Lavorare su un peschereccio in Italia e all’estero
Uno dei lavori più pericolosi al mondo, ma anche uno tra i più redditizi, è quello del pescatore. Certo, i profitti derivanti da una stagione fortunata possono risultare molto alti, ad esempio su un peschereccio si può addirittura arrivare a guadagnare 100 mila dollari in soli cinque giorni di lavoro, ma è pur vero che i pericoli sono sempre in agguato e i rischi per la propria salute sono molto elevati.
In Europa, ad esempio, la probabilità di morte sul lavoro per un pescatore è 50 volte più alta di qualsiasi altra occupazione; tale proporzione si riscontra in qualsiasi Paese in cui i pescherecci affrontano il mare aperto per cercare sostentamento.
Per non parlare poi del clima rigido che si trova in mare aperto, cosicché molto spesso i pescatori devono fare molto spesso i conti con l’ipotermia. Inoltre, in seguito alla riduzione costante di pesci e crostacei, gli uomini sono costretti a percorrere distanze sempre maggiori nella speranza di riempire le celle frigorifere, esponendosi quindi a climi sempre più rigidi.
E’ risaputo che i rischi maggiori sono quelli affrontati dagli uomini che pescano granchi in Alaska, la cui stagione è molto breve e non supera molto spesso i dodici giorni, eppure si tratta di ore frenetiche, durante le quali può capitare loro di dover resistere a ondate di 12 metri, a venti che viaggiano a 128 km orari ed al rischio continuo di essere colpiti da qualche ondeggiante trappola per granchi in acciaio, del peso di 328 kg.
A volte, devono affrontare turni lavorativi estenuanti di 20 ore ciascuno, a temperature molto al di sotto dello zero e così, spesso capita che i pescatori tornino a terra con lesioni di vario genere. Tra le più frequenti: mani e dita schiacciate, costole e arti rotti. Nei casi peggiori, può capitare che perdano anche la vita, e nell’80% dei casi avviene per annegamento.
Questo tipo di situazioni non si verificano solo ed esclusivamente nei freddi mari dell’Alaska, ma in qualsiasi parte del mondo.
Per di più, è bene sapere che le imbarcazioni in grado di resistere in mare aperto su oceani freddissimi e selvaggi, costano milioni di dollari non solo per la costruzione, ma anche per la manutenzione futura.
Per non parlare poi delle spese legate alle riparazioni, ai ricambi, al carburante, al cibo, alle esche ed al ghiaccio per congelare il pescato.
Se tutto questo non vi ha spaventato, allora siete pronti per imbarcarvi su un peschereccio, ma prima di farlo, occorrono alcuni importanti documenti.
Prima di tutto, è indispensabile ottenere il “foglio provvisorio” e poi il “libretto di navigazione”, un documento ufficiale per lavorare a bordo dei pescherecci, rilasciato dalla Capitaneria di Porto, dietro presentazione di una lettera d’imbarco redatta da un armatore.
Un secondo documento è il tesserino del pescatore professionale, rilasciato dalla Guardia Costiera. Da un punto di vista prettamente sanitario, invece, occorre sottoporsi ad una visita biennale, dopo della quale viene rilasciato un certificato medico, da allegare al Libretto di navigazione.
Occorre anche effettuare la visita pre-imbarco, al fine di ottenere l’abilitazione al lavoro di bordo. Ed infine, occorre il Tesserino delle vaccinazioni, infatti a seconda del Paese di destinazione, occorre sottoporsi ad una serie di vaccinazioni particolari, che vengono poi annotate sul tesserino.
Le zone dove è più facile trovare un’occupazione sui pescherecci sono quelle del Nord Europa, come la Svezia o come la Norvegia, dove ci sono buone possibilità di essere assunti nel settore della lavorazione del pesce, soprattutto a Trondheim, Bergen e Vardo.
Numerose aziende richiedono una permanenza di un anno, mentre altre accettano candidati anche solo per due settimane in estate.
I recapiti delle aziende ittiche si possono trovare online sulle pagine gialle svedesi al link: www.lokaldelen.se, su quelle norvegesi al link: www.gulesider.no e su quelle finlandesi al link: www.keltaisetsivut.fi. Ma è anche possibile rivolgersi agli sportelli della rete Eures (https://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it).
Cliccando poi sui seguenti link, è possibile consultare numerosi annunci legati al settore ittico: www.utsira.com/applicants/; www.findafishingboat.com/fishing-marine-jobs-crew-wanted; www.marineria.it/Lavoro/Default.asp.
Anche i Paesi Bassi offrono numerose opportunità, poiché hanno alle spalle una lunga tradizione navale. Infatti ad oggi, il numero delle agenzie di selezione specializzate a trattare il personale che ha a che fare con le navi, è alquanto considerevole.
Dai marinai agli ufficiali, dai cuochi agli steward, fino ad arrivare anche all’ingaggio del personale per le piattaforme impiegate nell’estrazione di gas e petrolio, tutto passa dalle agenzie di reclutamento.
Ecco di seguito alcuni indirizzi presso cui è possibile presentare la propria candidatura:
▶ Sogni di lavorare in Alaska? Scopri come nella nostra Guida!
Sito inglese con informazioni e offerte di lavoro in tutto il mondo. Contiene un elenco di agenzie di reclutamento internazionale, nonché articoli e collegamenti a informazioni sulla vita e sulla sicurezza in mare.
Spliethoff’s Bevrachtingskantoor BV è una società olandese che gestisce una flotta di 55 navi. Le sue attività principali sono: il trasporto in tutto il mondo di prodotti forestali e il movimento di grandi progetti, soprattutto per il petrolio, il gas e l’industria delle telecomunicazioni.
Allseas Maritime Personnel (AMP) si occupa della selezione di personale per navi mercantili e navi di supporto a piattaforme. Molte sono le compagnie navali che si servono del servizio dell’agenzia per arruolare l’equipaggio.
Visitando questo sito è possibile visionare diverse offerte riguardanti non solo i Paesi Bassi, ma anche altri Paesi europei ed extraeuropei. Gli annunci riguardano il personale navale e il personale impiegato a terra nei cantieri navali e negli uffici delle compagnie. Ci si può registrare nella banca dati dei CV.
Transport & Offshore Services B.V, società con base a Rotterdam, si dedica ai servizi nel settore della navigazione in mare aperto, nella navigazione interna e nel dragaggio.
Oceanwide Global maritime employment è una società olandese di selezione di personale nel settore marittimo (offshore, trasporti, energia) che dispone di uffici e agenti in 14 Paesi di quattro continenti.
Vroon B.V, azienda di spedizioni internazionali attiva in numerosi segmenti di trasporto specializzato, gestisce una moderna flotta di circa 150 navi. La sede centrale si trova a Breskens (Zeeuws-Vlaanderen), ma lavora con affiliati e partner in tutto il mondo.
A cura di Nicole Cascione