traditori della propria nazione e del proprio popolo. E’
indispensabile che si scuotano dalla passività nella quale sono sprofondati
e si convincano che la desertificazione attuale dei partiti, l’assenteismo e
il ripudio degli elettori, perfino la corruzione che ha invaso tutte le
istituzioni, sono la conseguenza di questo tradimento perché nessuno ha più
davanti a sé una patria da difendere, un valore collettivo in cui credere,
un futuro in cui sperare e da costruire per i suoi figli.



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