Neolaureati Italiani: perché andare all’estero conviene

Di Enza Petruzziello

Secondo un recente studio di Almalaurea, un neolaureato magistrale in Italia guadagna, in media, 1.400 euro netti al mese, mentre all’estero percepisce una media di 2.174 euro netti al mese. Ma quali sono i paesi dove si guadagna di più?

Rapporto Almalaurea: gli Stipendi dei neolaureati italiani a confronto con l’estero

Laurea in Italia, stipendio all’estero. Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea, i neolaureati magistrali in Italia affrontano una sfida significativa in termini di retribuzione. Lo studio sottolinea le disparità salariali tra i laureati che scelgono di restare in Italia rispetto a quelli che decidono di trasferirsi oltre confine.

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Secondo i dati diffusi dal  celebre consorzio interuniversitario pubblico, infatti, un neolaureato magistrale che decide di rimanere in Italia guadagna in media 1.393 euro netti al mese a un anno dalla laurea, mentre chi si trasferisce all’estero percepisce una media di 2.174 euro netti al mese. Questo rappresenta un aumento del 56,1% rispetto ai colleghi rimasti in Italia.

A cinque anni dalla laurea, la retribuzione media per chi lavora all’estero sale a 2.710 euro, contro i 1.708 euro di chi è rimasto in Italia, con un incremento del 58,7%.

Analisi delle Cause

Le cause di questa differenza salariale possono essere molteplici:

  1. Mercato del lavoro italiano: noto per essere più rigido e meno dinamico rispetto a molti altri Paesi europei e extraeuropei. La domanda di lavoro qualificato spesso non riesce a tenere il passo con l’offerta di laureati, portando a salari più bassi.
  2. Investimenti in ricerca e sviluppo: molti Paesi esteri investono di più in ricerca e sviluppo, creando opportunità migliori e più remunerative per i laureati.
  3. Fuga dei cervelli: la tendenza dei laureati a cercare migliori opportunità all’estero è spesso vista come una “fuga dei cervelli”, dove i talenti formati in Italia vanno a contribuire al progresso economico di altre nazioni. Di sicuro, la mobilità per motivi di studio e le esperienze di tirocinio sono in aumento tra i laureati italiani. Nel 2023, il 28,5% dei laureati del Sud ha scelto un ateneo in un’altra parte d’Italia, mentre il 9,8% dei laureati ha svolto esperienze di studio all’estero, che aumentano la probabilità di occupazione del 17,1% rispetto a chi non ha avuto tali esperienze.

I 6 Paesi con le retribuzioni più alte per neolaureati

Ma quali sono i Paesi che pagano meglio? Secondo gli studi di siti specializzati in carriere internazionali, primo tra tutti Go Overseas​, i paesi dove i neolaureati italiani guadagnano di più includono principalmente nazioni del Nord Europa e gli Stati Uniti. Ad esempio, i laureati italiani che lavorano in Germania, Svizzera, e Paesi Bassi, così come negli Stati Uniti, riportano retribuzioni nettamente superiori rispetto ai loro omologhi che rimangono in Italia​.

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Questi Paesi offrono condizioni lavorative e retribuzioni superiori rispetto all’Italia, incentivando molti neolaureati italiani a trasferirsi all’estero. Ma vediamoli nel dettaglio:

  1. Svizzera

Retribuzione Media: circa 3.500 euro netti al mese.

Scegliere di lavorare in Svizzera è per molti italiani un’occasione per cambiare la propria vita e guadagnare molto più che in Italia. La Svizzera è, infatti, nota per il suo alto costo della vita, ma anche per le retribuzioni elevate, soprattutto nei settori finanziario e tecnologico. Le aziende svizzere offrono salari competitivi per attrarre talenti qualificati.

Ancora oggi, del resto, sono tanti gli italiani in Svizzera che decidono di oltrepassare il confine in cerca di fortuna, soprattutto lavorativa.

  1. Stati Uniti

Retribuzione Media: circa 3.000 euro netti al mese.

Negli Stati Uniti, le retribuzioni per neolaureati possono variare significativamente a seconda della regione e del settore. Qui i neolaureati possono arrivare a guadagnare anche tra i 100.000 e i 120.000 USD all’anno. Questo li colloca tra i professionisti più remunerati a livello globale, soprattutto nei settori tecnologici e medici. Le grandi città e i centri tecnologici, come San Francisco e New York, offrono stipendi più alti.

  1. Germania

Retribuzione Media: circa 3.000 euro netti al mese.

Storicamente terra di emigrazione italiana, trovare lavoro in Germania per un neolaureato può essere molto vantaggioso. Qui i neolaureati guadagnano tra i 45.000 e i 50.000 euro. Le professioni ingegneristiche e tecniche sono tra le più remunerative.

  1. Australia

Retribuzione Media: circa 2.500 euro netti al mese.

L’Australia ha una forte domanda di laureati in settori come ingegneria, tecnologia e scienze. Le retribuzioni sono generalmente alte e il costo della vita è competitivo rispetto ad altre economie sviluppate.

  1. Norvegia

Retribuzione Media: circa 2.400 euro netti al mese.

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La Norvegia offre stipendi elevati e un ottimo equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. I settori del petrolio e del gas sono particolarmente redditizi per i neolaureati.

  1. Olanda

Retribuzione Media: circa 2.200 euro netti al mese.

Lavorare in Olanda permette di poter accedere ad un mercato del lavoro dinamico e aperto, con buone opportunità in settori come la tecnologia e la finanza. Le retribuzioni sono competitive, e il costo della vita è relativamente alto.

Conclusioni

La disparità retributiva tra i neolaureati italiani e quelli che lavorano all’estero evidenziata dal rapporto Almalaurea è significativa. In un contesto di crescente mobilità globale e di dinamismo del mercato del lavoro, è evidente che i neolaureati italiani si trovano di fronte a una scelta cruciale: restare in Italia o cercare opportunità all’estero?

Con un gap di retribuzione che supera il 50% a favore di chi decide di trasferirsi, la decisione di trovare lavoro all’estero appare sempre più vantaggiosa. I Paesi che offrono le retribuzioni più alte, come Svizzera, Stati Uniti e Australia, non solo garantiscono stipendi superiori ma anche opportunità di crescita professionale e personale che possono arricchire notevolmente il percorso di carriera dei neolaureati.

Per i neolaureati, dunque, il messaggio è chiaro: l’orizzonte non si ferma ai confini nazionali. L’accesso a opportunità internazionali può non solo incrementare il reddito, ma anche arricchire l’esperienza professionale e personale. In questo panorama, la scelta di guardare oltre i confini nazionali potrebbe essere non solo vantaggiosa, ma anche fondamentale per un futuro prospero e soddisfacente.