Stanco delle tasse e delle leggi che hanno reso impossibile il suo lavoro nel settore delle energie rinnovabili in Italia, Raniero ha valutato la possibilità di trasferirsi in Albania, un Paese pronto ad accogliere tutti coloro che desiderano lavorare seriamente. Una scelta all’apparenza controcorrente, visto il flusso migratorio verso il nostro Paese. Eppure il territorio albanese conta un numero molto alto di nostri connazionali che hanno deciso di fare il grande passo: sono circa 30mila infatti coloro che hanno scelto di risiedere in Albania.

Raniero, quali sono i pro e i contro di un Paese come l’Albania?

L’Albania è un universo. Se riesci a comprendere i cittadini del posto, non hai grossi problemi; è una contraddizione costante, ma ha regole che in italia ci siamo dimenticati e la vita è più vera.

Di cosa ti occupavi in Italia? Ed ora di cosa ti occupi?

In Italia lavoravo nel campo delle energie rinnovabili. Qui ho da poco aperto un’agenzia immobiliare e vendo case agli italiani, anche prefabbricate con un’attenzione particolare alle case ecologiche ed energeticamente autonome.

Ti andrebbe di raccontarci il tuo percorso professionale in Albania?

Ho trascorso quattro anni tesi principalmente alla conoscenza della gente e dei mercati. Mi sono proposto come ponte tra le aziende straniere in Albania e la cosa mi piace molto. Ovviamente tratto solo aziende serie, perchè qui di avventurieri ne sono venuti già troppi.

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In base alla tua personale esperienza, ci sono molte opportunità lavorative in Albania? In quale settore principalmente?

Moltissime. I settori migliori sono quelli del turismo e delle infrastrutture. Ma una cosa è fondamentale: la serietà.

Albania, Paese per pochi o per molti?

L’Albania è un Paese per tutti quelli che vogliono lavorare seriamente.

Quali sono state da un punto di vista culturale le difficoltà che hai dovuto affrontare?

Il concetto di “avash avash” (piano piano) ci ho messo molto ad assimilarlo, il tempo in Albania è relativo, un milanese impazzirebbe. Ma siamo sicuri che non abbiano ragione loro?

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Una villa sulla spiaggia a Saranda, questo il mio progetto futuro. A 56 anni non ho manie di grandezza, ma certezze su come voglio vivere. Sono sereno ed equilibrato. I soldi sono importanti, ma non sono tutto nella vita.

Pensi di rientrare in Italia prima o poi?

Non tornerò in Italia, almeno fino a quando le cose non cambieranno. Stanno distruggendo il nostro Paese ed io non sarò loro complice.

Nicole Cascione