Ciao Rossella,
Il traferimento in qualsiasi altro paese è città è psicologimente non facile ed ognuno lo vive in modo molto diverso. La cosa più difficile è l'integrazione. Cioè farsi degli amici. Tutte le informazioni pratiche che hai chiesto tu si trovano in internet. (Su wikipedia c'è tutto), per il resto devi per forza andarci almeno un anno e poi vedi quanto ti sei integrata. Più ti sei integrata e meno sentirai la nostalgia di casa. Molti vanno uno o due mesi ogni anno e poi partono, ma senza integrazione molti fanno ritorno. Nella mia zona (bayahibe vicino al La Romana) stanno nascendo residence all'europea per fare la vita all'europea, e con 3.500 euro puoi starci tutto l'anno. Questa è la parte facile. Il difficile è innamorarsi del posto e della gente (e fra la gente c'è la buona e la cattiva gente come in tutti i posti) per non sentire la nostalgia. Io e molti altri ce l'abbiamo fatta ed anche se io per motivi di lavoro torno spesso in Italia, sento l'Italia come paese straniero un paese che non capisco più e non risconosco più. Mi dà solo da vivere, ma niente più. Ecco dove sta la difficoltà. Mai sentito parlare di mal d'Africa ? Ecco ti devi devi ammalare di mal di Caraibi per apprezzare la vita caraibica e rinunciare senza ripensamenti alla vita Italiana.
Se sei in grado di prendere e partire per almeno un anno fallo, in caso contrario pensaci molto bene, perchè potresti essere tra quelli che sono tornati e nel mio residence (che è un posto da sogno per le vacanze, ma che può essere una trappola mortale per chi non ha il mal dei caraibi), sono tornati più della metà.
A presto
ciao a tutti
Gianni