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Voglio... ma non posso! / Re: Prove teoriche di cambiamento di vita.......la mia esperienza
« il: 16 Luglio 2010, 17:49:51 »
Leggo parole che io stessa avrei scritto, siamo davvero in tanti a provare questo senso di insoddisfazione e desiderio di rinascita... ognuno tramite il proprio sogno brama cambiare l'impostazione della propria esistenza, alla ricerca di una nuova dimensione.
Anche io ho trascorso tutta la mia vita (ho 38 anni) dietro ad una scrivania, davanti ad un pc e tra scartoffie e pratiche da evadere.
Sento il sangue scorrere nelle vene, non riesco a darmi pace all'idea che la mia vita debba essere questa, tra una corsa e l'altra della vita quotidiana, l'odiosa burocrazia, i tanti doveri, il tempo tiranno... in queste trafficate città, dove ognuno pensa solo a se stesso e a scalare le vette della carriera.
Il mio sogno, da sempre, è quello di una vita meno frenetica, sana, a contatto con la natura e gli animali... dove l'anima possa trovare spazio per la sua voce ed il corpo aria per i suoi polmoni. Avrei il desiderio di un casale su una dolce collina, il mio orto ed i miei animali da accudire, le marmellate fatte in casa con le more raccolte lungo un sentiero, le uova fresche dal pollaio... non chiedo la luna, mi pare. Eppure un sogno così banale è tanto difficile da realizzare. Il mondo moderno necessita di introiti certi, e tanti perché la vita costa molto, e mollare una città per coltivare l'orto non garantisce alcun reddito, anche perché non ci si può improvvisare contadini. E così i sogni restano in quel cassetto da anni, la cui chiave è sempre stretta al petto ma senza essere mai utilizzata se non per arearne e controllarne il contenuto.
Mi dico sempre: ''prima o poi''... e ancora ci credo, non lascerò il mio sogno ammuffire là dentro... la speranza di trovare una soluzione fattibile resta sempre con me.
Anche io ho trascorso tutta la mia vita (ho 38 anni) dietro ad una scrivania, davanti ad un pc e tra scartoffie e pratiche da evadere.
Sento il sangue scorrere nelle vene, non riesco a darmi pace all'idea che la mia vita debba essere questa, tra una corsa e l'altra della vita quotidiana, l'odiosa burocrazia, i tanti doveri, il tempo tiranno... in queste trafficate città, dove ognuno pensa solo a se stesso e a scalare le vette della carriera.
Il mio sogno, da sempre, è quello di una vita meno frenetica, sana, a contatto con la natura e gli animali... dove l'anima possa trovare spazio per la sua voce ed il corpo aria per i suoi polmoni. Avrei il desiderio di un casale su una dolce collina, il mio orto ed i miei animali da accudire, le marmellate fatte in casa con le more raccolte lungo un sentiero, le uova fresche dal pollaio... non chiedo la luna, mi pare. Eppure un sogno così banale è tanto difficile da realizzare. Il mondo moderno necessita di introiti certi, e tanti perché la vita costa molto, e mollare una città per coltivare l'orto non garantisce alcun reddito, anche perché non ci si può improvvisare contadini. E così i sogni restano in quel cassetto da anni, la cui chiave è sempre stretta al petto ma senza essere mai utilizzata se non per arearne e controllarne il contenuto.
Mi dico sempre: ''prima o poi''... e ancora ci credo, non lascerò il mio sogno ammuffire là dentro... la speranza di trovare una soluzione fattibile resta sempre con me.