Io girando un po' per il mondo ho avuto questa sensazione e cioè che i paesi dove c'è un buon "feeling" sono quelli in cui non funziona quasi niente, e dove spesso c'è violenza e criminalità. Nei paesi dove invece funziona tutto, dove c'è rispetto per il prossimo, dove c'è educazione e sicurezza, manca il "feeling".
Guarda, io il mondo l'ho girato prevalentemente per lavoro, quindi significa che sono rimasto a viverci per un tempo abbastanza lungo, ben superiore a quello di un turista.
Non sempre e' come affermi, in Asia in particolare potresti avere anche un buon feeling e scoprire che funziona tutto, non certo ai ritmi e standard europei, ma funziona. In particolare per quanto riguarda la sicurezza.
E' una specie di maledizione in cui sembra che un fattore escluda quell'altro e che non si possano conciliare nello stesso luogo.
Non sono d'accordo con la tua affermazione, entrambi i fattori possono convivere efficacemente.
E' vero che tutto è molto soggettivo però ho notato che questa "lotta interna" tra questi due poli di attrazione è presente bene o male in tutte le persone. Un mio collega sostiene che il calore umano tra le persone nasce e si sviluppa dove ci sono i problemi, è una sorta di antidoto.
Il calore umano tra le persone nasce dentro, prima ancora che queste decidano di aprirsi verso gli altri.
Io per esempio sono aperto e disponibile sempre ovunque vado, e apprezzato per questo mio modo di pormi con le persone, anche se sono schietto e diretto, senza fronzoli. Se non sei portato al calore umano e' difficile che poi ti venga dopo, tu confondi le situazioni, non e' calore e' necessita', anche curiosita', anche conoscenza, non necessariamente calore.
In Danimarca o in Svizzera non ci sarà mai calore umano perchè non c'è necessità di svilupparlo in quanto nessuno ha mai bisogno degli altri (Ma sarà vero ?)
I Danesi sono nordici, abituati al freddo e possono sembrare superficiali, guarda che non lo sono affatto, gente cordiale non appena superi quel muro di diffidenza che tutte le genti nordiche hanno nei confronti degli stranieri. Anche gli Svizzeri si comportano allo stesso modo anche se in passato c'era un'alea di 'puzza sotto il naso' che dava fastidio. Adesso che sono tornati sul pianeta terra e non sono piu' gli 'eletti' sono esattamente come gli altri.
Insomma una visione un po' cinica della vita che mi rifiuto di accettare. Questo conflitto interno è tipico degli emigrati che di solito vengono da paesi con un buon feeling e poi lavorano per tutta la vita in un paese efficiente come la Germania o la Svizzera. Tipico è l'esempio degli italiani del meridione. Oppure ci sono ad esempio i Mauriziani che vanno a lavorare in Francia e così via. Ebbene giunti all'età della pensione, potrei citarvi decine e decine di casi che ho conosciuto personalmente, solitamente sognano di rientare al paesello natìo in Sicilia o alle Mauritius, per ritrovare quel "Feeling" che in Germania avevano perso. Quando rientrano ritrovano sì quel feeling, ma non riescono più a sopportare l'inefficienza, la criminalità e le altre cose di cui si erano liberati. Entrano così in una sorta di depressione, con continui spostamenti, spesso ritornano dove hanno lavorato tutta la vita, ma perdono l'equilibrio non riuscendo più a capire veramente dove vogliono stare e cosa sia più importante. Sono spesso delle anime "perse". Sono stati fatti anche diversi documentari su questo particolare aspetto.
Vero, anche se molto oggettivo. Dipende da diversi fattori, non tutti vivevano in meridione e in aree depresse o con problemi di criminalita', mafia e terremoti, conosco persone che vivevano a Londra e si sono trasferite a New York per lavoro per anni, non provano le stesse sensazioni ne emozioni quando rientrano in UK. E non tutti vengono dalle Mauritius (perche' poi solo quelle) o dalla Sicilia.
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere, in base alle esperienze che avete avuto. Secondo voi è possibile conciliare il calore umano delle Sudamerica o delle Filippine con l'efficienza della Danimarca o della Svizzera (è solo un esempio) o questa cosa è una illusione ed un luogo simile esiste solo nella nostra fantasia ? C'è un compromesso ?
Cosa intendi per 'Conciliare'?
Un luogo dove ci sia 'calore umano' ed efficienza esiste solo nella mente di ognuno di noi. Non tutti apprezzano un Paese per quello che ha da offrire e non tutti comprendono le diverse situazioni. Io mi sono trovato benissimo in Danimarca e anche in Svizzera e altrettanto bene in Sudamerica e nel Sud est asiatico e questo nonostante in alcuni dei Paesi di quest'ultima regione il concetto di sicurezza e' aleatorio e personale. Caro Porto Seguro ognuno e' artefice della propria vita che organizza secondo schemi prefissati che solo lui ha in testa.
Se parli con francese ti dira' che lui sente molto il calore della sua gente, e lo stesso con un danese, un russo, un kazako, un turco. Forse tu non hai avuto la stessa impressione?
Allora vuol dire che dipende da te, non da loro.
Che poi in alcune nazioni o aree geografiche la gente e' piu' disposta verso lo straniero, ma non sempre questa disposizione si traduce in amicizia o comportamento amichevole, serve a volte per avvicinarlo meglio e conoscerlo. Una volta che la 'conoscenza' e' completata si rischia anche di non vedersi piu'.
Quindi.....