I servizi offerti, riguardano la richiesta del visto, l’apertura del conto corrente, la scelta dell’assicurazione sanitaria, la richiesta IRD number, e tanto altro ancora.
Daniela, ormai sono passati due anni da quando hai deciso di trasferirti in Nuova Zelanda. Inizialmente come hai affrontato il trasferimento?
All’inizio è stata piuttosto dura, nonostante sia stata una nostra scelta, non è stato facile lasciare tutto (e soprattutto tutti, famiglia e amici). Per di più ero incinta, ovviamente cosa non pianificata al momento della decisione del trasferimento dall’altra parte del mondo. Questo ha reso tutto molto più difficile per me dal punto di vista emotivo. Per quanto riguarda le questioni pratiche, lavoro, casa, etc.. abbiamo avuto bisogno di circa 1 anno per assestarci, ma da un certo punto di vista è stato più facile gestire questi aspetti, piuttosto che la lontananza dagli affetti in un momento delicato.
Quali sono state le maggiori difficoltà contro cui vi siete scontrati?
Per quanto mi riguarda sicuramente quello che chiamano il cultural shock, rendersi conto delle differenze culturali e gestirle, cosa di cui inizialmente non avevo assolutamente tenuto conto. Essendo questo un Paese di fatto “occidentale” ed essendo io una persona piuttosto aperta, non avevo considerato di poter avere difficoltà da questo punto di vista. Ovviamente questo lo abbiamo riscontrato non solo dal punto di vista sociale, ma anche nelle relazioni con gli altri in campo professionale. Dopo la prima fase di “scontro” si iniziano poi a vedere gli aspetti positivi della diversità, si inizia ad apprezzarli.
Di cosa ti occupi?
Sono agente per diverse scuole di inglese sparse sul territorio neozelandese.
Di cosa si tratta nello specifico?
Mi definisco più come “un broker”. In realtà, valuto cosa la persona cerca e trovo il posto e la scuola più adatta alle sue esigenze e possibilità. Il mio supporto in realtà è completamente gratuito per lo studente, in quanto vengo pagata esclusivamente dalla scuola. La persona che vuole studiare inglese in Nuova Zelanda ha solo vantaggi rivolgendosi a me, risparmia anziché pagare di più e questo mi rende piuttosto fiera del mio lavoro.
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Da poco hai avviato il nuovo progetto StudyNuovaZelanda. Ce ne parli?
La prima volta che siamo venuti in Nuova Zelanda abbiamo frequentato un corso di inglese e lo abbiamo trovato molto utile, le scuole sono molto efficienti e ben organizzate e grazie a questo il nostro inglese ha fatto decisamente un bel salto in avanti. Successivamente, dopo il nostro trasferimento, un parente ed un amico sono venuti a studiare inglese qui e ne sono rimasti entusiasti; memore inoltre della mia esperienza di vacanza-studio a Londra a 17 anni (decisamente inutile dal punto di vista linguistico data la quantità di italiani presenti ovunque) mi sono resa conto che l’inglese si impara davvero bene qui e che, nonostante la lontananza dall’Europa, questo Paese ha talmente tanto da offrire che vale davvero la pena “investire” sul biglietto aereo per ottenere un risultato così importante, come quello di imparare davvero la lingua. Da questa convinzione ho sviluppato StudyNuovaZelanda, l’ho modellato in base alla mia esperienza, offrendo dei servizi utili, per esperienza personale, quando si va dall’altra parte del mondo. Istintivamente dico spesso: magari ci fosse stata un cosa come StudyNuovaZelanda quando siamo venuti qui noi la prima volta! Sicuramente avremmo risparmiato un sacco di soldi, tempo e ci avrebbe facilitato parecchio le cose.
Sul tuo sito www.studynuovazelanda.it quali sono i servizi offerti?
Oltre alla ricerca della scuola e alla possibilità di offrire prezzi più vantaggiosi in virtù del rapporto diretto e continuativo con gli istituti, offro una serie di servizi di supporto gratuiti, quali aiuto nella richiesta del visto, apertura conto corrente, scelta assicurazione sanitaria, richiesta IRD number (codice fiscale per lavorare), etc..
Ci sono dei costi da sostenere?
I costi da sostenere sono quelli della scuola, oltre ovviamente vitto e alloggio e altri costi vivi, ma non ci sono extra, nessun costo viene applicato direttamente da StudyNuovaZelanda, in quanto agenzia.
Bisogna avere determinati requisiti?
Dipende da come si sceglie di venire qui. Il modo più semplice è venire per motivi di studio senza avere un visto (cosa possibile per gli italiani. Si entra come turisti e si può studiare sino a 12 settimane). Qualora il periodo di permanenza fosse più lungo e lo studente decidesse anche di lavorare, è necessario un visto, per cui bisognerà avere i requisiti relativi allo specifico visto richiesto.
Vi occupate anche delle problematiche inerenti il permesso di soggiorno?
Qualora lo studente decida di entrare con un Working Holiday Visa o con uno Student Visa (visti che consentono di lavorare), lo supportiamo nella richiesta del visto presso l’Immigrazione neo-zelandese, sia dall’Italia che qui in Nuova Zelanda.
Generalmente chi si rivolge a voi?
Persone che vogliono vivere un’esperienza davvero nuova, che vogliono evadere, almeno per un po’, dalla loro realtà e ritengono questa terra bellissima e lontana, il posto migliore in cui poterlo fare. Ma anche ragazzi che sono alla ricerca di un futuro migliore e addirittura famiglie, che, grazie a StudyNuovaZelanda, possono “provare” e valutare se questo è il Paese giusto per loro, in cui poter emigrare per offrire ai propri figli un futuro ormai impensabile in Italia.
Cosa bisogna fare nello specifico per ottenere i vostri servizi?
Contattarci con l’intenzione di fare un corso di inglese in Nuova Zelanda, i servizi gratuiti sono offerti a chi prenota un corso di inglese tramite StudyNZ. Potete contattarci via mail, skype o telefono.
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Che tipo di riscontro stai ottenendo sul territorio?
Considerato il fatto che al momento lavoriamo essenzialmente sul passaparola, direi decisamente buono! Sono molte le persone in Italia che si rendono conto di quanto sia importante una reale conoscenza e padronanza dell’inglese, per se stessi e per i propri figli, ed in questo tanti riconoscono che le mete europee sono più una vacanza che una reale full immersion nella lingua. Inoltre, sono in tanti gli italiani pronti ad aprirsi a nuovi orizzonti e questo fantastico Paese fa sognare molti. Sempre più persone sono stanche e arrabbiate, hanno bisogno di un break o addirittura di cambiare vita radicalmente e noi rappresentiamo davvero il primo passo in questa terra per molti di loro.
Cosa può offrire attualmente la Nuova Zelanda?
Può offrire i suoi spazi, la sua natura, il sorriso ed il saluto di uno sconosciuto che ti passa affianco per strada, ti può ridare il tuo tempo. Questo è quello che sento e vedo io ma, come me, tante altre persone la percepiscono nello stesso modo. Tutto qui. E’ molto più semplice, ad esempio, aprire un’azienda, parlare con l’Agenzia delle Entrate, la burocrazia è limitata al massimo, l’obbiettivo è crescere e creare, non soffocare e distruggere. Questo è qualcosa di semplicemente grandioso per noi italiani, che nel nostro Paese, ci sentiamo attualmente oppressi da “pesi” di varia natura.
Quali sono i tuoi progetti futuri e le tue ambizioni?
Il mio progetto attualmente è far crescere StudyNuovaZelanda, dare la possibilità a molti italiani di vivere l’ “esperienza Nuova Zelanda”, che a me e alla mia famiglia ha dato tanto. Fare un lavoro in cui credo molto è un’esperienza nuova per me, gratificante e costruttiva. Voglio però fare questo nella giusta dimensione, dedicando ai miei bimbi ed al mio “nido” le giuste attenzioni, non smettendo mai di ridere e godermi ciò che mi circonda. La mia più grande ambizione è quella di non fermarmi mai, migliorarmi ed evolvermi, professionalmente e a livello personale.
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A cura di Nicole Cascione