Alison
non vorrei contraddirti...sono stato due settimane a Praga, sono rimasto entusiasta per la cordialità delle persone (civili e gentili).... in Italia ad esclusione della Romagna difficile riscontrare tale disponibilità.
Se il tuo Paese naviga in una situazione di crisi, dove andrà a risparmiare, proprio sul superfluo.
Non puoi pensare di visitare un Paese estero e di trovare la stessa organizzazione che in Italia.
Ovviamente potrei sempre parlare del Ponte Carlo, dell’Orologio astronomico, del Cimitero ebraico, delle mille bellezze di quella Praga d’oro che costituisce oramai il cliché tipico delle guide turistiche.
Le bellezze della città vltavina, a mio parere, sono quelle che esaltano la vera anima di Praga. E’ una cosa che io ho trovato assai più spesso allontanandomi dalle strade più invase dai turisti, perdendomi senza una meta nei vicoli e nelle stradine di Mala Strana e di Hradcany, trovandomi, senza sapere come in un cortile di un qualche palazzo, infine sboccavano in tutt’altra strada.
Il camminare nelle strade di Praga, soprattutto di notte, quando le luci rendono il paesaggio più suggestivo, è un’esperienza che ti cambia.
Prova, subito dopo la tua ultima Staropramen in un fumoso locale, ad andartene a zonzo senza una meta, senza pensare a niente, imbocca magari il Ponte Carlo, le cui pietre trasudano storia, o incamminarti su per qualche viuzza che porta al Castello, magari fermandoti di tanto in tanto ad ammirare Praga da lassù, ad osservare quei mille occhi che guardano verso di te, e che brillano nella Moldava.
E’ a quel punto che vedi la bellezza di Praga.
Non dobbiamo soffermarci al superfluo, il necessario è quello di cui abbiamo bisogno....e questo funziona.