Mio figlio ha la tua eta', ha studiato duramente ed si e' laureato al Massachussetts Institute of Technology (MIT) di Boston quest'estate. Adesso frequenta i corsi post laurea indetti dall'ateneo per specializzarsi visto che lui ha scelto la ricerca nel campo nucleare. Figlio di una famiglia cittadina del mondo ha iniziato a frequentare scuole lontano da casa fin dai tempi del college, in UK prima ed in seguito per scelta comune in US. Io e sua madre, non abbiamo mai avuto un benche' minimo appunto nei suoi confronti, ha sempre ripagato ampiamente la fiducia che noi genitori abbiamo riposto in lui.
Perche' ti dico cio'? Perche' io sono un genitore con 3 figli e capisco come si sentano i tuoi.
Da quello che scrivi sei andata in Spagna per un paio di mesi durante i quali hai trovato anche il modo di farti truffare, hai speso tutti i risparmi, suppongo che del tuo lavoro li non hai preso nemmeno un centesimo e ti sei creata un giro di amicizie tali da permetterti alloggio e pasti gratis!
Io, che come abbiamo detto poc'anzi sono un genitore sveglio e sgamato, noto subito 3 cose:
1. sei ingenua, farsi truffare per lavorare e' proprio da polli
2. non parli minimamente spagnolo o la tua conoscenza della lingua e' modesta
3. credi troppo nelle amicizie, nessuno da niente per niente, forse un consiglio o poco altro.
Purtroppo tu hai messo a dura prova la fiducia dei tuoi genitori, loro sono entrati in angoscia perche' se e' pur vero che a 24 anni sei adulta e vaccinata e potresti andartene anche domani senza a ne ba, fai comunque parte del nucleo familiare che ti ha protetto per tua e loro scelta anche dopo aver compiuto il 18mo anno di eta' e questo, anche se sei maggiorenne, e' previsto dalla legge.
Ora una situzione come la tua non e' persa, hai fatto un'esperienza che a parer tuo e' stata positiva.
Madrid la conosco bene, ho lavorato per qualche mese ad un progetto con TR, so anche che c'e' una movida importante ma anche un giro di droga e prostituzione tale da far impallidire pure il ghetto di Berlino. E' evidente che loro, i tuoi vecchi, hanno bisogno di tempo per riflettere e tempo per verificare che tu non sei piu' la sprovveduta che si fa fregare in un ambiente estraneo dal primo che passa. Devi dar loro tempo per assimilare il concetto, cioe' che tu finalmente vuoi uscire dal guscio, devi far capire loro che tu sei pronta per fare il grande passo e volare da sola ma questo non si ottiene ne con le litigate, ne con urli e strilli ma solo con pazienza e tanta calma, e probabilmente con un'esperienza nel mezzo, magari non troppo lontana da casa che dia loro l'opportunita' perm valutare bene la tua preparazione ad affrontare la vita con le tue gambe invece che sorretta dalle stampelle genitoriali.
Adesso tu mi apostroferai dicendo che sono vecchio e bacucco e che non capisco nulla, io capisco, capisco perche' ci sono passato esattamente come te da situazioni simili, a 25 anni ho preso la mia valigia e me ne sono andato da "casa" non senza dover subire le critiche di mio padre.
Ascoltarli non significa perdere l'occasione della tua vita, sei giovane, quella arrivera' ancora non ho dubbi, adesso devi dare ai tuoi l'evidenza che sei in grado di cavartela da sola e questo lo puoi ottenere solo attraverso un periodo di esperienza non molto distante da casa, in modo che ti possano controllare e verificare che tu sei realmente in grado di spiccare il volo, poi aranno loro a darti la spallata liberatoria, ne sono certo!