Valerio Marco si racconta

Marco, originario di Roma, ha lasciato l’Italia a 27 anni per trasferirsi a Londra. Dopo aver svolto diversi lavori, l’uomo ha aperto la sua agenzia, “Meraviglie di Londra”, tramite la quale offre diversi tipi di tours ai viaggiatori italiani. Fra questi, meritano una menzione speciale i free walking tours, gli unici tours gratuiti disponibili in italiano nella capitale inglese.

“Ogni tanto riceviamo critiche di diversa natura. Ad esempio, c’è chi si lamenta perché pensa che svalutiamo il lavoro della guida ma questo è un concetto consolidato da anni che, per trasparenza, non abbiamo inventato noi. Le guide sono soddisfatte, i clienti anche, basta guardare le nostre recensioni. È un sistema valido, che funziona, e, poi, il mondo è bello proprio perché è vario, c’è spazio per tutti” racconta Valerio Marco, che si dice soddisfatto della sua vita nella capitale inglese, a dispetto dell’aumento dei costi.

Quello che conta di più, per lui, nonostante le soddisfazioni lavorative, è l’aver costruito una bella famiglia con la moglie e i loro tre bambini. E, anche se, al momento, Valerio Marco non ha intenzione di lasciare la capitale inglese, dice: “La felicità non si trova necessariamente nel posto in cui vivi, non la trovi ‘scappando’, ma la puoi trovare ovunque, perché la felicità risiede dentro di te.”

Valerio Marco Meraviglie di Londra

Ciao Valerio, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao a tutti! Sono Valerio ma qui a Londra tutti mi chiamano Marco. Il motivo è abbastanza divertente: quando mi sono trasferito qui, il mio nome italiano sembrava essere un enigma per gli inglesi e nessuno riusciva a capirlo o pronunciarlo correttamente, così ho adottato il mio secondo nome, Marco, e da allora è diventato il mio nome qui! A volte, quando mi chiedono il mio nome, anche io mi confondo un po’: a volte alla stessa persona prima dico Valerio, poi Marco e spesso vedo un’espressione perplessa sulla sua faccia!

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

Sono nato a Roma nel 1985 e ho vissuto alle porte della capitale per la maggior parte della mia vita.

A 27 anni, ho preso una decisione che ha cambiato tutto: ho lasciato l’Italia per trasferirmi a Londra. È stata una scelta che ha risuonato profondamente in me, un’opportunità di esplorare e sperimentare qualcosa di nuovo che avevo desiderato fin dall’adolescenza ma che, per vari motivi, non avevo mai avuto il coraggio di fare. All’inizio, ho preso un’aspettativa di un anno dal lavoro a tempo indeterminato che avevo – per precauzione, perché non si sa mai – ma, alla fine, dentro di me sapevo che non sarei tornato in Italia.

Ora vivi a Londra. Come mai hai scelto di trasferirti proprio lì?

Londra è stata la mia scelta perché è una città che ha sempre esercitato un certo fascino su di me. È un luogo di grande energia, diversità e opportunità. È come un caleidoscopio di culture, con una storia ricca e una vivacità contemporanea che la rendono unica.

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Come descriveresti la capitale inglese a chi non c’è mai stato?

Descrivere la capitale inglese a chi non c’è mai stato è come cercare di descrivere un arcobaleno a qualcuno che non ha mai visto i colori. È una città che non dorme mai, con una vitalità e una varietà che ti lasciano senza fiato. C’è sempre qualcosa da fare, da vedere e da assaporare. Naturalmente, non è tutto oro quello che luccica. Questo, tuttavia, vale per ogni città, ogni avventura e, in fondo, per ogni aspetto della vita.

Hai visto dei cambiamenti, sia positivi sia negativi, da quando sei arrivato lì a ora?

Sì, ho visto molti cambiamenti da quando sono arrivato qui. Alcuni sono positivi, come lo sviluppo di nuove aree culturali e l’espansione delle opportunità professionali. Allo stesso tempo, ci sono stati cambiamenti negativi, come l’aumento dei costi della vita e la gentrificazione di alcune zone.

Quali sono, secondo te, i pro e i contro del vivere a Londra?

I pro e i contro del vivere a Londra sono come due facce della stessa medaglia. Da una parte, c’è l’eccitazione di essere nel cuore di una metropoli globale, con accesso a culture, opportunità ed esperienze uniche. Dall’altra, ci sono le sfide legate al costo della vita elevato e alla frenesia quotidiana. In questo momento, la situazione sicuramente non è delle migliori e ci si trova sempre più sotto pressione (parlo in generale, ovviamente).

Hai un’agenzia che offre tour italiani a Londra, che si chiama Meraviglie di Londra, e che è considerata la più recensita in città. Come hai fatto a crearla e farla conoscere?

La mia agenzia, Meraviglie di Londra, è nata dalla passione per questa città e la sua storia e, soprattutto, dalla volontà di creare un’attività tutta mia che mi desse indipendenza, capacità di gestire il mio tempo, autonomia e più libertà. Volevo realizzare qualcosa di unico, che offrisse esperienze autentiche e coinvolgenti per i visitatori, adatte a tutte le tasche. È stata una sfida e lo è ancora ma, grazie al sostegno dei miei clienti e alla potenza dei social media, siamo diventati una delle agenzie di tours più conosciute e apprezzate della città.

Hai dovuto affrontare delle difficoltà durante quel percorso?

Sì, è stata una sfida. Ci sono state molte difficoltà e ce ne sono ancora oggi. Ci sarebbe tantissimo da raccontare ma ogni esperienza m’insegna qualcosa di nuovo. L’importante, alla fine, è non mollare mai.

Quali sono, secondo te, gli elementi che differenziano la vostra agenzia dalle altre?

Certamente la tipologia di tours che offriamo, a offerta libera, i cosiddetti free walking tours. Siamo gli unici qui a Londra a offrire free tours in italiano. Ogni tanto riceviamo critiche di diversa natura. Ad esempio, c’è chi si lamenta perché pensa che svalutiamo il lavoro della guida ma questo è un concetto consolidato da anni che, per trasparenza, non abbiamo inventato noi. Le guide sono soddisfatte, i clienti anche, basta guardare le nostre recensioni. È un sistema valido, che funziona, e, poi, il mondo è bello proprio perché è vario, c’è spazio per tutti.

Inoltre, offriamo diversi tipi di tours, che vanno dalle passeggiate storiche ai tours tematici. È possibile anche richiedere tours personalizzati, perché crediamo che ogni visita a Londra debba essere un’esperienza unica e memorabile. Cerco inoltre di offrire, nei limiti del possibile, assistenza, sempre gratuita, a chi ha bisogno di qualsiasi informazione e aiuto per il proprio viaggio a Londra.

Che tipi di tours offrite? È possibile richiedere tours personalizzati?

Offriamo diversi tipi di tours, come quelli di Harry Potter, di Jack lo Squartatore, della City of London, Londra Macabra, il tour delle Luci di Natale nel periodo natalizio e tours nei musei. Inoltre, lavoriamo costantemente per ampliare la nostra offerta e presto lanceremo nuovi tours. Possiamo organizzare tours privati su richiesta e, in questo caso, è possibile personalizzare l’intera esperienza.

Se una persona dovesse scegliere un solo tour da fare a Londra durante la sua prima vacanza lì, quale gli consiglieresti e perché?

Se dovessi consigliare un solo tour da fare a Londra per chi è qui per la prima volta, suggerirei il tour Londra Centro Westminster. Ti porta nella zona sicuramente più iconica della città, che non puoi perderti.

Hai fatto altri lavori a Londra?

Sì, ho fatto altri lavori a Londra, principalmente nei settori alberghiero, del marketing e degli eventi. È stato un percorso vario ma ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa di nuovo.

Pensi che gli stipendi siano in linea con il costo della vita?

Gli stipendi a Londra possono sembrare alti ma è essenziale considerarli insieme al costo della vita, che è piuttosto elevato. Questa valutazione dipende molto dal settore e dalla posizione lavorativa. Attualmente, il rapporto tra stipendi e costo della vita, soprattutto per la classe medio-bassa, si sta sbilanciando sempre di più. Si registra un aumento della povertà, mentre la classe media si avvicina sempre più alla soglia di povertà e i più ricchi continuano ad accumulare ricchezza. È una realtà triste e preoccupante, che pone interrogativi sul futuro di questa società malata.

Puoi dirci il costo di alcuni beni e servizi di uso comune?

I costi di beni e servizi comuni possono variare ma, in generale, il cibo e i trasporti possono essere piuttosto costosi, mentre ci sono opzioni più convenienti per l’alloggio, almeno in determinate zone.

Ad esempio, penso al nostro attuale alloggio. Da circa 6 anni, viviamo in una casa con due camere da letto in zona 3 (mia moglie, i nostri 3 figli ed io), e paghiamo 1700 sterline al mese (prezzo rimasto diciamo invariato da 6 anni). Al momento il proprietario sta vendendo e stiamo cercando una nuova sistemazione. Questa casa potrebbe essere affittata nuovamente per almeno 2100 sterline al mese. La nostra nuova sistemazione, con 3 stanze, andremo a pagarla almeno 2400 sterline al mese. Insomma, affitti alle stelle, e stiamo parlando della zona 3. Questi sono prezzi per case “normali”, non di lusso. Ci sono alloggi con affitti molto più alti.

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Per quanto riguarda la spesa familiare ho notato che, se prima facevo una spesa media settimanale con150 sterline, ora la faccio con almeno 200/250 sterline.

Se devo parlare della benzina, invece, proprio in questo momento, il prezzo è di 1.479 sterline al litro, che corrispondono a 2.32 euro al litro.

Valerio Marco Meraviglie di Londra

Come valuteresti servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?

La sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici possono essere valutati in modi diverso da persona a persona. Personalmente, ho trovato il sistema sanitario efficiente ma anche qui ci sino attese lunghe. I mezzi pubblici sono estesi e convenienti, anche se possono essere affollati durante le ore di punta. In generale, penso che la burocrazia sia ottima. Tuttavia, come ho detto prima, penso che molto dipenda dalle esperienze personali.

Come ti sei mosso per cercare un alloggio?

La ricerca di un alloggio è stata una delle prime sfide che ho affrontato a Londra. Inizialmente, ho iniziato a rispondere agli annunci su Gumtree (un sito specializzato in annunci) e, per fortuna, ho trovato un ragazzo italiano (non capivo nulla quando parlavo al telefono in inglese) e ho subito trovato una stanza condivisa a Queensway, vicino a Hyde Park. Poi, dopo un anno, ho conosciuto la mia attuale moglie e, da allora, abbiamo vissuto in tre case diverse.

Quali ssono le zone in cui, secondo te, è possibile vivere bene spendendo il giusto?

Ci sono aree più economiche di altre, dov’è possibile vivere bene spendendo il giusto. Zone come Hackney, Lewisham e Brent spesso offrono una buona qualità della vita a costi più accessibili rispetto al centro.

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

Londra è una città cosmopolita, dove la diversità è generalmente celebrata e accolta. Ho avuto l’opportunità d’incontrare persone provenienti da tutto il mondo e d’imparare molto dalle loro storie e culture. Non ho alcun ricordo negativo riguardo all’accoglienza. In linea di massima, ho sempre avuto esperienze positive.

Come descriveresti le loro vite?

Non posso descrivere le vite di persone che non conosco a fondo. L’apparenza spesso inganna e ognuno ha la propria storia, la propria vita. Generalmente, le vite dei londinesi sono descritte come intense e dinamiche. La città è sempre in movimento, con una vivace scena culturale, opportunità infinite e una forte comunità multiculturale. Allo stesso tempo, ci sono anche tanto degrado, molta povertà e criminalità. Come in ogni città, è tutto relativo.

Com’è una tua giornata tipo?

Al momento, con tre figli piccoli, solitamente mi sveglio alle 7 di mattina, porto i bambini a scuola e poi lavoro da casa oppure vado in giro per Londra per incontrare le mie guide per vari motivi o per fare foto e video per creare contenuti per le mie pagine online su Facebook, Instagram e TikTok. Fino a qualche tempo fa ero spesso in giro per Londra, facevo dirette sulle mie pagine Facebook in continuazione eccetera ma purtroppo ho dovuto ridurre molto questa parte del business a causa di problemi fisici che spero di risolvere al più presto. Per il resto, è vita da papà a tempo pieno! Passo molto tempo con i miei figli, a volte forse troppo, ma è sicuramente una fortuna che ritengo fondamentale.

Quali sono state le principali difficoltà da affrontare e come le hai superate?

Una delle principali difficoltà è stata l’adattamento a una nuova cultura e lingua. Ho superato queste sfide immergendomi completamente nella vita londinese, facendo nuove amicizie e affrontando le difficoltà con determinazione. L’importante è non mollare mai, nonostante i giudizi e le critiche; bisogna semplicemente credere in sé stessi e andare avanti.

E quali, invece, le gioie e le soddisfazioni?

Le gioie e le soddisfazioni sono state molte: scoprire nuovi luoghi, incontrare persone straordinarie e vedere la mia agenzia di tours crescere. La più grande gioia, tuttavia, è stata ed è la famiglia che ho costruito qui, con mia moglie e i nostri tre meravigliosi bambini.

C’è una comunità d’italiani? Ne fai parte?

Sì, credo ci siano comunità italiane a Londra ma onestamente non ne faccio parte. Non c’è un motivo specifico, semplicemente non è successo. Ora, con tre figli, il lavoro e il poco tempo a disposizione, è difficile socializzare.

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi lì?

Il mio consiglio principale sarebbe quello di buttarsi, farlo e basta, essere aperti alle nuove esperienze e abbracciare pienamente tutto ciò che Londra ha da offrire, con le sue sfide. Tuttavia, è fondamentale farlo con un minimo di preparazione, per minimizzare i possibili rischi. Londra è una città che può essere stimolante e gratificante ma è importante essere pronti ad affrontare le sfide che possono presentarsi lungo il cammino.

E quali a chi vorrebbe andarci in vacanza?

A chi vuole venire in vacanza a Londra, consiglierei sicuramente di pianificare con cura il proprio itinerario e di esplorare non solo le attrazioni turistiche più famose ma anche i quartieri meno conosciuti e le gemme nascoste della città.

✔ Come si vive e quanto costa vivere a Londra? Ve lo raccontiamo nella nostra guida! ✔

A volte molti turisti pianificano un po’ troppo, cercando di vedere il più possibile nei giorni a disposizione, e poi finiscono per non godersi appieno nulla. Spesso è meglio vedere meno ma con calma, per assaporare appieno l’esperienza. Un altro consiglio è quello di dedicare un po’ di tempo all’avventura, camminando senza una meta precisa (ovviamente, in modo figurato). Londra è enorme e ci sono tantissimi angoli da esplorare. A volte, li troviamo solo perdendoci.

Puoi suggerire ai nostri lettori dei posti poco conosciuti che, secondo te, meritano una visita?

Certamente! Alcuni posti poco conosciuti ma affascinanti sono sicuramente Hampstead Heath, Little Venice, con una bella passeggiata lungo il canale magari iniziando proprio da Camden. Richmond è bellissima. Putney, Bushy Park, Kingston, Brixton, Crystal Palace Park, l’Horniman Museum con i suoi giardini e anche la City of London – che spesso i turisti trascurano ma che è una zona tutta da esplorare e da scoprire – Canary Wharf, il Queen Elizabeth Park, i 7 magnifici musei e ci sarebbero tantissime altre cose e zone da indicare. Londra è tutta da scoprire, ovunque. Non ci sono luoghi segreti, solo posti meno visitati rispetto alle zone più turistiche.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

Se potessi tornare indietro, non cambierei nulla. Ogni esperienza, sia positiva sia negativa, mi ha portato esattamente dove sono oggi e non potrei essere più felice di come stanno le cose. Forse, cambierei solo una cosa: sarei partito subito dopo aver finito il liceo, a 19 anni, ma se lo avessi fatto oggi non avrei i tre bellissimi figli che ho.

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Ho imparato molto vivendo a Londra: la resilienza, la capacità di adattamento, l’importanza della comunità e tanto altro ancora. È stato un percorso di crescita personale e professionale che continuerà ad arricchire la mia vita. Un’altra cosa che ho sicuramente imparato, e che potrebbe essere utile a chi desidera cambiare aria, è che la felicità non si trova necessariamente nel posto in cui vivi, non la trovi “scappando”, ma la puoi trovare ovunque, perché la felicità risiede dentro di te. È per questo che, nonostante mi trovi bene qui e non abbia intenzione di trasferirmi altrove, ad oggi potrei tranquillamente decidere di tornare in Italia, trasferirmi a Barcellona (mia moglie viene da lì) o in qualsiasi altro posto. Sarei felice, almeno in teoria, ovunque.

Progetti futuri?

Per il futuro, spero di continuare a far crescere la mia agenzia di tours, di continuare a esplorare e scoprire tutto ciò che Londra ha da offrire e, soprattutto, di continuare ad avere la fortuna di gestire il mio tempo attorno alla mia famiglia. Ripeto, per me è la fortuna più grande, più del guadagno, più di tutto il resto. Non mi manca nulla, e avere tempo a disposizione è un privilegio che spero di mantenere a lungo.

Per seguire e contattare Valerio Marco:

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