Una nuova vita in Brasile: tutto quello da sapere
Trasferirsi a vivere in Brasile, per lavoro o per fare impresa, non è una scelta così inusuale negli ultimi tempi, specialmente per via del boom economico che questo Paese sta vivendo e che, almeno per ora, non sembra notare particolari battute d’arresto.
Il Brasile è una delle Nazioni più grandi e più popolose del Mondo e conta oltre 200 milioni di abitanti. Da sempre, questo Paese è uno dei più amati dagli italiani e, dato il suo fascino ed i suoi colori, rimane ancora oggi una terra da sogno per moltissimi expat.
- Vivere in Brasile: pro e contro
- Il costo della vita
- Documenti necessari per andare a vivere in Brasile
- Miglior posto dove vivere in Brasile
- Comprare casa
- Vivere in Brasile da pensionato
- Vivere e lavorare in Brasile
- Insegnare italiano in Brasile
- Aprire un’attività in Brasile
- Criminalità in Brasile
- Esperienze e consigli utili degli italiani in Brasile
Vivere in Brasile: pro e contro
Scegliere di trasferirsi in Brasile non è una decisione da prendere alla leggera infatti sono diversi gli svantaggi di decidere di venire a vivere in questo Paese ma, chiaramente, sono parecchi anche i pro.
Come si diceva poco fa, dal punto di vista economico, il Paese è in rapida e costante espansione e questo significa che le opportunità di lavoro ed investimento ci sono, anche e soprattutto per gli stranieri che possiedono qualifiche adeguate o per tutti coloro che hanno desiderio di investire all’estero.
Un’altra importante ragione del perché scegliere di trasferirsi in Brasile è il suo clima. In questo Paese, in particolare, esistono tre principali fasce climatiche:
- quella equatoriale: calda e umida con piogge costanti durante l’anno, che si estende dalla foresta amazzonica fino ad una parte dell’area costiera;
- quella tropicale: con una stagione secca (tra maggio e agosto) ed una piovosa (da ottobre a marzo), che corrisponde alla zona intermedia;
- quella “mediterranea”: situata all’estremo sud del Paese ed è caratterizzata da un inverno mite con temperature minime (al massimo) intorno ai 15 gradi.
Continuando poi con i vantaggi, il Brasile possiede certamente spiagge paradisiache, foreste incontaminate e delle incredibili cascate. Non a caso in questo Paese si trovano il Rio delle Amazzoni, il Mato Grosso e le Cascate Iguazu e il pericolo di “innamorarsi” per sempre di questi spettacoli naturali potrebbe essere quasi inevitabile.
Concludendo poi la lista dei pro dello scegliere di emigrare in Brasile, non possiamo non annoverare lo stile di vita. Come in tutti i Paesi latini, infatti, i ritmi sono molto più lenti rispetto a quelli europei o italiani in genere. All’inizio potrebbe essere difficile adeguarsi, ma poi basterà molto poco per abituarsi e cominciare ad apprezzare questo stile di vita molto più slow.
Quali sono invece i limiti o gli svantaggi dello scegliere di andare a vivere in Brasile?
- la burocrazia: certamente il nemico numero uno degli stranieri che vogliono rifarsi una vita nel Paese. Gli uffici pubblici brasiliani sono molto disorganizzati e gestiti da personale non adeguatamente preparato;
- il caos: nessuno pare avere le idee chiare sulle normative in vigore all’interno del Paese e, nel settore privato, le cose non migliorano, anzi. Valutate bene questo aspetto se siete persone che sono alla ricerca di una soluzione migliorativa dell’attuale situazione burocratica italiana;
- carenza di infrastrutture: scuole ed ospedali pubblici godono di una pessima reputazione, così come i mezzi di trasporto pubblici, le strade, gli aeroporti, gli istituti di formazione e molti altri servizi pubblici;
- la criminalità: il Brasile non è la Nazione più pericolosa nel Mondo ma la microcriminalità, specialmente nei grandi centri urbani, è diffusa e le situazioni di pericolo non sono assolutamente inusuali.
Il costo della vita
Quanto costa andare a vivere in Brasile ed è vero che si tratta di una nazione dal costo minore della vita?
Per rispondere a questa domanda ma, soprattutto, per capire se scegliere di vivere in Brasile ha davvero una certa convenienza, vediamo alcuni costi e spese di riferimento di questo Paese (aggiornati al 2019).
La moneta attualmente in corso in Brasile è il real brasiliano che, al momento in cui si scrive questa guida, ha un cambio di poco più di 4 euro. Tale moneta viene utilizzata, a volte, anche nei Paesi confinanti come Uruguay e Paraguay dove – ogni anno – milioni di brasiliani si recano per fare acquisti nei negozi duty free.
Parlando poi di costo della vita, prima di tutto, possiamo dire che le spese che incidono maggiormente sul costo della vita in Brasile sono certamente quelle legate alla salute ed all’istruzione. Questo, principalmente per un solo motivo: le strutture relative a questi due ambiti sono piuttosto scarse in Brasile e quindi gli expat (ma non solo) spesso si rivolgono al privato, il che ha chiaramente un costo maggiore.
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Per fare qualche esempio: un piano di salute familiare (fino a 4 elementi del nucleo familiare) in Brasile ha un costo medio di 80/100 euro al mese (350/435 BRL al mese) e persino di più se si tratta di una persona di più di 50 anni, arrivando quindi a 200 euro al mese (870 BRL al mese).
Invece, per quanto riguarda i costi della formazione, ad esempio, universitaria, per studiare in Brasile è difficile spendere meno di (3000 BRL) 700 euro al mese circa, per le tasse di iscrizione, più ovviamente tutti i costi di mantenimento di uno studente (vitto ed alloggio).
Tralasciando però questi due ambiti, parlando invece di costo della vita in Brasile relativo alle materie di prima necessità ed agli svaghi o acquisti di abbigliamento, i prodotti importati sono molto cari ma, per quanto riguarda i prodotti locali, i prezzi non sono esagerati.
Di seguito alcuni esempi con i prezzi in euro/real brasiliano:
- pasto fuori (economico): da 3 a 5 euro (13/21 BRL circa)
- bottiglia d’acqua (1,5 lt): circa 0,70 euro (3,05 BRL)
- bibita gassata: 1 euro (4,35 BRL)
- birra nazionale: 1,50 euro (6,53 BRL)
- litro di latte: 0,74 euro (3,05 BRL)
- uova (12): 1,33 euro (5,79 BRL)
- 1 kg di pollo: 2,70 euro (11,75 BRL)
- 1 kg di manzo: 5,70 euro (24,80 BRL)
- 1 kg di banane o di arance: meno di 1 euro (meno di 4 BRL)
- 1 paio di jeans: 43 euro (188 BRL)
- 1 abito da donna: 33 euro (143 BRL)
- un pacchetto di sigarette: 2,20 euro (meno di 10 BRL)
- un litro di benzina: poco più di 1 euro (5,20 BRL)
- una corsa in taxi (a seconda chiaramente del traffico/tragitto): da 1.15 euro a 7 euro (5/31 BRL)
- abbonamento dei trasporti: meno di 50 euro al mese (5/31 BRL)
- palestra: 30 euro al mese (130,55 BRL)
- cinema: 6.20 euro a biglietto (27 BRL)
Relativamente agli affitti, ancora una volta, il Brasile non è stracciato ma di certo molto più economico di diverse città d’Italia. Ad esempio, un appartamento di 70/80 mq in centro città può arrivare a costare massimo 500/600 euro al mese (più o meno 2000/2700 real brasiliani al mese), mentre se si trova in periferia allora il costo scende drasticamente e arriviamo anche a poco meno di 200 euro al mese (870 BRL al mese).
Ricordate, infine, che è rarissimo trovare case o appartamenti ammobiliati, a parte quelli destinati ad uso turistico e quindi per soggiorni brevi. Quindi nel vostro budget dovrete considerare anche la spesa per arredare da zero un locale.
I costi delle bollette, poi, ossia acqua, luce e gas non arrivano mai a più di 70 euro (305 BRL) al mese e, inoltre, i costi del riscaldamento sono quasi nulli poiché spesso il riscaldamento nemmeno esiste nelle abitazioni. Un abbonamento a Internet invece varia dai 20 ai 40 euro al mese massimo (in real brasiliani circa 87/174).
Parlando invece di acquisto casa in Brasile, i costi relativi al metro quadrato variano dai 1000 fino anche ai 1700 euro al metro quadrato, ovvero circa 4351 e 7400 BRL.
In linea di massima, quindi, possiamo dire che – escludendo i costi di formazione e quelli relativi alla sanità privata – vivere in Brasile non ha assolutamente un costo proibitivo e l’idea di vivere in questo Paese con 1000 euro al mese o poco più è assolutamente possibile.
Consideriamo inoltre che gli stipendi medi in Brasile non sono molto alti e si aggirano intorno ai 2000 BRL (circa 600 euro), il che non rende per niente facile vivere e lavorare in Brasile (con uno stipendio brasiliano) ma molto fattibile invece l’idea di vivere bene di rendita o con la pensione (se maggiore di 1300 euro al mese).
Inoltre, considerate che – se avrete l’intenzione di trasferirvi in Brasile con la famiglia – sarà buona cosa programmare di avere almeno due stipendi, oppure sarà molto complicato, specialmente per le spese scolastiche.
Documenti necessari per andare a vivere in Brasile
Come fare per trasferirsi in Brasile?
In generale, per trasferirsi a vivere e, soprattutto, lavorare in questo Paese è necessario un visto speciale. Infatti, il visto turistico permette a tutti i cittadini europei e italiani di rimanere nel Paese per soli 90 giorni.
Ad ogni modo, ottenere un visto permanente o un permesso di soggiorno per il Brasile non è complicatissimo ed esistono diversi modi per ottenerlo:
- effettuare un investimento nel Paese: se si investe l’equivalente di 150.000 BRL (circa 34.000 euro) nell’economia locale – per aprire un’attività ad esempio – è possibile ottenere un visto permanente;
- farsi assumere da una azienda in loco: specialmente per chi ha alte qualifiche, ma non solo, è possibile farsi assumere da un’azienda brasiliana ed ottenere un visto permanente;
- trasferirsi in Brasile da pensionato: se sei un pensionato e stai pensando di vivere in Brasile non c’è alcun problema, l’unico scoglio è che la tua pensione sia pari o superiore a 6.000 BRL mensili (circa 1.350€);
- hai un partner brasiliano: normalmente per chi è unito con un brasiliano, il visto permanente è assicurato ed i tempi di rilascio non sono molto lunghi.
L’alternativa alla richiesta di un visto permanente o permesso di soggiorno, è quella di richiedere un visto lavorativo temporaneo che, però, sarà strettamente legato al tipo di contratto ed all’azienda che farà da sponsor poiché, una volta terminato il contratto, terminerà anche il visto temporaneo.
Maggiori informazioni sono disponibili direttamente nei seguenti siti web:
- Ambasciata del Brasile a Roma: http://roma.itamaraty.gov.br/it/;
- Consolato del Brasile a Milano: http://milao.itamaraty.gov.br/it/;
- Governo brasiliano: https://www.servicos.gov.br.
Miglior posto dove vivere in Brasile
Quali sono le migliori città dove andare vivere in Brasile?
Una premessa da fare è che la vita, in Brasile, a seconda della città che si sceglie è molto diversa, infatti, la vita nelle grandi città è molto più cara, stressante e – potenzialmente – più pericolosa di quella delle piccole città o centri minori.
Le metropoli, ovviamente, offrono più servizi ed opportunità lavorative, ma la qualità della vita ne risente parecchio. In questo senso, scegliere di vivere in città come Brasilia (la capitale del Paese), Salvador de Bahia, São Paulo, Rio de Janeiro, Florianópolis o Fortaleza, potrebbe essere entusiasmante per via della vivacità di queste città ma decisamente stancante dal punto di vista lavorativo ed economico.
Infatti, traffico, inquinamento, criminalità e piogge frequenti sono fattori da tenere in considerazione se si sceglierà di vivere in queste città brasiliane.
Da precisare però che queste città, in particolare, saranno perfette per chi ha intenzione di passare solo un breve periodo in Brasile e, ad esempio, trasferirsi a vivere tre mesi in questo Paese per effettuare un sopralluogo, per studio, per una esperienza di volontariato o per studiare la lingua.
Al contrario, i piccoli centri sono ancora oggi località in cui sicuramente si può vivere tranquilli ed in cui si respira un’aria più familiare.
Ad esempio, scegliere di vivere a Curitiba significa anche scegliere una delle città migliori del Brasile, specialmente per via del suo indice di sviluppo umano, ovvero uno dei criteri utilizzati dalle Nazioni Unite per stilare il rapporto annuale sulla vivibilità di città e Nazioni.
Curitiba, in particolare, si trova nel sud del Paese ed è caratterizzata da un ottimo sistema di trasporti, oltre che dall’essere fornita di parchi ed aree verdi che danno un tocco speciale alla cittadina.
Allo stesso modo, ad esempio, la città di Maringa in Paranà pare essere – da anni – una delle migliori in cui scegliere di trasferirsi in Brasile, specialmente per via della sua qualità globale della vita, del suo livello sanitario e di sicurezza.
Comprare casa
Come trovare e comprare casa in Brasile?
Per trovare una casa in questo Paese e coronare quindi il sogno di comprare casa all’estero, le possibilità sono diverse:
- rivolgersi ad un’agenzia immobiliare locale;
- controllare ogni giorno sui giornali e quotidiani brasiliani;
- affidarsi agli annunci online;
- contare sul passaparola (ottima soluzione).
La prima opzione è certamente quella più cara ma è anche quella più sicura. La seconda, permette di risparmiare qualche soldo ed entrare direttamente in contatto con il proprietario di casa, come anche per l’opzione numero tre e quattro.
Chiaramente, per tutte queste ultime opzioni, consigliamo sempre di entrare in contatto anche con Agenzie specializzate o con avvocati locali che possano aiutarvi durante la compravendita immobiliare.
Ecco una serie di siti di annunci immobiliari che puoi consultare per trovare casa in Brasile:
Riguardo poi alla strategia da attuare per la ricerca di una casa da acquistare in Brasile, sempre meglio, all’inizio, cercare un appartamento in affitto nella città o nella zona in cui si intende vivere e poi darsi tempo per cercare con calma. In questo senso, come si diceva anche sopra, i costi degli affitti in Brasile non sono mai più di 500/600 euro al mese.
Poi, se state cercando in grandi città, considerate che la soluzione più “gettonata” è quella di condomini privati in cui si trovano alcune palazzine e, ciascuna palazzina, è costituita di più appartamenti. Questo schema si è sviluppato proprio per ragioni di sicurezza pubblica, in quanto la vigilanza costante e la portineria operativa 24h/24h offrono certamente maggiore tranquillità alle persone che vi abitano.
Inoltre i condomini offrono anche la possibilità di parcheggiare i veicoli al sicuro e questo è un altro aspetto da non sottovalutare quando si sceglie una casa in Brasile: evitate un alloggio che non garantisca un sicuro rifugio per auto o moto durante la notte.
Proseguendo, poi, ricordate che per acquistare un immobile in Brasile bisogna seguire certe regole importanti, volte soprattutto a conoscere se il venditore o i precedenti proprietari avevano debiti di qualche genere e, in questo caso, meglio affidarsi ad agenzie specializzate in loco o ad avvocati.
Infine, i prezzi dell’acquisto casa possono anche aggirarsi intorno ai 42.500 euro circa (187000 BRL) nelle grandi città fino anche a più di 300.000 euro (diversi milioni di BRL) per gli edifici più belli.
Per chi ha abbastanza denaro per ottenere il visto come investitore, può anche scegliere di far rientrare l’acquisto della propria casa nell’operazione complessiva: è però necessario costituire una società immobiliare brasiliana attraverso la quale fare passare i soldi destinati all’acquisto di uno o più immobili tra cui anche la casa che poi userete personalmente.
Vivere in Brasile da pensionato
I pensionati del Mondo possono trovare nel Brasile un ottimo posto per spendere la loro pensione ma, purtroppo, specialmente negli ultimi anni – vista la doppia tassazione, la mancanza di agevolazioni fiscali mirate per vivere in questo Paese e anche un costo della vita minore ma comunque non nettamente più basso – fatica ad essere conveniente per i pensionati.
Uno dei maggiori problemi è infatti proprio quello della doppia tassazione, ovvero delle decurtazione delle imposte sia in Italia, Nazione erogante, sia in Brasile, Paese di residenza.
In secondo luogo, poi, essendo la situazione a livello di sanità del Brasile non di livello come quella europea o italiana, è sempre necessario possedere un’assicurazione privata per potersi curare al meglio, aggiungendo quindi un altro costo aggiuntivo ad una pensione potenzialmente già bassa.
Chiaramente, però, con a disposizione un reddito pensionistico mensile maggiore o uguale 1300 euro circa il vostro stile di vita potrà essere più rilassato e godere delle bellezze del Paese a livello naturalistico e climatico.
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Vivere e lavorare in Brasile
Trovare un lavoro come stranieri in Brasile non è semplicissimo, soprattutto a causa di una serie di leggi “protezionistiche” che contribuiscono notevolmente a complicare le assunzioni di personale straniero da parte delle Aziende.
Ad ogni modo è anche vero che il Brasile, specialmente negli ultimi anni, sta vivendo una rapida crescita e quindi le opportunità sono varie ed in diversi campi. In particolare, se si possiedono qualifiche e competenze di un certo livello potrebbe non essere complicato trovare un impiego e, per altro, potrebbe essere un lavoro di tutto rispetto a livello economico.
Un ottimo modo per trovare lavoro in Brasile da italiani è quello di cercare direttamente all’interno delle Aziende italiane in loco e, quindi, partire – ad esempio – dal sito della camera di commercio italo-brasiliana che potrebbe darvi ottimi riferimenti da contattare: https://www.ccib.it/it/home.
In linea di massima, poi, i settori lavorativi più gettonati in Brasile sono il turismo, l’animazione, quello petrolchimico, quello manifatturiero, l’informatica ed il settore bancario.
Imprescindibile per la ricerca del lavoro e per l’ottenimento di un impiego in questa Nazione è la conoscenza del portoghese, meglio se accompagnata anche da quella dello spagnolo e dell’inglese.
Queste sono le principali risorse per trovare lavoro in Brasile:
- Vagas
- Portale del governo per ricerca del lavoro: Emprega Brasil
- Trabalha Brasil
- OLX
- Catho
Insegnare italiano in Brasile
Uno degli impieghi più comuni per gli italiani all’estero, in generale, ma anche in Brasile, è proprio l’insegnamento dell’italiano.
Nonostante non sia molto semplice da svolgere, diversi sono gli italiani in questo Paese che arrotondando con l’insegnamento della loro lingua madre. Infatti, la paga per chi desidera avviare questa professione non è molto alta, anzi, però richiama ancora oggi una discreta clientela.
Un buon metodo per svolgere questa professione in Brasile è certamente quella di iniziare con delle lezioni private, a studenti, imprenditori, privati cittadini, etc, e poi cercare lavoro direttamente in scuole o istituti di formazione specializzati o internazionali.
Aprire un’attività in Brasile
Se si vuole coronare il sogno di vivere all’estero, scegliere proprio di investire in Brasile, specialmente negli ultimi anni, pare essere una scelta molto quotata e decisamente azzeccata.
Infatti, attualmente, il Brasile è una delle 1o maggiori economie mondiali e sarà, in proiezione, una delle prime 4 durante i prossimi 15 anni.
Si tratta, per l’appunto, di uno Stato con moltissime risorse naturali, uno dei più grandi produttori di energia da fonti rinnovabili, oltre che forte esportatore di petrolio e di generi alimentari. Tutto ciò, unito alla sua straordinaria crescita industriale ed alle infrastrutture, fa sì che si tratti di uno dei Paesi con il più alto tasso di crescita nel Mondo.
Un’altra componente molto interessante nel quadro degli investimenti del Brasile è anche la la grande rivalutazione degli immobili, ossia una delle conseguenze di questo arricchimento della popolazione, e non una bolla speculativa, come invece è successo o sta ancora succedendo in altre parti di Mondo.
Criminalità in Brasile
Vivere in Brasile è pericoloso? La risposta è, come spesso accade, dipende.
Non è da negare che, tra i lati negativi di questo Paese, purtroppo c’è il fattore criminalità e sicurezza. Infatti, l’aspetto della violenza (specialmente per le strade) in Brasile non è da sottovalutare, soprattutto se si è donne e si ha intenzione di andare a vivere in questa parte di Mondo con i bambini.
Non è infatti raro imbattersi in automobili con i vetri oscurati, per proteggere gli occupanti dai malintenzionati, oppure assistere o essere oggetto di rapine nel pieno del giorno, per strada, ai semafori, in bar o locali pubblici o persino in luoghi molto turistici ed affollati.
In linea di massima, se si ha intenzione di vivere in Brasile, occorre prestare molta attenzione, specialmente nelle grandi città come Rio, San Paolo, Brasilia o Salvador. Al contrario, in centri più piccoli la situazione è decisamente migliore.
A tal proposito, per chi si chiede, dal punto di vista della criminalità o della sicurezza, se sia meglio vivere in Argentina o Brasile, la risposta è – ancora una volta – dipende.
Anche l’Argentina possiede un livello di microcriminalità abbastanza elevato e, con l’economia in discesa come sta accadendo in questi ultimi anni, tale fattore si è aggravato, rendendo il Brasile esattamente eguale all’Argentina da tale punto di vista.
Esperienze e consigli utili degli italiani in Brasile
Com’è vivere in Brasile e quali sono le storie degli italiani che già ci vivono ed hanno trovato in questo Paese una possibilità? Quali sono i migliori consigli che un italiano in Brasile può darvi?
Per questo e molto altro, vi invitiamo a leggere le nostre interviste.
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