Autore Topic: IL PARADISO E' PER I MORTI.  (Letto 11911 volte)

Porto Seguro

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IL PARADISO E' PER I MORTI.
« il: 08 Giugno 2008, 14:07:32 »
Nessuno si offenda, per carità. La mia vuole essere solo una provocazione. Questa frase non è neppure mia ma di un americano che ha girato il mondo in lungo ed in largo e non ha mai trovato l'Eden sognato. Mi era piaciuta  e quindi l'ho riportata come titolo provocatorio per lanciare questa discussione.
Vorrei fare alcune considerazioni con voi tutti che sognate di mollare tutto e cambiare vita. Io sono piu' di vent'anni che viaggio per il mondo con l'idea di trovare un paradiso dove fermarmi ma non l'ho mai fatto. Non per i motivi che molti hanno citato, ovvero la paura di non sbarcare il lunario. Personalmente non sono affetto da questa paura. Ho la convinzione e forse la presunzione di potermela cavare in qualsiasi posto del pianeta. Certo non arricchirmi,non mi interessa neppure. Ma sopravvivere non è poi cosi' difficile, e di questo particolare aspetto mi hanno convinto anche molte letture e approfondimenti sull'argomento. Se ti accontenti di una vita semplice puoi vivere ovunque. In alcuni posti del pianeta puoi addirittura vivere anche (o quasi) senza lavorare per nulla. Come facevano i nostri antenati. Ho delle persone di mia conoscenza che vivono nelle filippine senza avere alcun lavoro.
Quindi il mio problema non è come sopravvivere, ma se veramente questa vita ai margini della società (a cui molti di noi aspirano) sia poi veramente appagante.
I primi dubbi sul fatto che questa vita nonfosse poi cosi' bella mi vennero un giorno di diversi anni fa quando incontrai a Milano una ragazza che viveva in Nuova Caledonia, uno di quei posti che per me erano nella Top list dei paradisi in cui poter vivere. Ad un certo punto della discussione questa ragazza mi disse qualcosa che mi fece poi riflettere per molti anni. Mi disse qualcosa del tipo " beati voi che potete vivere qui a Milano ... !! se solo potessi trasferirmi qui ... !" Stentavo a credere alle mie orecchie. Ma continuando la conversazione la ragazza mi confermò: In Nuova Caledonia si annoiava a morte ! Qualche anno dopo vidi sulla TV francese un documentario che si intitolava pressapoco "L'altra faccia della Polinesia". Il giornalista mostro' una serie di interviste a giovani polinesiani dalle quali si scopriva come la vita di queste persone fosse piatta, assolutamente noiosa, e che queste persone sognavano tutte di venire "nel continente". Del resto se ci pensate bene siamo l'umanità tutta viene da una vita semplice che però ha sempre cercato di riempire con passatempi, distrazioni, sport, letture e quant'altro per renderla meno monotona. Per dirla in poche parole: La vita dei nostri antenati era si' semplice e a contatto con la natura, ma era anche un gran noia. Di questo me ne resi conto quando intavolai conversazioni con la gente locale che viveva ai tropici. Erano circondati da una natura lussureggiante che a me faceva girare la testa, ma a loro non faceva assolutamente nessun effetto. Quando vivi ogni giorno circondato da palme, spiaggie bianche e mare turchese, queste cose diventano banali e perdono importanza. Ed ecco che magari, come succede a queste persone, sogni di andare a vivere a Milano ...
Ora, non pensate che io voglia dissuadervi dal fare il grande salto. Non è nelle mie intenzioni. Ed io stesso non ci ho mai veramente rinunciato. Anzi, sono sempre alla ricerca dell'Eden anche se poi quando leggo "Il Paradiso è per i morti" mi faccio una risatina e penso ... mah ! Forse è vero.
Credo che l'importante sia essere realisti. E quindi mi soffermero' su alcuni punti molto importanti.

1) Chi ama viaggiare non puo' vivere su un'isola.
Chi ama viaggiare ed è una persona curiosa, non potrà mai vivere in un'isola sperduta nell'oceano ! Dopo qualche mese, sentirà di nuovo il bisogno di partire per scoprire nuovi orizzonti. Le persone che possono vivere felicemente su un'isola tropicale sono quei tipi di persone molto stanziali, abitudinarie, che sono in grado di ripetere le stesse azioni ogni giorno. Il paradosso è che questo genere di persone in genere sta benissimo in Italia e non pensa mai di andarsene.

2) Il Clima migliore non è quello tropicale.
Il Clima migliore, anche se pochi ci pensano, non è quello tropicale. La maggior parte di noi va nei tropici quando è inverno e la temperatura è sopportabile. Ma quelli che hanno provato ad andarci in estate sanno che tipo di sofferenza si prova con tutto quel caldo. Se vivete ai tropici tutto l'anno dovete mettere in conto una grossa spesa di energia elettrica per fare andare un condizionatore 24 ore su 24 nei mesi estivi. Inoltre vivere nel caldo umido non è affatto piacevole. Le pioggie ai tropici sono molto abbondanti e sono poche le persone che amano la pioggia. Se quindi la vostra scelta di cambiamento è dettata dal clima, sappiate che i climi migliori non sono poi tanto lontano da casa nostra. Le isole Canarie sono in assoluto il posto al mondo con ilclima migliore: 20 Gradi in Inverno, 24 in Estate. Nessun altro posto al mondo vanta una cosi' piccola escursione termica tra l'estate e l'inverno. Ma ancora piu' vicino, il nostro sud Italia, Pantelleria, Lampedusa, la Grecia, il Marocco, la Tunisia, hanno dei climi moto piu' piacevoli di quello tropicale. Per chi ama le grandi Città, Sidney offre un'ottimo clima.
L'alternativa per chi vuole stare in zone tropicali e quella di stare in altitudine. In questo senso ho sentito parlare molto bene, in senso climatico della citta di Quito. Molti pensionati americani si stanno trasferendo li'.

3) I servizi sanitari buoni sono una chimera.
Se decidete di trasferirvi definitivamente all'estero dovete pensare e mettere in conto che potrebbe succedervi di avere bisogno di un piccolo intervento chirurgico e di determinate cure anche costanti, una volta che reggiungerete la tarda età. Difficilmente troverete nel mondo servizi sanitari di livello paragonabile a quelli occidentali. Le uniche eccezioni sono Cuba, e tutti i territori d'oltremare francesi come la Polinesia, Reunion, Nuova Caledonia etc.. Il problema è che in tutti i territori d'oltremare francesi, il costo della vita è altissimo, in alcuni casi piu' della Francia e quindi dell'Italia. Per quanto rigurada ad esempio il Marocco, che è molto di moda ultimamente per trasferirsi, mi hanno confermato dei locali che quando necessitano di cure mediche importanti se ne vanno in francia ... Insomma, si torna sempre da mamma Europa. Inoltre mentre il sistema sociale in Europa permette alle persone di andare all'ospedale gratuitamente, in quasi tutto il resto del mondo dovrete pagarvi di tasca propria il vostro ricovero in ospedale, l'intervento, le cure etc ... In genere, in quasi tutti i paesi l'ospedale vi chiederà un'anticipo in denaro molto consistente prima di accettarvi in ospedale. Non pensate nemeno lontanamente che le cliniche all'estero abbiano questo tipo di approccio "semo tutti amici". La salute è un buisness ovunque. Anche ai tropici. Allora se non avete almeno 5 - 6000 Euro da anticipare all'ospedale, questi vi lasciano tranquillamente crepare sotto la vostra palma.

4) I diritti di proprietà non sono uguali in tutto il mondo.

Quello che molte persone che si sono trasferite non vi dicono è che non è cosi' semplice acquistare una proprietà all'estero. La reciprocità non esite. Mi spiego. Mentre un Thailandese puo' tranquillamente venire in Italia o in Europa e acquistarsi la casa che vuole, un italiano non puo' per legge acquisire una proprietà in Thailandia.
Ma allora tutti gli italiani che vivono in Thailandia come hanno fatto ? E' semplice, molti hanno sposato una Thailandese e hanno intestato la casa alla moglie (con tutti i rischi che questo comporta in caso di successivo divorzio), altri hanno contratto finti matrimoni (situazione illegale), altri ancora hanno dovuto aprire delle corporation in società con gente del posto (che spesso si conosce appena) e acquistare una casa con la società.
Anche in questo caso il rischio è enorme perche' il socio thailandese deve possiede per legge la maggioranza della societa' e quindi puo' di fatto decidere quello che vuole). Questo discorso che ho fatto per la Thailandia vale per quasi tutti i paesi non occidentali, ad eccezione di quelli che hanno stipulato accordi precisi con i notri paesi come ad esempio il Brasile. In Brasile un italiano puo' acquistare una proprieta' a pieno titolo esattamente come farebbe in Italia. Ho scritto piu' volte anche al sole24ore chidendo loro di pubblicare una lista esaustiva di tutti i paesi del mondo dove è realmente possibile acquistare una proprietà a pieno titolo, ma non mi hanno mai risposto.
Anche l'aspetto tassazione della proprieta' e' importante. Una volta che avete comprato il vostro cottage sulla spiaggia bianca, dovrete pagare delle tasse in qunto proprietari. Queste tasse variano da pease a paese e spesso sono diverse se il proprietario è uno straniero invece che un locale. Anche su questo punto non sono mai riuscito a trovare una lista comparativa veramente esplicativa.

5) Il cibo.
Pensate veramente di poter tranquillamente a meno del cibo italiano ? Rendetevi conto che noi siamo dei privilegiati perche' insieme ai francesi viviamo nel paese con la cucina migliore al mondo. Questo è una fortuna, ma al tempo stesso una sfortuna, perche' il nostro palato è abituato fin dalla piu' tenera età ad una serie infinita di sfumature di sapori, che nel resto del mondo gli altri si sognano. Cio' comporta uno stress nel momento in cui voi toglierete al vostro corpo il piacere di tutte queste sfumature. Se pensate che sia una cosa senya importante vi sbagliate. Io ho parlato con persone che hanno lasciato l'italia da vent'anni e ancora non si sono abituati a sopperire alla mancanza dei sapori italiani. Spesso vengono in Italia per una breve vacanza per ritrovare quei sapori che hanno perso. Molti pensano che ormai con la globalizzazione si possno comprare i prodotti i taliani in qualunque parte del globo ma non è cosi'. Anche se teoricamente il paese straniero in cui avete deciso di vivere potrbbe importare ogni genere di prodotto italiano, no lo fa perche sarebbe poco redditizio importare prodotti che verrebbero consumati solo da una piccola comunita' di italiani emigrati. Per i prodotti freschi, poi è ancora piu' complicato. Non dimenticate che il cibo e' uno dei piaceri primordiale e fondamentali dell'uomo. Sottovalutarlo significa andare incontro ad una imprevista delusione.

Concludo ribadendo che non è mia intenyione dissuadere nessuno, anzi vorrei con questo mio intervento che potrebbe sembrare un tantino troppo realistico e cinico, promuovere una discussione aperta, amichevole in cui ognuno possa esprimere il proprio pensiero e contestare anche tutti i punti di cui ho scritto sopra.
La cosa piu' bella nella vita è poter cambiare idea.

Un cordiale saluto a tutti da Porto Seguro.

Moira

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #1 il: 08 Giugno 2008, 15:07:16 »
ciao porto seguro,
prima di tutto sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto!
in realtá quando ho letto il titolo ho pensato: "cristo, cosa sta dicendo questo????"
invece poi leggendoti non posso non dire che quello che scrivi é realtá, per la  piccola esperienza che ho io.

vivo in spagna (barcelona) da 2 anni, e a settembre mi trasferisco in australia (sidney) per... non so quanto...!!
perché me ne sono andata dall'Italia? devi riconoscere che la situazione in generale, non é delle migliori, e parlo socialmente, stress, sempre di corsa per raggiungere qualcosa, pochi ringraziamenti, sempre che DEVI dimostrare qualcosa, ecc.. quindi sono arrivata al punto di dire: ma fuori é cosi?? funziona nello stesso modo? con questa semplice domanda ho iniziato la mia esplorazione del mondo, che non so dove mi porterá e x quanto tempo, peró credo che non me ne pentiró...
 
peró ti confermo che prima o poi vorró tornare a "casa"!! magari non sará proprio italia (in realtá spero di si!!) ma sicuramente europa e la scelta si riduce effettivamente a pochi paesi (francia spagna, forse inghilterra, ma non mi piace molto!!) insomma voglia di scoprire altre realtá, viverci un periodo che mi dia la possibilitá di conoscere veramente un paese, ma poi (e mi ripeto) io una"CASA" ce l'ho, inteso come il posto dove VOGLIO passare la restante vita....

il punto per me é scoprire quando arriverá il momento in cui la questa voglia della mia terra sará cosi forte da chiedermi di tornare...e credo che quando accadrá, mi sentiró veramente felice, perché avró vissuto in pieno la mia vita conoscendo posti e culture differenti (poco o tanto) ma saró altrettanto emozionata a tornare dove sono nata!!
non voglio annoiare oltre, personalmente ti dico: non cerco il paradiso, voglio conoscere come é fatto il resto del mondo!!
grazie per il tuo post, a me é servito per pensare.. e forse aiuterá altre persone nella decisione che stanno per prendere!!
suerte por la vida!!!
Moira
Moira

natur

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #2 il: 08 Giugno 2008, 21:02:30 »
In effetti credo che la cosa migliore sarebbe poter vivere in Italia e viaggiare sempre,tornando di tanto in tanto alla base, ma dubito che una cosa del genere se la possano permettere tutti...tuttavia,quello che spinge ad una tale scelta così importante può dipendere dai più disparati motivi,da quelli personali,relazionali a quelli del semplice desiderio represso di farsi una vacanza, od anche a motivi di tipo economico...sono daccordo con te che spesso dietro all'immagine di una lussureggiante palma su una bianca spiaggia che si specchiano in un azzurro e cristallino mare non vi sia tutto oro che luccica,e che quindi uno, prima di fare una passo del genere dovrebbe pensarci bene...io personalmente,vivrei anche a Milano(anzi non sarebbe male) se solo avessi la possibilità di viverci dignitosamente(o forse se un giorno o l'altro mettessi finalmente la testa aposto)...il mondo lo girato abbastanza ed ora mi trovo ad un punto(ho 32 anni) che pur avendo fatto esperienze fantastiche non ho la benchè minima professione o mestire che dir si voglia, per le mani,che fare...fatto sta che sto qua a sperare di tornare con tanta voglia laddove non sono potuto rimanere...in fondo noi siamo dei sognatori..e qualunque cosa noi facciamo,,giusta o sbagliata che sia,,è bello farla perchè la abbiamo voluta con tutto il nostro cuore...(forse poco col cervello,ma non si può avere tutto nella vita)
« Ultima modifica: 08 Giugno 2008, 21:07:06 da natur »

giopupi

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #3 il: 09 Giugno 2008, 10:30:09 »
post molto bella.......secondo me queste post servono molto piu di altre post.
secondo me oltre a post che spiegano il volere andare all'estero, servirebbero molto di piu queste post che raccontano anche i lati negativi dell'andare all'estero e servirebbero sopratutto mail che raccontano anche esperienze negative per mettere in guardia la maggior parte della gente che pensa che andare all'estero è cosa facile.

gianni

silva73

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #4 il: 13 Giugno 2008, 00:48:23 »
salve  ,ottima anaalisi sull'essere  umano,che non è mai(e non potrà mai essere) FELICE DI QUELLO CHE HA , concordo con te sulla difficoltà a vivere semplicemente senza annoiarsi e a superare eventuali problemi di salute con la nostra tipica mentalità del dottore amico, ma sai cosa ha  fatto scattare dentro di me la voglia di abbandonare questa nostra bella italia? ...la necessità di ristabilire vecchi equilibri, certezze quasi primordiali su quello che è giusto e quello che vale, io sono mamma di due splendide bimbe e non ho certezza di nulla ,niente è come sembra, tu hai citato il  cibo ,ma tra rifiuti tossici e percolato la genuinità dei prodotti non è certo garantita, oggi in italia si parla molto della campania(finalmente!) ,ma sono sicura, visti gli sviluppi, che si è solo tolto un coperchio e che il marcio sia ancora tutto da raccontare!! io personalmente non ho ,mai desiderato lasciare neanche la mia città,figurati l'italia,ma non si può far finta di nulla! senza fare retorica circa la diifficoltà di vivere e la paura del futuro che mi sembra sempre più faticoso e in salita la molla che ha fatto nascere in me l'idea di trovare un posto al mondo dove vivere è proprio la voglia di credere ancora a concetti semplici tipo: LA FRUTTA E LA VERDURA FANNO BENE,IL PESCE FA BENE AL CERVELLO IL LATTE è UN ALIMENTO COMPLETO insomma la lista è lunga e ti assicuro che quando una donna si rende conto che probabilmente allattando il suo bimbo gli ha trasmesso diossina ...si ti viene una gran depressione e pensi che ormai non si tratta più di cercare il paradiso(che sono daccordo con te è per i morti) ma di scappare dall'inferno che si cela dietro il tuo bel paese martoriato da traffici illeciti e politiche devastanti e cercarti un posticino al mondo economicamente alla tua portata e inventarti il tuo piccolo paradiso. mi dispiace se sono apparsa rassegnata e demotivata ,ma credo che in italia non si viva più bene pur restando a mio parere uno dei!posti più belli al mondo conserva infatti ancora realtà incontaminate e mi piacerebbe abitarci ,ma per spostarti devi essere se non ricco quasi o rassegnarti a lavorare per vivere come fanno tanti ,ma come si fa?

Givan

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #5 il: 21 Giugno 2008, 22:08:59 »
Io vivo all'estero e condivido praticamente tutto quello che ha scritto su questo sito, conclusioni comprese.
Per fare un esempio, se solo qualche anno fà mi avessero detto che non avrei potuto fare a meno del cibo italiano, mi sarei messo a ridere, avrei accusato il mio interlocutore di fare leva sui soliti "luoghi comuni", di un modo di pensare "provinciale".
Ebbene si, anch'io "non mi sono abituato a sopperire alla mancanza dei sapori italiani".
Anch'io sono appena tornato da una "breve vacanza in Italia per ritrovare quei sapori".
Il mondo è bello perchè è vario, ciò che piace a me può "schifare" un altro.
Ciò che mi sento di aggiungere è che, se il Paradiso forse non esiste, certamente ci sono luoghi dove ciascuno di noi può migliorare la propria qualità della vita, che dipende in grossissima parte dall'ambiente che ci circonda.

talofa04

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #6 il: 22 Giugno 2008, 13:28:40 »
Mi ricordo una volta Messner disse un cosa a proposito degli ultimi luoghi selvaggi:"Non é importante se mai ci si andrà,l'importante é sapere che esistono ancora".Sono d'accordo con tutto quanto é scritto sopra,riflessioni e flessioni attraverso le quali sono passato,pero vivere pensando che non ci sia piu' una via d'uscita al quotidiano,vivere senza piu' avere speranze che potrebbe essere alrtrimenti,insomma sognare un po',sarebbe troppo triste per la maggior parte di noi, credo che é per questo che un giorno si é partiti.
Ciao

giopupi

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #7 il: 12 Novembre 2008, 12:14:03 »
secondo me la cosa è sempre soggettiva..cioè dipende dalla determinazione di una persona e dal volere a tutti icosti qulla cosa.
Cioè è vero che sulla terra non esiste un posto meglio degli altri, puo essere bello per me ma non per te....quindi ogni cosa è soggettiva.
Magari pero si puo ragionare in altri termini e cioè:
- qui in italia con pochi soldini da parte circa 10/20/30 mila euro cosa si puo fare....si puo aprire qualche attività?
- si è ma i stati lontano dagli affetti (amici, citta, parenti ecc ecc)...e quindi dire.....non sentiro la mancanza?
ci sarebbero molte altre cose.........comunque secondo me ogniuno di noi puo andare all'estero nel posto che se desidera di piu...l'importante secondo me è non farlo in risposta a qualcosa(deluso da storia d'amore, litigiocon i genitori, mancanza di lavoro ecc ecc), ma come propria voglia di ralizzare un sogno o meglio un desiderio.
Questo desiderio pero deve essere ponderato....cioè non vado ai caraibi senza un soldo, senza parlare lo spagnolo e senza conoscere nessuno......anche i cambiamenti devono essere ponderati..............spero di avervi fatto capire il mio punto di vita...

p.s. per i piu esperi, cioè quelli che vivono o hanno vissuto all'estero.......quali cose sono state piu difficili da sopportare o rinunciare o maggiori difficolta incontrate.Ancora avete mai avuto la voglia di ritornare? Se si perche, e se No perche?

RIK

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #8 il: 12 Novembre 2008, 12:39:49 »
Anche  io  ho  girato, prima  di  fermarmi  qua,  da  tutte  le  parti,  mancava  qualcosa che   aveva  un  altro  posto e  cosi via, dal Caribe, Asia ecc..,  certo una  cosa è  andarci  in inverno e  viverci sempre,  infatti poi  uno  scopre  che  non  è  il  paradiso,  allora  che  fare?  trovare  un  compromesso  di  tutto  questo,  ed  io  credo  di  averlo  trovato  qua  in Costa  Del Sol, clima  buono anche  in Inverno,  sanità  buona, natura.  tanquillità  o  confusione, mentalità  europea ma  anche sud americana insomma  un  pizzico  di  tutto  quello  che  ho  visto  al  mondo, un ideale  per  viverci e non  me ne  pento,  dell'italia  non  sento certamente  la  mancanza.

barbaNera

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #9 il: 06 Giugno 2009, 19:09:09 »
Bah, sono molto dubbioso di su questo vecchio post. Adesso non voglio dire che l'autore abbia tornto, solo che le sue teorie sono MOLTO (ma molto) OPINABILI.

1) Chi ama viaggiare non puo' vivere su un'isola.

In un isola sperduta dell'oceano tipo Lost di sicuro no, ma ci sono molte isolette ai caraibi che sono piccole solo sulla carta geografica, in verita' ti ci vuole un po di tempo per vederla tutta, chi se ne frega che sia immensa, in fondo quante volte uno va fuori dalla provincia in cui vive ? Prendiamo un'isola come l'elba, sembra piccola in realta' e' piu di quello che serve. Poi ormai in qualunque isola turistica si puo' trovare tutto cio' di cui si ha bisogno, casomai il problema sono i prezzi visto che si deve importare quasi tutto. Poi logico che se uno ama viaggiare gli puo' stare stretta anche casa sua in pianura padana.

2) Il Clima migliore non è quello tropicale.
In europa il clima fa schifo, solo al sud e' piacevole, Gia' al nord italia e' una tragedia: in inverno fa un freddo boia, si spende un casino in riscaldamento,in estate il caldo ti uccide, non si riesce a respirare, l'umidita' e' pazzesca, senza aria condizionata e' durissima. Gli unici mesi in cui si sta bene sono settembre, ottobre, aprile e maggio. Il resto e' da buttare. In sudamerica a gennaio fa un caldo boia ma e' certamente meglio dei giorni afosi della nostra estate, almeno respiro. I mesi piovosi ai tropici di cui parli dipende sempre dalla zona a cui ti riferisci, poi meglio qualche mese di pioggia che mesi di afa,nebbia, freddo e naturalmente pioggia (si perche' anche in italia puo' capitare che piova spesso).
San Paolo o Rio e' imparagonabile al nord centro italia in termini di qualita' climatica. Quindi tutta la vita meglio i tropici che il nord italia. poi se uno va a farsi la casa dove battono i tifoni sono cazz suoi.

3) I servizi sanitari buoni sono una chimera.
I servizi sanitari in italia li paghiamo indirettamente tramite le altissime tasse che versiamo allo stato. In quasi tutti gli altri paesi a partire dagli Stati Uniti devi farti un'assicurazione sanitaria privata. In alcuni stati i servizi sanitari privati  sono anche migliori dei nostri.

4) I diritti di proprietà non sono uguali in tutto il mondo.
Qui sono impreparato, ma dipende da stato a stato, basta scegliere e scartare quelli che non danno garanzie.


5) Il cibo.
Ok qui ti do ragione perche' e' risaputo che in italia si mangia come in nessun altra parte. A londra, o monaco, come in america del nord si mangia da cani. Ma in altri posti come brasile e argentina per pochi spiccioli ti fai di quelle mangiate degne di un re. Carne, pesce, frutta... La pasta ? Ormai in tutti i supermercati vendono prodotti italiani, te ne compri un po e te la fai da te.

Aggiungo un altro punto importante, sicuramente la sicurezza in italia (almeno al nord ) e' mediamente superiore agli altri stati, specie del sudamerica quindi in questo caso abbiamo un punto a favore per l'italia.

In definitiva sono d'accordo con l'autore solo per il titolo del post, per il resto no, perche' per i posti all'estero si e' preso il  peggio e lo si e' riunito in uno solo per usare il metodo di paragone.
Ogni stato ha i suoi punti a favore e a sfavore, per viverci bisogna fare 4 conti e decidere a cosa si puo' rinunciare e a cosa no. Quello che per me e' ok per un altro non lo e'. Uno puo'  anche andare al polo nord e trovarsi bene. Ma se qualcuno mi viene a dire che l'italia e' il miglior paese al mondo mi vengono i brividi.
 l'italia probabilmente per ricchezze paesagistiche, cullinarie e storiche potrebbe essere il miglior paese al mondo, ma purtroppo la gente che ci vive fa schifo ...solo il fatto che l'uomo piu potente e ricco fa anche il presidente, ci fa capire in che posto siamo e quanto idioti siamo noi che siamo costretti a votarlo per mancanza di alternative.
« Ultima modifica: 07 Giugno 2009, 00:01:31 da barbaNera »

Spirito

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Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #10 il: 08 Giugno 2009, 16:29:40 »
Ciao  ;)
a me hai fatto un favore...ossia quante volte ho pensato "mollo tutto e me ne vado" ma per un motivo o un altro non l'ho mai fatto...anche per timore...comunque, sapere queste notizie è molto buono per me anche se, in effetti, mi ero già documentata ma sono informazioni che arricchiscono. Dipende da cosa una persona cerca...

Porto Seguro

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Re:IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #11 il: 25 Agosto 2012, 00:59:48 »
Buongiorno a tutti,
ritorno su questo mio vecchio post (Il Paradiso è per i morti) dopo ben quattro anni, ricchi di esperienze.
Devo dire purtroppo o per fortuna che alla luce delle mie nuove esperienze confermo e sottoscrivo nuovamente tutto quello che avevo scritto.
Potrei insomma riscrivere lo stesso post anche oggi, con le stesse argomentazioni.
Vorrei dire, sinceramente, che mi piacerebbe anche cambiare idea e dirvi, si, il paradiso esiste ed è fuori dall'Italia, ma mentirei solo per darvi false speranze.
Il mio parere è che chi parla in modo entusiasta di luoghi esotici particolari, probabilmente lo fa per diverse ragioni:

1) Si è legato sentimentalmente ad una persona del luogo e quindi è influenzato comprensibilmente da questa sua relazione.
2) Ci è rimasto poco tempo e quindi è ancora nella fase entusiastica. (Di solito dura due anni)
3) Si è costruito una piccola attività e quindi è "costretto" a farsi piacere il posto anche se non è così.
4) Si è accorto di avere fatto un errore ma fa fatica ad ammetterlo soprattutto a sé stesso.
5) Ha focalizzato la sua attenzione su un solo punto, tralasciandone altri.

Nonostante tutto, non voglio affermare di avere la certezza che non esista niente di meglio al di fuori del mediterraneo, ma per i dati che ho raccolto fino ad ora, e credo di averne tanti, se questo posto c'è deve essere ben nascosto perché né io, né a quanto pare molte altre persone che già lo hanno cercato prima di me lo hanno trovato. Come avevo già spiegato se analizziamo ogni singolo punto, troveremo sempre un paese che in quella cosa è di gran lunga meglio dell'Italia. Se però analizziamo tutte le cose globalmente allora ci accorgiamo che L'Italia (Ma anche la Spagna, o la Francia e in generale i paesi che si affacciano sul mediterraneo) hanno una media più che soddisfacente. Insomma per intenderci è meglio vivere in un paese con voti 6+6+6+7 che in un paese 10+4+3+4. Non so se ho reso l'idea. Concordo pienamente sul clima terribile del Nord d'Italia ma nessuno è obbligato a vivere al Nord. Basta scendere per trovare un'ottimo clima. Quanto alle possibilità di lavoro, pensate veramente che in Kenya (Per citarne uno) avete più possibilità di trovare lavoro che in Italia ?  :D Suvvia.
Non prendetemi per un patriottico, di quelli che girano con la bandiera italiana, perché assolutamente non lo sono. Anzi, ci sono tantissime cose dell'Italia che non mi piacciono, pur tuttavia sono costretto ad ammettere che nel complesso, L'Italia si difende ancora bene. Aggiungo due dati da tenere in considerazione.

a) L'Italia è nei 5 paesi migliori al mondo dove trasferisrsi a vivere, secondo una ricerca americana. (Nello specifico in Umbria)
b) L'italia è Il secondo paese più sano al mondo superato solo da Singapore in base ad una ricerca recentissima e purtroppo non diffusa dai media.

Insomma in Italia ci si ammala meno che in tutto il resto del mondo. E scusate se è poco  ;).

gioviale1956

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Re:IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #12 il: 25 Agosto 2012, 08:40:15 »
Aldilà di tante giustificazioni sicuramente valide , bisogna tenerne presente un'altra : i soldi!!!!!! senza questi pezzi di carta si vive male ovunque !!!!! il resto è soggettivo ,c'è chi , piace  il mare e chi la neve , ma in entrambi senza denaro fai il barbone e la tua vita sempre misera sarà ,senza amici e ancora  meno donne ... se sei uomo....

talofa04

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Re:IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #13 il: 25 Agosto 2012, 11:21:07 »
Aldilà di tante giustificazioni sicuramente valide , bisogna tenerne presente un'altra : i soldi!!!!!! senza questi pezzi di carta si vive male ovunque !!!!! il resto è soggettivo ,c'è chi , piace  il mare e chi la neve , ma in entrambi senza denaro fai il barbone e la tua vita sempre misera sarà ,senza amici e ancora  meno donne ... se sei uomo....
per fortuna ho avuto amici e donne prima e dopo i soldi,parlo di quelli con la maiuscola ;non puttane e amici da tavola
« Ultima modifica: 25 Agosto 2012, 11:22:18 da talofa04 »

gioviale1956

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Re:IL PARADISO E' PER I MORTI.
« Risposta #14 il: 25 Agosto 2012, 11:39:11 »
Aldilà di tante giustificazioni sicuramente valide , bisogna tenerne presente un'altra : i soldi!!!!!! senza questi pezzi di carta si vive male ovunque !!!!! il resto è soggettivo ,c'è chi , piace  il mare e chi la neve , ma in entrambi senza denaro fai il barbone e la tua vita sempre misera sarà ,senza amici e ancora  meno donne ... se sei uomo....
per fortuna ho avuto amici e donne prima e dopo i soldi,parlo di quelli con la maiuscola ;non puttane e amici da tavola




Si ,ma sono persone rare come le  mosche bianche .