Spagna del Sud, idee, progetti, paure

[Tony83]

Buongiorno,
mi presento prima di tutto, sono Antonio,ho 27 anni, faccio l'agente di commercio in Italia, sono innamorato della Spagna e ne ho le palle piene di questo paese ridicolo (scusate l'espressione un po forte ma rende bene l'idea).
Sono stato in vacanza diverse volte in Spagna, l'ho trovato una terra fantastica, per i suoi colori, le persone, lo stile di vita e il cibo. Oramai sono circa 4 anni che lavoro e confesso che l'idea di scappare si sta facendo largo, giorno dopo giorno, in maniera molto prepotente.
La mia idea di base era aprire un piccolo locale con un tocco italiano (avevo pensato ad un tapas bar con la variante di offrire della pasta), magari da qualche parte al sud della Spagna. Per il momento è un passo che non vorrei fare per alcuni motivi :
- recessione economica globale
- tasso di disoccupazione spagnolo a livelli record (specie al sud)

Vorrei aspettare qualche altro anno, mettere da parte una buona base economica e poi spiccare il volo.
Ero interessato a conoscere le esperienze di qualcuno che già ha fatto tutto questo, problematiche di natura burocratica (se ci sono), consigli...insomma tutto quanto mi possa servire per progettare al meglio la grande fuga.

Un saluto a tutti

 

[Sognatore]

Ciao benvenuto nel club Spagna del sud, leggiti le mie esperienze
Per la buracrazia è semplice, apri un codice fiscale e via, apri o compri  un attività avviata, tasse al 25x100 in Canarie e al 33x100 in Spagna continente, ma attenzione ai fatturati che ti presentano se ne vuoi rilevare una, sono al 90x100  gonfiati, dato che là lo scontrino non è fiscale.

Per la crisi, bè,  è quello che ferma anche me, ma delle volte nelle crisi(se poi passano ) si fanno buoni affari.

[Tony83]

Ciao, grazie per il benvenuto nel club!!!
Hai ragione, con la crisi si possono fare buoni affari, ma il rischio di mandare tutto all'aria, secondo me, si moltiplica in maniera esponenziale.
Detto ciò io vorrei arrivare a mettere da parte una discreta sommetta iniziale (diciamo tra i 50 e i 70 mila euro) e poi partire alla grande.
Il lavoro qui (come il paese) non è il massimo al momento ma stringendo i denti si può stare un altro po, non ho l'acqua alla gola con l'unica alternativa di partire.
Io non ho capito una cosa...ma tu alla fine sei partito per aprire la gelateria???

[Sognatore]

  Ok  Tony,   50-70.000eu? bene allora ti segno nel mio scaglione insieme anche a Roberta.

Per la gelateria, bè forse ho scritto un casino , e forse con la mia verve Toscana ho esagerato , e allora ti faccio un sunto
Gelaterie ne ho aperte in Italia e non all'estero,    
Mi sono trasferito con famiglia e tornato x ben 2 volte, quindi sono un Veterano (dovrebbero darmi una medaglia)
Ora rivorrei partire per la terza volta, e non vorrei più tornare qua nemmeno per orizzontale (perchè anche questo costa di più qua )
Ho sempre aggangi in quei posti, e avrei delle gelaterie da valutare, 4 in zona Malaga e dintorni e una (top)  in Tenerife.
Ma non sono fissato con il gelato(anche perchè il primo consumatore sono io,e di solito quando ce ne ho una, ingrasso di di 5-6 kili in un anno) quindi va bene pizzeria, caffetteria, o GUIDA sia turistica che consulenze commerciali o una bella comunità in zona rurale ecc... abbigliamento no, ne hanno a bizzeffe di negozi ,anche con bella roba e a meno prezzo che da noi.(vedi altri miei post, se ne hai il tempo )
Ma come dici te, ora è più duro prendere la decisione data la crisi anche spagnola, ma ti devo dire che anche là sono ghiotti di gelati, soprattutto fatti e gestiti da italiani, anche se un cono(cucurucho) lo fanno più che da noi( e lo potrebbero benissimo fare meno, data la loro pressione fiscale più bassa)
Sicuramente in una eventuale ripresa, la Spagna sarà la prima a riattirare gli investimenti stranieri, soprattutto delle  multinazionali.(il loro governo è interessato alla ripresa e ha abbassato tasse ed iva , il nostro fa solo chiacchere, e aumenta le tasse )

ps ma ricorda bene OCCHIO
a me hanno tentato di fregarmi per 3 volte.
e rientrai anche per questo, tutto un mix- CRISI, FREGATURE e LAVORO SOTTOPOSTO CHE NON SI TROVAVA GIà

Riflessioni del Sognatore

Abituati a essere attento a ciò che l'altro dice, e cerca di entrare nell'anima di colui che parla.

Il competente è un uomo che si sbaglia secondo le regole

A volte ciò che è più interessante di una meta è il cammino per arrivarci

E' bene interessarsi al futuro perché è lì che trascorreremo il resto della nostra vita.
                                                                                                                     By il Fuggitivo n.3

[Tony83]

Ti confesso che l'idea di una gelateria non è male, credo che il rapporto tra tempo da impiegare/ritorno economico sia abbastanza buono...o cmq ti permette di avere uno stile di vita buono!!
Diciamo che il sogno del ristorantino (ino perchè di famiglia ne abbiamo avuto uno ed è una vita sacrificata al massimo) era quella che più mi spingeva verso l'estero anche perchè viaggiando molto, mi sono accorto che molte i più riescono a fare i soldi con un pò di pasta scotta e 4 tavoli messi anche male.
Magari mi starò sbagliando adesso, però ti faccio un esempio...quest'estate ero dalle parti di Siviglia, vicino la costa, ed una mattinata sono andato al mercato del pesce locale.

Mi sono messo le mani nei capelli, in senso buono, per la varietà e per i prezzi di tutto quello che avevano a disposizione...inutile dire che ho attrezzato una pasta per degli amici spagnoli che ancora rimpiangono! Premesso che mi piace cucinare ma non sono chef, credo che con un po di fantasia e buona volontà si possa tirare su un bel localino (sempre ino!!  ).

Che dici è un'idea molto bislacca?

[Sognatore]

Ciao Tony, anche per la gelateria il lavoro è duro, a meno che uno non prenda dipendenti
fare 30 gusti , pulire le macchine ecc., ti comporta un lavoro mattuttino di 4 ore com macchinari buoni, poi da mezzogiorno apri la vendita e via fino alle 24 o più a seconda delle zone, poi rimetti dentro i gelati, insomma chiudi all una di notte, quindi le ore sono molte, dalle 16-alle 18  ore giornaliere
Il ricarico è buono, ma ti porta via tanto il consumo di energia che in Italia è molto salato
La differenza da  ristoranti, pizzerie ecc.., è che il gelato non va a male, e non lo devi fare quando arriva la gente li x li.
Certo il massimo sarebbe angolo gelateria e pizzeria al taglio insieme un mix vincente in tutto il mondo ma ci vuole gente o un socio.
Per il Ristorantino in Spagna anche a livello non professionale con mangiare casalingo italiano può andare benissimo,  ce ne sono già molti in Costa del Sol e Canarie, ma se uno trova il posto e la posizione giusta  può andare.
Quelle zone sono frequentate da molti turisti, ma anche agli spagnoli residenti piace la cucina italiana,  e sono di forchetta buona come noi.

[talofa04]

Ciao,una gelateria porta via molto tempo e energie la sola grande differenza é che non devi "sopportare" il cliente piu' a lungo come in un bar o un ristorante,per godere un po' della vita la gelateria dovrebbe essere vista in un ottica stagionale,cioé lavorare tanto 6/7 mesi 8 ma non di piu' e il resto dell'anno riprendere energie,ma é sempre piu' difficile visti i costi di gestione.
Non sono d'accordo che basta una pasta scotta all'estero e tutto va bene,la qualità é sempre piu' importante anche nei piatti semplici e il cliente sempre piu' esigente,si puo' imparare,certo,a diventare ristoratori,ma da li a improvvisare  é un altro paio di maniche.Che all'estero tutti vogliano mangiare italiano é un mito un po' da sfatare.Dipende.
ciao

[Tony83]

La stagionalità della gelateria è un aspetto da non sottovalutare perchè ha i suoi pro e i suoi contro dovuti al fatto che lavorando solo in determinati periodi, i restanti d'inattività si possono trasformare in un boomerang, sopratutto dal punto di vista economico.

Sono d'accordo con te quando dici che non basta della pasta scotta per fare un ristorante anche perchè sono una persona a cui piace mangiare bene e la mia idea è l'esatto opposto.

Vorrei puntare su un locale di qualità, con pochi posti che ti permette di offrire un servizio al cliente medio/alto. La mia considerazione sulla cucina italiana era dovuta al fatto che all'estero con 2 prodotti italiani scadenti la gente apre posti inutili che, all'apparenza, sembrano tirare.

Dal punto di vista prettamente culinario non ho mai pensato di offrire solo cibo strettamente legato alla nostra tradizione ma anzi, creare un mix tra i prodotti e i piatti locali spagnoli e quanto di buono e caratteristico offre il nostro panorama alimentare.

Ti faccio un esempio, vivo nel basso Lazio dove ci sono dei prodotti, delle ricette, dei sapori che avendo la possibilità di esportarli non credo non possano piacere, ovviamente preparati e presentati in maniera adeguata!!

Naturalmente parlo in astratto, sarebbe interessante riuscire a trovare un riscontro con qualcuno che abbia avuto la mia stessa pensata...

[talofa04]

Diciamo che la penso cosi:una gelateria "deve essere stagionale" se no diventa schiavismo, a meno che t'ammazzi per qualche anno e poi hai guadagnato abbastanza per passare ad altro,oppure la dai in gestione e vivi un po' di rendita,piu' di uno ha fatto cosi qui in costa azzurra.E' un lavoro duro,che puo' dare,ma duro e nelle zone turistiche,almeno qui,dopo i tre quattro mesi duri d'estate devi propio staccare,ne va della tua salute e del rapporto con il cliente.

[Sognatore]

Si ,è vero c'è molto lavoro, ma all'estero con le tasse più basse, uno si può permettere anche dipendenti,   ho un conoscente che 10 anni fa andò in Tenerife per vendere gelato, all' inizio era tutto in famiglia, dopo 2 anni aveva  solo 4 dipendenti, lui apriva la cassa la mattina e poi se ne andava e tornava la sera, e diceva che sapeva che qualcuno in fondo li portava via qualcosa, ma gli conveniva lo stesso che stare tutto il  giorno là. (ps naturalmente era fronte mare e con incassi alti)