Mitica Los Angeles

Importante centro economico, culturale e scientifico, Los Angeles mi ha regalato grandi emozioni ed è stato teatro di meravigliose scoperte. Famosa per il cinema, il glamour, le star, ma anche per quella commistione tra kitsch e glamour che continua ad affascinare. Un’unica regola: andare in macchina, quindi anche qui, io e la mia amica Silvia, abbiamo deciso di usufruire di un servizio di noleggio auto direttamente a Los Angeles, così da poter visitare la città rispettando i nostri tempi.

Ed anche qui, proprio come è accaduto a Miami, ho avuto la fortuna di conoscere una persona interessante ed un amico meraviglioso, che mi ha regalato indimenticabili giorni, giorni in cui ho visto cose straordinarie. Los Angeles offre una moltitudine di posti da visitare. Primo fra tutti è senza dubbio Hollywood, un distretto della città situato a nord-ovest del centro cittadino, forse la zona più famosa nel mondo. Passeggiare sulla Walk of Fame, il famoso marciapiede costellato da oltre 2 mila stelle con i nomi di diverse celebrità ed osservare le impronte dei personaggi dello spettacolo,mi ha regalato un’emozione incredibile!

Nei giorni successivi abbiamo visitato gli Studios cinematografici, un paradiso per una cinefila come me: gli Universal Studios, i Paramount Studios e i Walt Disney Studios. Come anche Orange Country, una contea a sud della zona di Los Angeles, diventata famosa per la serie televisiva The O.C., ambientata in Newport Beach, una delle zone più piacevoli della contea. Ovviamente non poteva di certo mancare la giornata dedicata allo shopping! Un pomeriggio intero trascorso nel mitico Rodeo Drive di Beverly Hills, a passeggio tra le vetrine delle più famose boutiques del mondo, come Armani, Valentino, D&G, Louis Vuitton, Gucci, BVLGARI, Polo Ralph Lauren, Prada. Pur essendo una tra le strade più frequentate a piedi dalle star di Hollywood, quel pomeriggio non ne abbiamo incontrata neanche una. Avevo la mia macchina fotografica pronta a rubare uno scatto a qualche star, ma tutte le mie speranze si sono rivelate vane.

Ma Los Angeles ha anche delle spiagge bellissime, dei posti meravigliosi in cui rilassarsi o abbronzarsi, come Venice Beach e la fitta rete di canali artificiali. Uno spettacolo con le sue piste ciclabili e pedonali che si estendono lungo tutta la spiaggia, frequentatissima da ogni tipo di persona, appartenente a culture diverse.

E che dire della meravigliosa Malibù? Situata nella parte ovest della costa di Los Angeles, le sue spiagge sono frequentate da molte stelle del cinema e dello spettacolo in generale. Molto, molto bella, anche se personalmente, ho apprezzato di più la tranquillità di Santa Monica, una piccola città balneare della California interamente circondata dall’area municipale di Los Angeles. Meta degli amanti del surf e dei patiti dello skateboarding, il giorno in cui siamo stati non era molto animata e questo ha fatto sì che trascorressimo un tranquillo e piacevole pomeriggio con il rumore delle onde che accarezzavano la sabbia. Quello fu l’ultimo pomeriggio trascorso a Los Angeles, il giorno dopo l’aereo mi aspettava per riportarmi a casa. Dopo questo magnifico viaggio, dopo aver conosciuto direttamente le persone che ho avuto la fortuna di intervistare, ho capito che è molto più coraggioso chi va via, chi decide di trovare fortuna altrove, chi decide che la propria vita è molto più importante di qualsiasi paura o timore. Chi mette al primo posto la propria realizzazione personale e i propri sogni, soffrendo anche, perché non è facile lasciare qui le persone care, i propri amici e la propria famiglia. A volte però cambiare il proprio percorso non necessariamente significa abbandonare la propria terra, a volte significa solo non accontentarsi. Anche se è molto più semplice, più facile, restare bloccati nello stesso posto, non smuoversi da una condizione di tranquillità e di staticità, nella vita questo non basta…mai. Perché la vita possiamo paragonarla ad un fiume, scorre continuamente. A volte placidamente, altre volte in maniera torrentizia. Restare fermi è innaturale, controproducente, letale.