Il borgo medievale di Montieri e la sua missione: valorizzare il territorio
Delineare il futuro del proprio territorio attraverso azioni di miglioramento e promozione. Questa la mission di Nicola Verruzzi, giovanissimo sindaco di Montieri, un piccolo comune medievale nell’alta maremma Toscana, immerso nella natura. Un territorio geotermico che, grazie ai bassi costi di reperimento della risorsa, consente di fare industria in maniera competitiva anche in territori lontani dalle maggiori vie di comunicazione. Incentivi alle imprese, bonus scuola, bonus nascite e bonus ai nuovi residenti, sono solo alcuni dei punti messi in atto da un’amministrazione giovane ed innovativa che lavora affinchè il paese offra ai residenti e ai turisti un posto dove è ancora possibile condurre una vita a misura d’uomo in un ambiente salubre.
Nicola, solo 30 anni e già sindaco di un Comune medievale nella Maremma toscana. Come affronti questa esperienza?
Fare il Sindaco e specialmente farlo ad un’età come la mia è un qualcosa che devi sentire nel profondo, una motivazione, un intendimento che ti dia la forza e ti faccia essere consapevole di dover dedicare la quasi totalità delle tue giornate a servizio della collettività, tra mille problemi, mille difficoltà ed innumerevoli ostacoli da affrontare. La definirei, almeno nel mio caso, una sorta di vocazione. Penso che senza un vero spirito di servizio, senza un reale amore per il territorio che si è chiamati ad amministrare, senza la convinzione di non dover essere in corsa per se stessi ma per il proprio comune, senza un profondo altruismo, non sia possibile ricoprire questo ruolo in tutta la sua essenza e comprenderlo in tutta la sua complessità. Naturalmente, a 30 anni, diventare Sindaco un po’ cambia la vita. Per quanto mi riguarda mi sento totalmente immerso in quest’avventura, completamente coinvolto nel cercare di delineare il futuro del mio territorio.
A proposito di futuro, quali sono le azioni messe in pratica per migliorare il territorio?
Ci stiamo interrogando a 360 gradi su come migliorare il nostro territorio. Siamo partiti ponendo l’accento sul decoro urbano e cercando, anche attraverso un regolamento che consenta l’adozione per cittadini, associazioni ed aziende di adottare aree verdi, di sensibilizzare la cittadinanza a prendersi cura dei beni collettivi, dei beni comuni. Nel contempo stiamo ragionando su tutta una serie di misure per caratterizzare da un punto di vista turistico il nostro territorio. Abbiamo realizzato un portale ed una carta di servizi, la tecnologia QR code sui siti di maggiore interesse storico artistico e naturalistico e la creazione del marchio DE.CO. sui nostri prodotti agro alimentari. Indubbiamente l’impianto di teleriscaldamento da vapore geotermico che alimenta il borgo di Montieri, utenze pubbliche e private, rappresenta il fiore all’occhiello per quanto attiene alle iniziative ambientali intraprese dal nostro Comune. Cofinanziata da fondi regionali ed europei, ha rappresentato uno sforzo importante per un ente delle nostre dimensioni. Ha consentito e consentirà un risparmio medio del 60% annuo per le famiglie per ciò che concerne il riscaldamento abitativo. E’ un dato enorme per un Comune montano. Durante i lavori abbiamo ammodernato le reti fognarie e le condutture idriche e soprattutto ripavimentato le vie del centro storico attraverso il riutilizzo, perlopiù, delle pietre e dei materiali precedenti ai lavori. La partecipazione al bando europeo Geocom che ha cofinanziato in parte l’impianto di teleriscaldamento e consentito di intraprendere politiche finalizzate al miglioramento ed efficientamento energetico per ciò che attiene gli edifici pubblici e privati delle frazioni, ad oggi, non tele riscaldate nonché le case sparse. Un fondo che andremo a creare diretto a stanziare contributi importanti (circa il 60% parametrato su un max di spesa ancora da decidere) per gli interventi di miglioramento ed efficientamento energetico degli edifici privati (acquisto di stufe o caldaie a legname o pellets o cippato, coibentazione del tetto, miglioramento degli infissi etc.) Bando per la contribuzione sull’installazione del solare termico per le case sparse e le attività produttive, agriturismi, B & B etc. Impulso alla cittadinanza per la costituzione di gruppi di acquisto collettivo per il perfezionamento di acquisti collettivi di materie prime energetiche alternative, legname e pellets con il duplice obiettivo di procurare risparmio alle famiglie e incentivare la dismissione di fonti fossili. Progettualità importanti per ciò che attiene la lotta contro il cinipide del castagno attraverso l’innovativa potatura a verde (potatura in estate), finanziata attraverso un PIF, progetto Biocaspo, e seguita dal lancio dell’antagonista, Torymus, e dalla chiusura della filiera attraverso la cippatura dei resti delle potature ed il loro utilizzo per la produzione di pellets o cippato ed elettricità attraverso piccole centrali a biomasse. Compostaggio domestico. Stiamo ragionando sulla raccolta porta a porta dei rifiuti. Incentivazione della costituzione di iniziative economiche private che si avvalgano, all’interno del ciclo di produzione, del vapore geotermico. Sono sorte ad oggi serre per la produzione di fiori ed ortaggi biologici. Stiamo realizzando un edificio scolastico ad impatto energetico zero. Oltre a quelli su elencati, abbiamo predisposto un regolamento di contribuzione per le piccole imprese che si sono insediate o si insedieranno nel nostro comune. Bonus scuola e bonus nascite. Bonus residenza per le giovani coppie o i giovani tra i 25 ed i 40 anni che decideranno, sulla base di un progetto di vita che dovranno presentarci, di risiedere nel nostro Comune. Bonus di durata biennale attraverso ticket da spendere negli esercizi commerciali del comune. Abolizione della Tasi. Tari agevolata per le attività produttive e gli esercizi commerciali. Tasse relative alla frequenza scolastica, mensa e trasporto, tra le più basse della provincia. Convenzioni con le associazioni di volontariato per il sostegno alle fasce più deboli della popolazione ed agli immigrati.
Quali sono invece le bellezze naturali del Comune di cui sei primo cittadino?
Come ho detto Montieri è il più antico castello minerario della Toscana. Si trova inserito all’interno del Geoparco delle Colline Metallifere- Tuscan Mining Geopark, accreditato CETS dal 2014 (Carta Europea Turismo Sostenibile). E’ un territorio che custodisce intatto il fascino selvaggio di questa parte di Maremma dove lo sguardo viene rapito da scorci mozzafiato e da una vegetazione lussureggiante, intervallata solo dalle tracce visibili lasciate da una storia mineraria che ha attraversato i millenni. Una geomorfologia che non ha bisogno di presentazione e che gli ha valso il titolo di Geoparco UNESCO, il più importante biglietto da visita di questa porzione autentica di terra toscana. La sentieristica del CAI, presente su tutto il territorio, incrocia talvolta deviazioni che recano la segnaletica del Geoparco: percorrendole si avrà la possibilità di approfondire aspetti di tipo geominerario e godere di ambienti unici. Direttamente dal paese di Gerfalco si accede liberamente alla maestosa Riserva Naturale di Cornate e Fosini. Gli aspetti geologici intrecciati a quelli naturalistici fanno di quest’area di circa mille ettari, un luogo ideale per escursioni a piedi, cavallo e mountain bike. Questa comprende diverse emergenze storico-archeologiche, fra cui il Castello di Fosini (in Provincia di Siena), le cave di Rosso Ammonitico sulle Cornate, note per aver fornito il materiale di colore rosso per la pavimentazione del Duomo di Siena e numerose tracce delle ricerche minerarie antiche. Tra gli animali che popolano la Riserva ci sono il biancone e lo sparviero (rapaci che frequentano le falesie del castello di Fosini insieme al picchio muraiolo), il gatto selvatico, la martora, oltre al capriolo, il daino, l’istrice, la donnola, la puzzola e la faina, oltre ai tipici esemplari di fauna autoctona. Tra gli uccelli si nota la presenza in inverno del sordone. Infine gli insetti rari: il Carabus alysidotus, la Thecla betulae e la Maculinea arion. Si sta studiando anche la reintroduzione della trota autoctona nelle acque del Rio Riponti e del Rio Meluzzo. A 5 minuti dal paese di Montieri, salendo lungo la strada che porta al Parco Comunale Il Piano ed alla vetta, troviamo sulla destra, un sentiero segnalato recante la scritta Canonica. Percorrendolo a piedi, in pochi minuti si giunge a questo suggestivo sito archeologico. In questo luogo misterioso e pieno di fascino, si potranno ammirare i resti di una chiesa unica a livello nazionale per la singolare pianta a forma di fiore con sei petali. L’intero complesso era legato alla fervente attività estrattiva e metallurgica che caratterizza tutto il territorio circostante. Tra l’XI° ed il XIV° sec. Montieri rappresentava uno dei centri di ricerca mineraria, legata all’estrazione di argento e rame, più importanti della Toscana, tanto da ricevere le attenzioni, non solo delle Diocesi e città vicine, ma addirittura dell’Impero. Il sito è tuttora sotto indagine storico-archeologica e tra i reperti finora rinvenuti, tra i quali un gioiello (fibula) di inestimabile valore, molti celano dei misteri storici ancora da sciogliere. Poco distante dal ponte che collega Montieri a Boccheggiano, si possono ammirare i calanchi rossi del Merse, ossia Le Roste. Questo Geosito è uno dei più suggestivi di tutto il Parco ed è la testimonianza di come gli agenti atmosferici siano in grado di modificare l’ambiente. In questo caso il risultato è sorprendente. L’origine è mineraria ed abbastanza recente, frutto della lavorazione a bocca di miniera del minerale ‘povero’, contenente meno del 4% di solfati di rame (da cui la colorazione rossa). Il minerale veniva lavorato con metodi assai sbrigativi, che prevedevano lo sminuzzamento manuale, l’arrostimento in piena aria con due forni accoppiati, capaci di lavorare 60 tonnellate al giorno, e quindi la laveria per la separazione in flottazione del rame. La miniera di Boccheggiano – rame, che aveva dato lavoro fino a 1.000 operai, venne abbandonata nel 1914 per l’esaurimento dei filoni cupriferi. Più in generale, la natura lussureggiante, un’idea di vita ancora a misura d’uomo, l’energia geotermica con tutte le sue possibili utilizzazioni, un’esistenza ancorata a valori quali la salubrità dell’aria, dell’acqua, la genuinità del cibo, la consapevolezza che il nostro mondo e l’idea di società che negli ultimi decenni si è radicata stiano presentando il conto, rappresentano dei volani di sviluppo importanti ed un motivo, già di per sé, per venire a visitare Montieri.
Sul sito www.turismomontieri.it è possibile avere un quadro generale di quelli che sono gli eventi, le bellezze del territorio, i prodotti tipici e le attività organizzate. Quanto pensi sia importante la promozione del territorio sul web?
Non appena ci siamo insediati, abbiamo creato il portale e costituito la tecnologia QR code per valorizzare le peculiarità più importanti del nostro Comune. Ritengo che territori come il nostro abbiano il dovere di fuoriuscire dai propri confini e di mostrarsi al mondo in tutto il loro splendore e la loro alternavità. Per questo, il web, se sapientemente utilizzato, può essere un volano di sviluppo immenso. Soprattutto perché ci consente di arrivare a quel pubblico che è alla ricerca di luoghi in cui vivere come questo.
In che modo aiutate i proprietari privati nel processo di acquisto di immobili nel centro storico?
Attraverso due misure. Un bando che prevede lo stanziamento di contributi per il rifacimento delle facciate degli edifici privati dei centri storici. L’altra, facendo da mediatori e propulsori affinchè i proprietari privati che hanno abbandonato le loro abitazioni, decidano di venderle ad un prezzo simbolico a soggetti che si propongano di recuperarle.
Siete un territorio geotermico. Cosa vuol dire in termini di profitto economico ed industriale?
La geotermia per il nostro territorio è una risorsa vitale. Ha creato occupazione negli ultimi decenni grazie alle centrali sparse lungo tutto il territorio geotermico. Ha portato risorse nelle casse del Comune. Ha consentito di ragionare in modo incisivo di green economy e di miglioramento energetico dei borghi e degli edifici. Pensate all’impianto di teleriscaldamento da vapore geotermico che alimenta il paese di Montieri e che procura agli abitanti un risparmio medio annuo del 60% sui costi di riscaldamento degli immobili. Per non parlare dei molteplici utilizzi in chiave industriale. I bassi costi di reperimento della risorsa, consentono di fare industria in maniera competitiva anche in territori lontani dalle maggiori vie di comunicazione. Si sono insediate negli ultimi anni diverse aziende che sfruttano il vapore geotermico, tra le quali serre che producono ortaggi biologici, piante e fiori.
Parlaci del Comune di Montieri. Quanti abitanti sono? Come si vive?
Montieri è oggi un Comune di poco più di 1.300 abitanti con un tasso di immigrazione che supera il 20% e con un livello di integrazione e di convivenza sociale che dovrebbero essere esportati come modelli di riferimento e di buon vivere. La lontananza dai grandi centri, importanti carenze viarie, lo sgretolamento inesorabile dei servizi primari, la mancanza di lavoro, normative nazionali e regionali sempre più centralistiche, fanno sì che molti giovani e le nuove generazioni in generale siano costrette perlopiù ad emigrare. Non c’è dubbio che vivere a Montieri rappresenti una scelta di vita o più in generale vivere in territori come il nostro significhi per certi versi disobbedire. Il Comune di Montieri ha 15 dipendenti. Il consiglio comunale è composto da 10 persone, 7 di maggioranza e 3 di opposizione. La giunta è composta dal Sindaco oltre a due assessori. Personalmente ho 30 anni, sto per diventare avvocato, ma ho scelto di occuparmi a tempo pieno del mio territorio. Il vice Sindaco, che si occupa di lavori pubblici ed urbanistica, è una figura tecnica, esperto di impiantistica e di reti e centrali geotermiche. L’assessore Mariaelena, una giovane ed appassionata ragazza, è una storica dell’arte, si occupa di cultura ed ambiente ed è una profonda conoscitrice della storia del nostro territorio. Un’amministrazione giovane ed innovativa che, associata ad un panorama associazionistico ed un mondo del volontariato radicati e diffusi, costituiscono importanti certezze.
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Cosa è in grado di offrire Montieri turisticamente e non solo?
Di molto ho già detto rispondendo alle domande precedenti. A questo c’è da aggiungere un panorama di oltre venti associazioni culturali, sociali e sportive che garantiscono un ventaglio di eventi durante tutto l’anno e, soprattutto nel corso del periodo estivo, davvero importante. Ce n’é per tutti i gusti. La festa al prugnolo, in maggio, rassegna gastronomica dedicata al pregiato e locale fungo, la cinquantennale sagra della bistecca nel meraviglioso Parco Comunale “il Piano”. Per non dimenticare le rievocazioni medievali di Montieri, in agosto, e della frazione di Travale, in luglio, quest’ultima dedicata alla Guaita di Travale, uno dei primissimi documenti in lingua volgare italiana. La festa della Birra a Boccheggiano che, negli anni, ha ospitato artisti del calibro della PFM e di Roy Paci. Una rete sentieristica percorribile a piedi, cavallo o muontain bike collega i quattro paesi del Comune e conduce a molte delle bellezze storico naturalistiche del territorio. La storia che si respira in ogni angolo di questo comune e che è ammirabile percorrendo i vicoli dei centri storici, le meravigliose chiese o l’affascinante e misterioso sito archeologico della Canonica di San Niccolò. E poi la posizione geografica strategica a metà tra il Golfo di Follonica e le città d’arte di Siena e Firenze.
Progetti in cantiere per il futuro di Montieri?
Ho già descritto molto nei passaggi suesposti. Il leit motiv, comunque, sarà quello di caratterizzare il nostro territorio da un punto di vista turistico in maniera sempre più significativa. Far uscire dai nostri confini le nostre unicità e peculiarità. Creare le condizioni per un ripopolamento importante del territorio. Rendere sempre più vantaggioso vivere e risiedere nel nostro comune.
Nicole Cascione