troppo complicata?
Troppo rischiosa!
In Francia affittano le biciclette con un sistema a prepagamento con carta di credito, ne rubano il 40% ogni anno.
Hanno provato anche a Roma e in tutte le maggiori citta', anche li ne spariscono oltre il 50%.
Tandem e cavolate del genere andavano bene una volta, anche a Roma sono stati proibiti, adesso con il traffico che trovi ovunque diventano pericolosi, chi paga se investono i tuoi clienti?
E si che vivi in Cina dove la bicicletta e' ancora una regina del trasporto nonostante le auto, l'inquinamento e la totale mancanza di rispetto per pedoni, ciclisti, motoclisti, automobilisti, camionisti e autisti di autobus, tutti in una perversa sequenza da far rabbrividire.
Io conosco un dirigente della Vinci a Parigi, mi ha detto che e' un business non business, lo mantengono solo perche' foraggiato dalla municipalita' di Parigi, in perdita perenne.
Troppi rischi di perder tutto troppo presto.
A seguire una mia analisi, personale opinione, un "secondo me" che ti deve servire a ragionare, poi la vita e' tutta tua....
salve mi chiamo Marco ,vivo in cina e avrei voglia di trasferirmi in un paese di mare ,
..... premetto che il posto dove trasferirsi deve avere le seguenti caratteristiche
mare -caldo-stabilita' politica del paese-sicurezza-possibilita' legale di risiedervi
L'eldorado e' l'unico, peccato non esista.
Se proprio vuoi una risposta si potrebbe pensare che si adatta perfettamente all'Italia.
Pensaci bene:
Mare, c'e' anche in Italia, uno dei piu' belli del mondo
Caldo, stringiamo il cerchio e pensiamo a localita' come Sicilia, Calabria, Pantelleria, Lampedusa e Sardegna
Stabilita' politica: la casta ci governa dal 1945, piu' stabilita' di questa...
Sicurezza: in Italia ci sono piu' polizie (includiamo tutto) di qualunque altra Nazione europea e pure del pianeta intero, piu' sicuri di cosi'...
Possibilita' legale di risiedervi: ecco questo e' evidente, legalmente senza dover far molto per meritartela, puoi risiedere in tutta europa. Si potrebbe considerare la Spagna, forse le Canarie ma con tutti i sali e scendi mi sa che di affari ne fai pochini, alcune localita' greche, poco altro.
vivo e lavoro in cina,
Interessante, di che lavoro si tratta?
trovare un posto dove poter aprire una attivita di affitto biciclette
Idea vecchia, funzionava alla grande tanto tempo fa quando le motorette non erano entrate nell'uso comune, oggi anche le ragazze imbranate, le nonne e i nonni sono capaci di cavalcare uno scooter mi sa che di biciclette ne affitti veramente poche.
queste sono le condizioni a mio avviso perche' possa funzionare la attivita,zona mare ,centro abitato turistico discretamente grosso
villaggi turistici nelle vicinanze, lunga stagionalita' turistica,mancanza o non sfruttamento intensivo della attivita proposta,o fatta in maniera non professionale.
Forse si, forse no. A mio parere no ma se i quattrini li metti tu e il rischio e' tutto tuo fai pure.
Tralascio di commentare i prezzi delle biciclette in Cina per varie ragioni.
Al Riverside Hotel vicino a casa mia (Hoi An) mi dicono che, nonostante se ne rubino poche, le biciclette si rompono e sono da buttare con un'incidenza pressoche' trimestrale in alta stagione. Significa che una bici dopo tre mesi la buttano sia per l'uso, gli incidenti, le rotture (una bici cinese vale meno di quello che costa) la ruggine.
quindi veniamo un po in due parole all'attivita. Diciamo che servono: 40 bici normali, 40 bici muntain bike, 10 tandem 2 ruote, 20 tandem 4 ruote per 2, 20 tandem 4 ruote per 4, spesa totale delle attrezzature compreso il trasporto la tassazione di importazione (che non conosco presumo 20%) un po di attrezzature da officina per gli interventi +pezzi di ricambio per il mantenimento del parco mezzi, dicevo che l'investimento totale si aggira attorno ai 20.000 euro
Quando si decide di creare un business la prima analisi che si fa e' lo studio del mercato, anzi prima ancora si sceglie la localita' dove vuoi intraprendere l'attivita'.
Evidente che un discorso come il tuo non potrai mai crearlo in Cina o in Vietnam e nemmeno nel SEA perche' la bici l'hanno tutti e tu potresti contare solo su un certo turismo. A te potrebbe andar bene una localita' dove sei l'unico a proporla oppure che presenta piste ciclabili o una particolare predisposizione del parco circolante affinche non arrotino e trasformino in carta velina biciclette e clienti.
Il secondo passo e' appunto lo studio del mercato, i flussi turistici, la frequenza di visite anno, il target dei turisti perche' puoi contare solo su quelli, da questa analisi scaturisce il Business Plan che ti servira' per giustificare la creazione della tua azienda, per aprire un conto in banca aziendale per ottenere le licenze (lo chiedono anche in italia ormai) per avere prestiti e anticipazioni di denaro o fidi.
Il PEP poi, altro documento importantissimo, non si realizza come hai fatto tu con una serie infinita di "ammettiamo" ma con analisi serie. Nella tua stima ti sei dimenticato una lunghissima serie di costi, prima di tutto le tasse, in Cina sono per le aziende al 25% di cedolare secca, tu guadagni 100 e 25 lo devi dare allo Stato. In altri paesi puo' essere con il sistema delle aliquote come in Italia. Anche in Vietnam come in Cina c'e la cedolare secca, 25%. L'IVA e' al 10%. In Indonesia paghi di tasse il 32% sul fatturato come nelle Philippines, c'avevi pensato?
be se volete ha chi e' interessato mando un business plan fatto bene, ma provate da soli a fare i conti ,all'incirca sono 10.000 uro di introito mese, ora l'ivestimento si ripaga in 2 mesi, la attivita' si gestisce in due persone se si vuole avere una copertura e servizio buono ma ai conti fatti caviamo ancora un 30% di imprevisti (sto facendo veramente dei tagli grossi )
siamo ancora a 7.000 euro mese.
Magari! I conti cosi li fa la mia collaboratrice domestica, tanto di questo, tanto di quello, resta questo, incasso quello. Troooooppo facile ragazzo mio.
Prima di tutto tu non hai ancora la piu' pallida idea di quello che sara' il tuo bacino di utenze, quante delle tue 130 biciclette affitterai durante l'arco della giornata, sono calcoli che vanno considerati accuratamente. Non si noleggia piu' la bici o il tandem (che' e' vietato in quasi tutto il mondo) giusto per andare a fare i pirloni in giro a cuccare le ragazze... adesso se si usa, e si usa, lo si fa per visitare qualcosa, magari in isole protette dal traffico e permetterti di rientrare senza affaticarti troppo.
Ma torniamo ai costi.
Analisi semplicistica, direi puerile.
Tu hai dimenticato un'infinita' di costi, altro che 30% di imprevisti.
Innanzitutto i costi delle biciclette e assimilati. Quanto incidono e vanno inclusi i furti, i danni, le riparazioni, il recupero in giro per la citta'...
Poi i costi di un locale dove metterle quando non le usano i tuoi clienti o la notte.
Poi i costi relativi alle tasse per l'affitto di questo locale.
Poi i costi del personale che dovra' mantenerle in ordine e funzionanti a cui aggiungerei almeno un furgone con pianale per andare a recuperare quelle piu' grosse quando si rompono, bucano una gomma o fanno un incidente, furgone piu' autista.
Poi i costi relativi alla sede della tua azienda, sede che metti in una stanza 3 metri per tre in affitto da qualche parte comprensiva di telefono, fax, internet, luce ed un cesso per quando ti scappa.
Poi i costi delle tasse del tuo business che si pagano se in italia secondo una serie infinita di aliquote e sopratasse e che alla fine ti salassano il 48% del tuo fatturato.
Poi ci devi mettere gli ammortamenti, le assicurazioni, i costi di gestione diretta, quello delle carte di credito, quello di cassa, la banca le tasse sul conto corrente, i contributi malattia e quelli pensione dei diopendenti, anche di te stesso che credi che puoi farla franca?
Diciamo (e qui lo dico io) che per ogni 100 euro che incassi ben 75 prendono il volo, quanto ti resta?
E quanto dividi con altri?
Pero' come mi ripete spesso l'amico Alessandro lasciamolo provare, almeno non gli resta l'amaro in bocca e il rimpianto per non averci almeno provato.
Provaci e informaci e tanti auguri, ne hai infinitamente bisogno.