Un padre, una bambina e il mondo: viaggio tra radici, libertà e nuove felicità
A quasi 40 anni, mi trovo in una fase della vita che mai avrei immaginato così appagante e serena. Dopo un lungo periodo passato all’estero, girando per il mondo e stabilendosi in luoghi diversi, dalle vibranti strade di Dublino ai paesaggi mozzafiato delle Canarie, fino all’esotica Cambogia e al Canada, ho trascorso gli ultimi otto anni tra Berlino e Colonia.
Viaggiare e vivere fuori mi hanno dato moltissimo, ma con il tempo è cresciuta in me una nuova esigenza: il desiderio di essere un padre presente, felice, e di far crescere mia figlia in montagna in Italia.
Mi sono separato circa un anno fa dalla mia compagna. È stata una decisione consapevole e, in un certo senso, serena. Le nostre vite avevano preso direzioni diverse, e, piuttosto che trascinarsi in una relazione ormai al termine, abbiamo scelto di riconoscere che il nostro percorso come coppia era arrivato al suo compimento.
Invece di vedere la fine come un fallimento, ho capito che si trattava semplicemente di un ciclo che si era concluso, un`ottima rampa da dove ripartire. Come genitore, condivido un bellissimo legame con mia figlia, trasmettendole un equilibrio che le permette di crescere con la serenità che merita.
Essere un padre single a questa età ha le sue sfide, ma soprattutto una bellezza inaspettata. Mia figlia sta con me una settimana sì e una no. Ogni settimana senza di lei è dura, lo ammetto, anche se ci vediamo quasi tutti i giorni. Ma anche un’opportunità per ritrovare me stesso, per portare avanti i miei hobby, per lavorare su progetti personali e professionali che mi appassionano.
Mi piace vivere le mie giornate così, sapendo che nella settimana seguente sarò completamente dedicato a lei. È un equilibrio che mi permette di dare il meglio in entrambi i ruoli: uomo e padre.
La settimana che trascorro con mia figlia è magica. Viviamo avventure semplici ma memorabili, come andare in bicicletta insieme o pattinare.
Da poco abbiamo scelto di trasferirci in Italia, proprio tra le Alpi, dove il ritmo della vita è diverso, meno frenetico e più connesso alla natura. Crescere in montagna è un’opportunità incredibile per una bambina: qui può imparare a conoscere il mondo con curiosità, lontano dalle distrazioni delle grandi città. Va già in bici (abbiamo fatto 20 km la settimana scorsa!), conosce le erbe e gli animali del posto. Le attività all’asilo sono immerse nella natura, e spesso si ritrovano a esplorare le malghe e i boschi.
▶ Tutto quello che devi sapere per trovare lavoro nel turismo ✈
Pur avendo scelto di mettere radici tra queste montagne, per noi viaggiare continua a essere una parte importante della nostra vita. Anche ora, mia figlia ed io esploriamo il mondo insieme, con la curiosità e il desiderio di conoscere culture diverse, come ho sempre fatto. Mi piace l’idea di farle vedere il mondo fin da piccola, di trasmetterle quella stessa passione che mi ha accompagnato per tutta la vita.
Viaggiare ci regala esperienze indimenticabili e ci riporta, ogni volta, al nostro rifugio qui tra le Alpi, il nostro punto di riferimento. Spero che questa passione per l’esplorazione possa crescere anche in lei, arricchendo la sua vita come ha arricchito la mia.
È questo contatto quotidiano con la semplicità che desidero darle. Vivere qui ci ha fatto scoprire un tipo di felicità che va oltre la fretta e il rumore, e che è radicato nella bellezza del vivere il presente.
Spero che la mia esperienza possa ispirare altre persone a non temere i cambiamenti. La fine di una relazione non significa la fine di un sogno, ma piuttosto la possibilità di costruire una nuova realtà. Credo che le relazioni siano fatte per iniziare e, a volte, per concludersi, e che questo possa essere vissuto come un percorso compiuto, non come un fallimento.
Avere il coraggio di andare avanti, di cercare un equilibrio sano, di scoprire cosa ci rende felici e cosa vogliamo trasmettere ai nostri figli, è un viaggio di crescita. Essere genitore è forse la cosa più bella della mia vita, e, ora che vivo con il giusto equilibrio tra libertà e responsabilità, mi sento più completo.
Mi piacerebbe che questo mio percorso fosse un piccolo faro per chi, come me, ha affrontato la separazione e si è ritrovato a vivere la paternità con una nuova intensità. I nostri figli assorbono da noi ogni insegnamento, ogni esperienza, ogni nuova prospettiva che scegliamo di abbracciare.
Spero che questo equilibrio e questa scelta di vivere pienamente possano ispirare altre famiglie a fare altrettanto.
Vivere il cambiamento con serenità e cercare la propria felicità non è solo possibile, ma può davvero rendere la nostra vita straordinaria.