Autore Topic: Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?  (Letto 22083 volte)

SergioBalacco

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #30 il: 15 Settembre 2012, 14:48:35 »
Attualmente sono in una delle isole Canarie, dove sono arrivato a Maggio scorso, ma sto giá programmando una nuova migrazione. Molto probabilmente a Maggio-Giugno prossimo migreró verso la Repubblica Dominicana.
Interessante esperienza.
Una nuova migrazione si verifica quando le condizioni trovate non corrispondono a quelle desiderate.
Per aiutare coloro decidessero ora di andare a vivere alle Canarie cosa consiglieresti?
Perche' tu hai deciso di lasciare e ripartire alla ricerca del tuo paradiso?
Cosa c'e' che non va alle Canarie?
Cosa speri di trovare di diverso nella Repubblica Dominicana?

L'esperienza diretta e' utile per dare tutte le possibili informazioni e aiuti a chi verra' dopo di noi.
Per questo esiste Voglio Vivere Cosi', per trasmettere ad altri le nostre sensazioni e informazioni e aiutarli a trovare la propria via fuori dall'Italia.
io sono qui per questo, puoi provarci anche tu se vuoi!
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
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albatros70

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #31 il: 16 Settembre 2012, 21:45:11 »

L'esperienza diretta e' utile per dare tutte le possibili informazioni e aiuti a chi verra' dopo di noi.
É verissimo e concordo. Infatti, ho scritto un libro sul Brasile e lo regalo (vedi post precedente).
 
Per questo esiste Voglio Vivere Cosi', per trasmettere ad altri le nostre sensazioni e informazioni e aiutarli a trovare la propria via fuori dall'Italia.
io sono qui per questo, puoi provarci anche tu se vuoi!
Scusa, ma non ho capito a cosa ti riferisci con "io sono quí per questo". E poi non ho capito cosa dovrei provare a fare.
Forse se spieghi meglio, posso replicare compiutamente. Grazie
« Ultima modifica: 16 Settembre 2012, 21:46:37 da albatros70 »

SergioBalacco

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #32 il: 17 Settembre 2012, 01:54:37 »
Scusa, ma non ho capito a cosa ti riferisci con "io sono quí per questo". E poi non ho capito cosa dovrei provare a fare. Forse se spieghi meglio, posso replicare compiutamente.
Ho scelto di tornare a scrivere su questo forum per trasmettere ad altri le mie sensazioni (esperienze) e informazioni e aiutarli a trovare la propria via fuori dall'Italia.
Fai altrettanto, trasferisci ad altri la tua esperienza, in questo caso delle Canarie affinche' loro si identifichino in esse e le facciano eventualmente proprie (e provino a vivere la tua stessa esperienza). A volte qualcuno vuol sentirsi guidare nelle proprie scelte.
« Ultima modifica: 17 Settembre 2012, 01:55:42 da SergioBalacco »
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aratuba

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #33 il: 17 Settembre 2012, 14:58:00 »
Ciao a tutti.
Io sono sposato con una brasiliana, potrei andare a vivere in Brasile in qualunque momento ma siccome ci sono già stato varie volte e non esattamente da turista, so che per fare questo passo è necessario organizzarsi.
Ho letto con molto interesse il libro di Albatros cui devo davvero fare i complimenti sia per la piacevolezza di lettura sia per lo sguardo critico che non trascura pregi e difetti di un popolo e di un luogo che in realtà è molti popoli e molti luoghi.
Su alcune cose ho una visione leggermente diversa rispetto ad Albatros, ma ciò non perchè non concordi con lui piuttosto perchè davvero le esperienze di vita in Brasile possono essere molto varie.
E certamente si tratta di un paese che è in continuo cambiamento per cui le voluzioni possibili possono essere molte.
Tuttavia io sono anche un economista e tengo sotto controllo le vicende economico finanziarie del Brasile da parecchi anni per deformazione professionale.
Parlare di PIL o di multinazionali non esaurisce il discorso sull'economia brasiliana. Quello che conta per chi si vuole trasferire là sono le prospettive di vita locale e la microeconomia.
Inoltre è fondamentale potersi integrare con una cultura e un modo di vivere e di pensare molto diverso dal nostro.
Come per tutte le cose ci sono pregi e difetti e bisogna cercare di conoscerli il più approfonditamente possibile per prendere una decisione.
Ci sono persone che in Brasile si sono trovate benissimo (a vivere intendo) e altre malissimo. E ' molto soggettivo.
Posso però dire che lo spirito dei brasiliani, l'allegria anche nella miseria piu' totale, l'accoglienza almeno per noi europei, la fiducia nel futuro, la voglia di emergere sono sempre caratteristiche di quel popolo, ma c'è anche la violenza, l'opportunismo, a volte l'indolenza e certamente lo scarso livello culturale medio della popolazione.
Il discorso sarebbe molto lungo voglio tornare al tema del post.
Per sasa78 se vai in Brasile con 20.000 euro devi prima organizzarti molto bene. le possibilità ci sono ma hai bisogno assolutamente di un appoggio sul posto stando attenta a non farti fregare perchè là noi siamo visti come i ricconi da spennare nell'805 dei casi. Non andare a lavorare come dipendente a meno che tu nn sia in grado di vivere da brasiliana di classe medio bassa (il classismo in Brasile è fortissimo come già sottolineato da Albatros), ossia mangiando tutti i giorni un po' di riso, fagioli e frattaglie di carne e vivendo in una casa che normalmente è fatta di quattro pareti di mattoni grezzi (e già sei fortunata) senza pavimento e con un tetto appena appoggiato sopra, fili elettrici scoperti ecc.
Con 20.000 euro puoi aprire un'attività ma con criteri e modalità totalmente differenti da quelle che conosciamo in italia, però poi hai il problema del visto. O ti sposi o convivi con un brasiliano (da poco una recente legge ha dato da questo punto di vista una equiparazione alle due situazioni per ciò che riguarda il visto permanente), oppure investi almeno 60.000 euro. Però per aprire un'attività con 20.000 euro devi essere molto oculata, scegliere bene il posto e il tipo di attività. Per poterlo fare devi muoverti e ragionare come un brasiliano altrimenti è molto difficile.
se vuoi maggiori info scrivimi su stefanomagico@hotmail.it
Ste

PaolaLeroux

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #34 il: 27 Settembre 2012, 23:50:23 »
Caro Albatroz70

Complimenti anche a lei per la sua descrizione del Brasile, molto tecnica,  non perfette direi in certi punti, e che a volte secondo il mio modesto punto di vista, è del tutto molto personale. D'altronde come lei stesso ha scritto, è  una sua opinione.  Certo che se dobbiamo mettere tutto su una lente d’ingrandimento dobbiamo rimanere fermi dove stiamo aspettando che le cose migliorino… perché il paradiso non esiste e non esisterà mai!
“La criminalità esistente in Brasile, soprattutto nelle grandi città”… sono d’accordo, ma che ovunque ci sia assalti sono davvero sorpresa. Sono in giro tutto il giorno, la mia famiglia abita qui da sempre e non ho mai visto cosi tanti assalti come descritto, anzi non li ho mai visti proprio. Non lo so, magari è una questione di fortuna, ma mi sembra  allarmismo esagerato,  forse detta della popolazione stessa!  Sì, sento dire nei telegiornali nazionali, ma per la grandezza del Brasile il numero può sembrare enorme.
Certo il sistema sanitario in Brasile è un grande problema. Questo sì è un grosso problema. Per curarsi bene bisogna pagare circa 400/500 reais al mese, ma loro hanno anche le cure odontologiche comprese, e questo  in Italia possiamo sognare. Se abbiamo bisogno di curare i nostri dentini a volte dobbiamo chiedere un mutuo! Il sistema sanitario pubblico in Brasile purtroppo è frequentati della popolazione in condizioni di povertà.  Ma credo che  se non avete un po’ di soldi per venire a vivere in Brasile  o un lavoro che vi permetta (qui la maggior parte dei datori di lavoro danno il sistema sanitario privato ai dipendenti) di vivere con dignità, state in Italia, al meno state male nel vostro paese e mal che vada almeno avete le cure mediche “gratis”, questo è certo!
Per le scuole statale sono  abbastanza d’accordo, ma è un tantino esagerato dire che danno solo un piatto di pasta e fagioli e lo rispediscono a casa, dai, non esageriamo così! Sì se paghi si può avere delle buone scuole, esperienza propria, ed ho imparato molto di più che un po' di alfabeto e un po' di aritmetica garantisco! E credo anche che la scuola e la cultura brasiliana non sia uguale allo 0,0 ( ma dove ha vissuto?) Sì, potrei dire che nell’entroterra del Brasile vicino all’Amazonia, ci siano gli indios, lì arrivano allo 0,5 devo dire, ne anche allo 0,0!
Lula ha fatto molto per il Brasile in soli 8 anni, ma per i problemi di una nazione grande come il Brasile purtroppo non  basta. Mi dispiace dire, ma non sono assolutamente d’accordo con lei, che  la crescita del (PIL) brasiliano siano beneficiate solo le multinazionale , e ancor meno che i “brasiliani” (penso che lei intendeva dire la popolazione) non siano beneficiati.  La crescita del PIL invece, direttamente e indirettamente,  genera una quantità di impego enorme, ed in continua crescita. 
Per le tasse d’interesse delle banche credo ci sia un equivoco… credo che lei intendeva dire che “in rarissimi casi chiedono una tassa d’interesse del 120%!”  Forse dipende da cosa, quando , come, e chi sei! A me non hanno mai proposto una roba del genere, anche perché le avrei riso in faccia… e ho finanziamenti aperti in questo momento qui in Brasile!
Per quanto riguarda la FIAT, si vende di più in Brasile e loro speculano, come d’altronde tutti lo farebbero, così funziona il mercato in tutto il mondo, non c’è niente di nuovo. La FIAT è la numero uno in vendite da queste parti…

Per Il turismo, ottima questione! Il turismo in Brasile non è mai stato “molto” ricercato. Se dobbiamo paragonare con gli altri paesi, è sempre stato nelle ultime posizioni. Ma non è perché non sia bello, le bellezze naturali sono infinite,  purtroppo  in Brasile non c’e mai stata un’infrastruttura molto adatta al turismo.  Ma questo non è mai stato una novità. Quello che devo dire che  il turismo brasiliano in generale sta screscendo secondo l’IBGE (Instituto Brasileiro de Geografia e Estatisca) Tra 2007 e 2010, il numero di turisti che era di 155,9 milioni è passato a 186 milioni, una  crescita del 20%,  e crescerà ancora con l’Olimpiade ed i Mondiali di calcio. Se mai è cambiato il tipo di turista. Con il cambio Real-Dollaro-Euro che negli anni passati era molto più conveniente per un turista venire in Brasile con pochi soldi in tasca, e si stava divinamente, adesso non è più cosi. Il turismo è cambiato e va adesso  a pari passi con l'economia“. Si devo dire la verità, sono i brasiliani che adesso viaggiano molto di più di una volta verso l’Europa per turismo.” E questo per loro è una grande vittoria. E non è di certo vero che i brasiliani vivono meglio nelle favelas!!! Che cavolo dice?! Ma è un scherzo vero??? Questo è un altro punto che discordo vivamente! I brasiliani "che vivono nelle favelas" hanno bisogno di case Vere per vivere, con un sistema di fognature , dove ci sia una minima infrastruttura, con luce, gas, dove hanno un numero civico, dove possono esistere… e posso garantire che se vivono nelle favelas è perché sono costretti... per adesso!

Per concludere, la mia opinione e non solo, é un dato di fatto, che la continua crescita del PIL brasiliano é verissima! Gli economisti di tutto il mondo ne parlano…  ed io che sto vivendo di persona  sono molto soddisfatta.
Ogni uno fa quello che vuole… vive dove vuole…crede a ciò che vuole.  Le esperienze negative in un altro paese non dipendono solo della sua economia o della sua cultura, ma dipendono anche da noi stessi… La storia ci dice così!

aratuba

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #35 il: 28 Settembre 2012, 09:45:39 »
Concordo con l'ultimo intervento di PaolaLeroux
Ho letto anch'io attentamente il bellissimo racconto di Albatros70 ma mi manca il finale, che forse ci farebbe capire il perchè di un giudizio così negativo dopo 12 anni vissuti li.
Si capisce che non è piaciuto ad Albatros70 il governo Lula, ma credo che ci siano altre motivazioni che però non sono chiare, come p. es. perchè se ne è andato dal Brasile proprio dopo aver ormai ottenuto il visto permanente?
Certamente il Brasile è cambiato molto negli ultimi 15 anni, ma non credo in peggio, almeno non per tutti i fattori socio economici.
Ci sono poi le valutazioni personali: per andare a vivere e lavorare in un paese bisogna accettarne cultura e condizioni di vita, come ho già scritto da altre parti: se uno va a vivere in Brasile pensando di fare la stessa vita che fa in Italia con in più sole, mare e "fantasia" può andare incontro ad un grave errore.
la vita li è diversa da qui, può piacere o no, per questo consiglio a chi può di trovare il modo di passare un periodo il più lungo possibile in Brasile vivendo non da turista ma da brasiliano.
Stefano

PaolaLeroux

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #36 il: 28 Settembre 2012, 22:48:29 »
Ciao Aratuba (Stefano)

Pensiamo più o meno alla stessa maniera… il tuo post è molto sensato e diretto e l’ho apprezzato .  Questo canale serve anche alle persone di raccontare le proprie esperienze,  belle o brutte ma cercando sempre di avvicinarsi il più possibile alla realtà.  Cambiare vita non è mai stato facile e devo ancora conoscere una sola persona che mi dica l’incontrario… ma non solo per la questione di ricominciare da zero, ma soprattutto  perché ci vuole talento… il talento di adattarsi alla nuova vita,  il talento di imparare una nuova lingua, il talento di farsi nuovi amici, il talento di capire il sistema, il talento di accettare un’altra cultura, il talento di saper lavorare nel paese ospitante, il talento di riconoscere le persone giuste,  ecc. … potrei andare avanti per molto ma non credo sia il caso. Là realtà per me è questa,  non si conosce un paese solo visitando o passando un paio di mesi per capire chi sa cosa, credo che dipende molto dagli obbiettivi che ogni uno ha, perché il tutto può diventare solo una grandissima perdita di tempo e di danaro. La realtà per me è chi bisogna essere convinti dentro. In generale  gli Italiani starebbero molto bene in Italia il che è giusto, ma purtroppo la crisi è arrivata, impetuosa, distruttora, e la gente che soffre è quasi costretta per istinto a cercare una soluzione.  Ed è proprio questo il problema  secondo me… anche chi non vuole e non ha mai pensato di andare via dell’Italia è costretto a prendere in considerazione questa ipotese.
Voilà, dove nascono le esperienze negative molte volte…  nel non essere completamente liberi  di  scegliere se restare o partire!