Ciao a tutti, navigo su questo sito molto spesso,ma ho deciso solo ora, dopo tanto tempo, di iscrivermi al forum ed intervenire.
Vorrei capire se ciò che provo io è vissuto anche da alcuni di voi. Ho 45 anni, single senza figli, lavoro a tempo indeterminato a Milano, da tempo però ho un malessere interiore che mi sta lentamente mettendo in crisi. Avete presente il film Matrix ? Quando al protagonista offrono una scelta tra due pastiglie, una gli farà vedere il mondo per quello che è (nella sua bruttura), l'altra gli permetterà di risvegliarsi senza ricordare nulla. Ebbene io non so quando e dove ho ingoiato la pillola che mi permette di vedere la realtà, ma da diverso tempo mi sembra di vivere in un mondo che non riconosco più. Vivendo in Italia e guardando cosa accade attorno a noi (soprattutto se parliamo di politica) mi sento davvero una spettatrice spaesata di fronte alla perdita di valori ed alle imbecillità che sento per giustificare atteggiamenti assolutamente ingiustificabili (scusate il gioco di parole), vivo con disagio l'indifferenza delle persone che alienate dai tempi ristretti non hanno nemmeno più il tempo di sorridere o la voglia di ascoltare un amico. Così, giorno dopo giorno, mi sento come se fossi io il corpo estraneo in questa società nella quale non solo non mi riconosco più, ma nella quale, per me, non ha senso stare. Eccomi quindi a sognare, una vita diversa in un luogo diverso, ricco di colori, dove i ritmi siano meno frenetici e dove si è felici non per ciò che di materiale si possiede, ma per ciò che ti arricchisce interiormente. Sogno ed immagino di partire, ma poi mi accorgo che mi assale la paura perchè ho l'età che ho (qui in Italia già vecchia per intraprendere nuove professioni), perchè non ho conoscenze ed appoggi logistici all'estero e così rimango qui e non oso lanciarmi in nuove avventure. Partire da sola implica forse un po' più di coraggio, essere in due può aiutare nei moment
