Tiziana Cherubini, ricercatrice alle Hawaii
A cura di Matteo Melani
Spesso gli avvenimenti più belli accadono quando meno ce li aspettiamo. Tiziana Cherubini, ricercatrice italiana che vive a Honolulu, è arrivata negli Stati Uniti d’America quasi per caso. Nata a Roma e cresciuta a Moricone, piccolo paese della Sabina, dopo il liceo scientifico consegue la laurea in Fisica alla Sapienza e il Dottorato in Fisica dell’Atmosfera a Genova.
Dal 2001 esercita la propria attività alle isole Hawaii.
“Credo che negli Stati Uniti la ricerca abbia maggior supporto perché gode di finanziamenti statali e federali più sostanziosi. Dopo un dottorato un ricercatore inizia la propria carriera con stipendi dignitosi che onorano i sacrifici fatti”, dice Tiziana Cherubini a Voglioviverecosi.com.
Entrata come metereologa, si occupa di sviluppo di sistemi operativi per previsioni meteorologiche in supportoalle osservazioni astronomiche che avvengono sul Mauna Kea (Big Island, Hawaii).
“Le Hawaii -continua Cherubini- sono il posto ideale per questo genere di ricerche perché l’aria è calma e quindi si riesce a osservare meglio lo Spazio”.
Da Roma a Honolulu passando per l’Inghilterra
La carriera di Tiziana inizia all’Università dell’Aquila, in collaborazione con l’università di Genova, dove fino al 2000 svolge il Dottorato di ricerca e durante il quale trascorre periodi in Inghilterra, a Reading, al ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecasts).
Dopo il conseguimento del dottorato, e fino alla primavera del 2001 l’ECMWF le offre l’opportunità di continuare per alcuni mesi il lavoro di ricerca. Durante la sua permanenza riceve un mail da un sito di reclutamento di ricercatori dal titolo Post-Doc position available in Paradise, a cui risponde ma con un po’ di titubanza.
“La selezione-ricorda- sarebbe scaduta il giorno successivo, così ho mandato il mio curriculum vitae solo per dire ai miei amici che avevo fatto domanda all’Università delle Hawaii”.
Gli esaminatori rimangono interessati dal profilo e Tiziana viene contatta dal suo futuro capo per un colloquio che, nonostante le fosse stato offerto un assegno di ricerca all’Università dell’Aquila, accetta. “Ho avuto la sensazione-afferma-di fare io il colloquio e allora ho preso al volo l’offerta hawaiana. Ero curiosa di conoscere un ambiente al di fuori da quello a cui ero abituata e avevo il cruccio di non aver avuto il coraggio di provare un dottorato negli Stati Uniti.”
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Così parte per Honolulu dove inizia la sua nuova vita, con soddisfazioni professionali e umane.
La nuova vita alle Hawaii
L’inizio della nuova vita però non è dei migliori, sia sotto l’aspetto lavorativo che dell’ambientamento. Infatti al primo anno di ricerca, anche se ha molta autonomia, viene considerata poco più che una studentessa.
“Nei confronti del luogo-dichiara Tiziana –non è stato amore a prima vista, anche perché prima delle bellezze naturali l’architettura urbana mi ha colpita ma negativamente. Alla maggior parte della gente che si trasferisce succede il contrario”.
Dopo il primo anno diventa Research meteorologist per il MaunakeaWeather Centre, un progetto gestito dalInstitute of Astronomy e il Research Corporation of the University of Hawaii, dove lavora tuttora.
Negli anni riesce a ambientarsi e amare la sua nuova vita Oltreoceano. “Mi ritengo fortunata -spiega Tiziana- perché mi sono trovata con le qualifiche giuste al posto giusto e, rispetto ad altri ricercatori, non vivo con la paura della precarietà, dato che i fondi vengono garantiti dalla comunità degli astronomi”.
Nel frattempo diventa mamma di due figli e ottiene la possibilità di lavorare da casa, sia da Honolulu che dall’Italia, dove trascorre periodi lunghi per permettere ai propri figli di avere conoscere le tradizioni italiane.
Anche alle Hawaii però arriva il Covid-19, con le chiusure e la crisi economica. Per Tiziana l’impatto più grave è sulla vita sociale, dato che già prima della pandemia lavorava in smart-working. Oggi però, con le vaccinazioni la situazione sta tornando alla normalità e le attività hanno ripreso a lavorare.
L’Italia sempre nel cuore
Nonostante passi molto tempo alle Hawaii e lavori per un’università americana, l’Italia resta la sua casa. I suoi figli, oltre a quella americana, hanno anche cittadinanza italiana e, quando può, torna in Italia.
D’altronde lì ha studiato e ha mosso i suoi primi passi da ricercatrice.
“Mi piacerebbe tornare più spesso in Italia -conclude- e non escludo di poterci passare più tempo”.