Tolta l'Italia, in nessun paese al mondo si ottengono cure e medicinali gratuiti o semigratuiti, senza possedere il VISTO permanente di residenza. Se fino a qualche anno fa si potevano azzardare residenze irregolari in alcuni paesi (sopratutto sudamericani), dal 2008 in poi TUTTI i paesi combattono severamente le clandestinitá. Vá peró anche detto che quando si emigra regolarmente in altre nazioni (con regolari VISTI di permanenza), molte delle stesse nazioni offrono allo straniero la stessa tutela sanitaria concessa ai propri abitanti. Il Brasile é uno di questi paesi.
É chiaro che, essendo quasi tutti paesi in via di sviluppo, non dispongono dello stesso livello di servizio pubblico sanitario esistente in Europa e soprattutto in Italia. Ma stanno iniziando.
In Brasile ho visto ricoverare in ospedale (per sospetto infarto) anche turisti italiani con VISTO temporaneo di tre mesi. Dopo aver somministrato loro le prime cure urgenti presso l'UTI (Unitá di Terapia Intensiva) dell'ospedale, il terzo giorno hanno informato il paziente che da quel momento avrebbero dovuto pagare tutto. Oppure doveva uscire dall'ospedale.
In pratica ti salvano gratuitamente, poi, superato il pericolo immediato, o paghi o esci dall'ospedale. É sicuramente poco, ma intanto é giá qualcosa. Fino a 5-6 anni fa non esisteva assolutamente nessuna gratuitá sanitaria.
Sempre in Brasile, da alcuni anni hanno istituito gli ICOT semi-gratuiti (Istituto Centro Ortopedico Traumatologico). Oltre alle visite gratuite, se il medico prescrive alcuni cicli di fisioterapie, anche queste sono totalmente gratuite (ho sperimentato il tutto personalmente).
Inoltre va anche detto che il Brasile (come alcune altre nazioni in via di sviluppo), ha aderito ai protocolli sanitari mondiali per la prevenzione e cura GRATUITA di alcuni tumori.
Purtroppo, i medicinali si pagano sempre. Non si pagano solo i medicinali somministrati nelle UTI degli ospedali.
Ovviamente, anche in questi paesi (come in tutti i paesi del mondo) i cittadini preferiscono le strutture private, perché ritenute migliori. Ma il privato ed il migliore, come si sá, si pagano.
Ad onor del vero, gli ospedali privati in Brasile sono veramente eccellenti. Fanno quasi concorrenza agli Hotel Sheraton.
Vorrei concludere con una mia personalissima considerazione.
L'esperienza mi ha dimostrato che vivere in un paese tropicale, in zone scarsamente sviluppate e quindi con un tasso di inquinamento atmosferico vicino allo zero, annulla TOTALMENTE il rischio di incorrere in molte malattie, che in Italia sono ormai diffusissime e cicliche. Penso alle numerose malattie delle vie respiratorie; penso alle ormai sistematiche influenze invernali (in Italia é ormai diventata quasi una moda); penso alle malattie reumatiche o comunque riconducibili ai climi freddi e umidi; penso alle acque considerate potabili, ma in realtá inquinate; penso allo smog delle cittá che produce piú danni alla salute in generale, di quanto si possa immaginare.
Insomma, vivere in un paese tropicale poco sviluppato, se si usano le dovute accortezze di igiene alimentari e se si conduce uno stile di vita sano ed equilibrato (niente fumo, pochissimo alcool, adeguato movimento fisico), ci si ammala molto ma molto piú raramente dell'Italia e soprattutto si vive MEGLIO, molto meglio.